“Pozzanghere” è disponibile su tutte le piattaforme digitali: si tratta del nuovo singolo del progetto
LeFragole, firmato dal cantautore bolognese Marco Tascone, dal 18 luglio nelle radio in promozione nazionale. Tratto dal concept album “LXI”, il brano è una ballata delicata ma intensa che affronta il tema della vulnerabilità nelle relazioni, e il bisogno profondo di smettere di galleggiare nelle illusioni per iniziare davvero a nuotare nella verità. “Pozzanghere” nasce da un’intuizione semplice ma potente: per scoprire cosa c’è davvero nell’altro, bisogna immergersi, anche a costo di sporcarsi. L’amore, suggerisce LeFragole, non è un’esperienza da tenere in superficie, ma un rischio che va corso fino in fondo. Il testo alterna immagini poetiche e concrete, come i “monelli che sguazzano”, i “ticket per le fragole” e il sogno per Londra, a riflessioni profonde sull’identità, la paura di soffrire e la paralisi emotiva. Con un arrangiamento pop narrativo dal ritmo sostenuto (BPM 122) e un intreccio di storie corali che si rincorrono e si toccano, il brano mette al centro l’incontro tra Andrea e Nico, due giovani che imparano a osare. Le loro scarpe infangate diventano simbolo di chi sceglie la verità, anche quando costa. Con “Pozzanghere”, LeFragole continua la sua esplorazione tra canzone d’autore, pop narrativo ed estetica contemporanea, offrendo un sound originale e un linguaggio che unisce introspezione e accessibilità. Il brano si inserisce nel percorso tracciato da “La (di)retta via”, e conferma la coerenza stilistica e visionaria del progetto.
LeFragole è il nome con cui Marco porta avanti la propria ricerca cantautorale da Bologna, affiancato nei live dall’Ensemble delle Fragole. La sua storia musicale è legata al tessuto sociale e culturale della città, con progetti premiati come “Gli amanti” e numerose partecipazioni a rassegne nazionali. Il nuovo album “LXI” è un mosaico narrativo diviso in 32 brani e sette capitoli, in cui quattro personaggi fluidi raccontano solitudini, conflitti e slanci d’amore. LeFragole confermano così un’identità queer e profondamente umana, fatta di attenzione al dettaglio e libertà espressiva.
Giulio Berghella