> e che il problema non è lei, nonostante il mondo voglia farglielo credere.
La strofa, spinta dall'intreccio di 2 chitarre elettriche "pulite" a cui risponde una malinconica chitarra "slide", è sostenuta da un groove di basso e batteria vagamente anni '80; una solida e costante pulsione ritmica, che ci porta a un inciso dalle tinte più scure, che però si chiude con una luce di speranza.
Il brano culmina con un "super bridge" dove il ritmo si fa più marcato e "frustate" di chitarra elettrica distorta amplificano la sensazione di disagio e la voglia di tornare a vivere, mentre la voce grida di liberarsi da tutto ciò che tiene legati a realtà tossiche.
Nel finale, poi, la tempesta si placa; le chitarre si fanno più rarefatte e dolci, mentre la voce ci suggerisce che un futuro diverso, in fondo, è possibile.... <>
È un mondo strano sai,
quello che “non è colpa mia”, e lascia che sia,
sì, lascia che sia....
È un mondo bastardo sai,
quello che ci penserà qualcun altro a tirarti fuori dai guai...
https://lnk.to/Nonseirimastasola
Joseph Palumbo: <>
Derive Valvolari nasce a Pistoia. Tutto ruota intorno ai fratelli italo americani Joseph e Marco Danny Palumbo, che portano con seÌ tutto il background e il vissuto del rock “made in U.S.A.”.
I due vantano una proficua e pluriennale esperienze nell'attività “live” con performance in tutta l'alta toscana, fino alla brusca interruzione a causa del COVID.
Joseph (chitarra), riprendendo i fili di un precedente progetto di inediti, si chiude a comporre per mesi nel suo home-studio, per uscirne solo un anno dopo con una trentina di brani.
A febbraio del 2023, in totale auto produzione, esce il primo singolo “Bella e Immorale”: un brano con sonoritaÌ€ aspre e taglienti, che strizzano l'occhio al Punk, pur mantenendosi melodicamente molto Pop.
In questo periodo i fratelli conoscono il producer Pietro Foresti, con il quale decidono di sviluppare ulteriormente il progetto, producendo altri cinque brani che andranno a far parte del primo EP intitolato “Derive”.
Nei brani si sentono le influenze dei grandi del Rock: Stones, Zeppelin, U2, Beatles.
Joseph ribadisce che “fondamentale” eÌ€ stato l'ascolto del maestro “Keith Richards” per quanto riguarda il guitar work dell'album mentre, per quanto riguarda i testi, i due oltre ad attingere alla tradizione dei Folk Singers americani, hanno metabolizzato bene la lezione dei grandi cantautori nostrani.
Sicuramente una grande attenzione è data alla parte melodica, a sottolineare una naturale predisposizione verso generi piuÌ€ Pop.
I testi, spesso ironici e taglienti, sono uno sguardo critico sulla nostra società un invito a vivere più leggeri e a liberarsi del peso delle sovrastrutture e degli schemi preconfezionati.
Engine Records" />
Derive Valvolari - Non sei rimasta sola (Radio Date: 20-09-2024) | EarOne
> e che il problema non è lei, nonostante il mondo voglia farglielo credere.
La strofa, spinta dall'intreccio di 2 chitarre elettriche "pulite" a cui risponde una malinconica chitarra "slide", è sostenuta da un groove di basso e batteria vagamente anni '80; una solida e costante pulsione ritmica, che ci porta a un inciso dalle tinte più scure, che però si chiude con una luce di speranza.
Il brano culmina con un "super bridge" dove il ritmo si fa più marcato e "frustate" di chitarra elettrica distorta amplificano la sensazione di disagio e la voglia di tornare a vivere, mentre la voce grida di liberarsi da tutto ciò che tiene legati a realtà tossiche.
Nel finale, poi, la tempesta si placa; le chitarre si fanno più rarefatte e dolci, mentre la voce ci suggerisce che un futuro diverso, in fondo, è possibile.... <>
È un mondo strano sai,
quello che “non è colpa mia”, e lascia che sia,
sì, lascia che sia....
È un mondo bastardo sai,
quello che ci penserà qualcun altro a tirarti fuori dai guai...
https://lnk.to/Nonseirimastasola
Joseph Palumbo: <>
Derive Valvolari nasce a Pistoia. Tutto ruota intorno ai fratelli italo americani Joseph e Marco Danny Palumbo, che portano con seÌ tutto il background e il vissuto del rock “made in U.S.A.”.
I due vantano una proficua e pluriennale esperienze nell'attività “live” con performance in tutta l'alta toscana, fino alla brusca interruzione a causa del COVID.
Joseph (chitarra), riprendendo i fili di un precedente progetto di inediti, si chiude a comporre per mesi nel suo home-studio, per uscirne solo un anno dopo con una trentina di brani.
A febbraio del 2023, in totale auto produzione, esce il primo singolo “Bella e Immorale”: un brano con sonoritaÌ€ aspre e taglienti, che strizzano l'occhio al Punk, pur mantenendosi melodicamente molto Pop.
In questo periodo i fratelli conoscono il producer Pietro Foresti, con il quale decidono di sviluppare ulteriormente il progetto, producendo altri cinque brani che andranno a far parte del primo EP intitolato “Derive”.
Nei brani si sentono le influenze dei grandi del Rock: Stones, Zeppelin, U2, Beatles.
Joseph ribadisce che “fondamentale” eÌ€ stato l'ascolto del maestro “Keith Richards” per quanto riguarda il guitar work dell'album mentre, per quanto riguarda i testi, i due oltre ad attingere alla tradizione dei Folk Singers americani, hanno metabolizzato bene la lezione dei grandi cantautori nostrani.
Sicuramente una grande attenzione è data alla parte melodica, a sottolineare una naturale predisposizione verso generi piuÌ€ Pop.
I testi, spesso ironici e taglienti, sono uno sguardo critico sulla nostra società un invito a vivere più leggeri e a liberarsi del peso delle sovrastrutture e degli schemi preconfezionati.
Engine Records" />
> e che il problema non è lei, nonostante il mondo voglia farglielo credere.
La strofa, spinta dall'intreccio di 2 chitarre elettriche "pulite" a cui risponde una malinconica chitarra "slide", è sostenuta da un groove di basso e batteria vagamente anni '80; una solida e costante pulsione ritmica, che ci porta a un inciso dalle tinte più scure, che però si chiude con una luce di speranza.
Il brano culmina con un "super bridge" dove il ritmo si fa più marcato e "frustate" di chitarra elettrica distorta amplificano la sensazione di disagio e la voglia di tornare a vivere, mentre la voce grida di liberarsi da tutto ciò che tiene legati a realtà tossiche.
Nel finale, poi, la tempesta si placa; le chitarre si fanno più rarefatte e dolci, mentre la voce ci suggerisce che un futuro diverso, in fondo, è possibile.... <>
È un mondo strano sai,
quello che “non è colpa mia”, e lascia che sia,
sì, lascia che sia....
È un mondo bastardo sai,
quello che ci penserà qualcun altro a tirarti fuori dai guai...
https://lnk.to/Nonseirimastasola
Joseph Palumbo: <>
Derive Valvolari nasce a Pistoia. Tutto ruota intorno ai fratelli italo americani Joseph e Marco Danny Palumbo, che portano con seÌ tutto il background e il vissuto del rock “made in U.S.A.”.
I due vantano una proficua e pluriennale esperienze nell'attività “live” con performance in tutta l'alta toscana, fino alla brusca interruzione a causa del COVID.
Joseph (chitarra), riprendendo i fili di un precedente progetto di inediti, si chiude a comporre per mesi nel suo home-studio, per uscirne solo un anno dopo con una trentina di brani.
A febbraio del 2023, in totale auto produzione, esce il primo singolo “Bella e Immorale”: un brano con sonoritaÌ€ aspre e taglienti, che strizzano l'occhio al Punk, pur mantenendosi melodicamente molto Pop.
In questo periodo i fratelli conoscono il producer Pietro Foresti, con il quale decidono di sviluppare ulteriormente il progetto, producendo altri cinque brani che andranno a far parte del primo EP intitolato “Derive”.
Nei brani si sentono le influenze dei grandi del Rock: Stones, Zeppelin, U2, Beatles.
Joseph ribadisce che “fondamentale” eÌ€ stato l'ascolto del maestro “Keith Richards” per quanto riguarda il guitar work dell'album mentre, per quanto riguarda i testi, i due oltre ad attingere alla tradizione dei Folk Singers americani, hanno metabolizzato bene la lezione dei grandi cantautori nostrani.
Sicuramente una grande attenzione è data alla parte melodica, a sottolineare una naturale predisposizione verso generi piuÌ€ Pop.
I testi, spesso ironici e taglienti, sono uno sguardo critico sulla nostra società un invito a vivere più leggeri e a liberarsi del peso delle sovrastrutture e degli schemi preconfezionati.
Engine Records" />
> e che il problema non è lei, nonostante il mondo voglia farglielo credere.
La strofa, spinta dall'intreccio di 2 chitarre elettriche "pulite" a cui risponde una malinconica chitarra "slide", è sostenuta da un groove di basso e batteria vagamente anni '80; una solida e costante pulsione ritmica, che ci porta a un inciso dalle tinte più scure, che però si chiude con una luce di speranza.
Il brano culmina con un "super bridge" dove il ritmo si fa più marcato e "frustate" di chitarra elettrica distorta amplificano la sensazione di disagio e la voglia di tornare a vivere, mentre la voce grida di liberarsi da tutto ciò che tiene legati a realtà tossiche.
Nel finale, poi, la tempesta si placa; le chitarre si fanno più rarefatte e dolci, mentre la voce ci suggerisce che un futuro diverso, in fondo, è possibile.... <>
È un mondo strano sai,
quello che “non è colpa mia”, e lascia che sia,
sì, lascia che sia....
È un mondo bastardo sai,
quello che ci penserà qualcun altro a tirarti fuori dai guai...
https://lnk.to/Nonseirimastasola
Joseph Palumbo: <>
Derive Valvolari nasce a Pistoia. Tutto ruota intorno ai fratelli italo americani Joseph e Marco Danny Palumbo, che portano con seÌ tutto il background e il vissuto del rock “made in U.S.A.”.
I due vantano una proficua e pluriennale esperienze nell'attività “live” con performance in tutta l'alta toscana, fino alla brusca interruzione a causa del COVID.
Joseph (chitarra), riprendendo i fili di un precedente progetto di inediti, si chiude a comporre per mesi nel suo home-studio, per uscirne solo un anno dopo con una trentina di brani.
A febbraio del 2023, in totale auto produzione, esce il primo singolo “Bella e Immorale”: un brano con sonoritaÌ€ aspre e taglienti, che strizzano l'occhio al Punk, pur mantenendosi melodicamente molto Pop.
In questo periodo i fratelli conoscono il producer Pietro Foresti, con il quale decidono di sviluppare ulteriormente il progetto, producendo altri cinque brani che andranno a far parte del primo EP intitolato “Derive”.
Nei brani si sentono le influenze dei grandi del Rock: Stones, Zeppelin, U2, Beatles.
Joseph ribadisce che “fondamentale” eÌ€ stato l'ascolto del maestro “Keith Richards” per quanto riguarda il guitar work dell'album mentre, per quanto riguarda i testi, i due oltre ad attingere alla tradizione dei Folk Singers americani, hanno metabolizzato bene la lezione dei grandi cantautori nostrani.
Sicuramente una grande attenzione è data alla parte melodica, a sottolineare una naturale predisposizione verso generi piuÌ€ Pop.
I testi, spesso ironici e taglienti, sono uno sguardo critico sulla nostra società un invito a vivere più leggeri e a liberarsi del peso delle sovrastrutture e degli schemi preconfezionati.
Engine Records" />
Fuori il secondo estrapolato dall'EP di prossima uscita “Derive”, del duo pistoiese "Derive Valvolari" formato dai fratelli italo-americani Joseph e Marco Danny Palumbo.
“Non sei rimasta sola” è una ballata elettrica, che affronta in maniera personale e intima, il tema della violenza sulle donne.
Un messaggio a distanza, da padre a figlia: l'invito a capire che <<quella realtà non è normale; non è ciò che merita>> e che il problema non è lei, nonostante il mondo voglia farglielo credere.
La strofa, spinta dall'intreccio di 2 chitarre elettriche "pulite" a cui risponde una malinconica chitarra "slide", è sostenuta da un groove di basso e batteria vagamente anni '80; una solida e costante pulsione ritmica, che ci porta a un inciso dalle tinte più scure, che però si chiude con una luce di speranza.
Il brano culmina con un "super bridge" dove il ritmo si fa più marcato e "frustate" di chitarra elettrica distorta amplificano la sensazione di disagio e la voglia di tornare a vivere, mentre la voce grida di liberarsi da tutto ciò che tiene legati a realtà tossiche.
Nel finale, poi, la tempesta si placa; le chitarre si fanno più rarefatte e dolci, mentre la voce ci suggerisce che un futuro diverso, in fondo, è possibile.... <<Perchè no?>>
È un mondo strano sai,
quello che “non è colpa mia”, e lascia che sia,
sì, lascia che sia....
È un mondo bastardo sai,
quello che ci penserà qualcun altro a tirarti fuori dai guai...
Joseph Palumbo: <<Cosa vorrei dire a mia figlia se un giorno si sentisse persa e io non ci fossi più: sbagliare si può, è concesso; e chiedere aiuto non è un peccato. Non farti ingabbiare dai giudizi degli altri, né dalla violenza del mondo. La felicità è l'unica luce da seguire.>>
Derive Valvolari nasce a Pistoia. Tutto ruota intorno ai fratelli italo americani Joseph e Marco Danny Palumbo, che portano con seÌ tutto il background e il vissuto del rock “made in U.S.A.”.
I due vantano una proficua e pluriennale esperienze nell'attività “live” con performance in tutta l'alta toscana, fino alla brusca interruzione a causa del COVID.
Joseph (chitarra), riprendendo i fili di un precedente progetto di inediti, si chiude a comporre per mesi nel suo home-studio, per uscirne solo un anno dopo con una trentina di brani.
A febbraio del 2023, in totale auto produzione, esce il primo singolo “Bella e Immorale”: un brano con sonoritaÌ€ aspre e taglienti, che strizzano l'occhio al Punk, pur mantenendosi melodicamente molto Pop.
In questo periodo i fratelli conoscono il producer Pietro Foresti, con il quale decidono di sviluppare ulteriormente il progetto, producendo altri cinque brani che andranno a far parte del primo EP intitolato “Derive”.
Nei brani si sentono le influenze dei grandi del Rock: Stones, Zeppelin, U2, Beatles.
Joseph ribadisce che “fondamentale” eÌ€ stato l'ascolto del maestro “Keith Richards” per quanto riguarda il guitar work dell'album mentre, per quanto riguarda i testi, i due oltre ad attingere alla tradizione dei Folk Singers americani, hanno metabolizzato bene la lezione dei grandi cantautori nostrani.
Sicuramente una grande attenzione è data alla parte melodica, a sottolineare una naturale predisposizione verso generi piuÌ€ Pop.
I testi, spesso ironici e taglienti, sono uno sguardo critico sulla nostra società un invito a vivere più leggeri e a liberarsi del peso delle sovrastrutture e degli schemi preconfezionati.