Disponibile per tutte le radio da venerdì 29 novembre “Saditè”, il nuovo singolo di Pellegrino & Zodyaco, un inno alla sensualità partenopea dal groove senza tempo.
Produttore, DJ e songwriter, Pellegrino è pioniere del suono Napoliterraneo, capace di far vibrare i dancefloor di tutta Europa. Dal 2018, con il progetto Pellegrino & Zodyaco, esplora il misticismo mediterraneo attraverso la fusione di ritmi latini e funk, accompagnato dalla sua band. Il 2020 segna l'uscita dell'LP “Morphé” (Early Sounds), anticipato dal singolo “Caucciù”, che racconta una Napoli vista dal Vesuvio, in cui si fondono disco, latin, boogie funk e jazz. Proseguendo il racconto di una Napoli inedita, caratterizzata dalla convivenza di due prospettive, una baciata dal sole e una lambita dalle ombre dei suoi vicoli, nel 2022 pubblica l’EP “Quimere”, seguito nel 2023 dal singolo “Malìa”. Il 31 maggio 2024 esce “L’Aura”, seguito il 29 novembre da “Saditè”, primi due estratti del nuovo lavoro discografico.
"Saditè" racconta un amore intenso e struggente che si muove tra desiderio e distanza, un’ode alle tracce invisibili che qualcuno lascia nella nostra vita.
“Una goccia che ritorna al mare, il richiamo irresistibile di qualcosa o qualcuno sospeso nel tempo che ci porta nei vicoli di Napoli, in un’atmosfera fatta di luci, ricordi e tramonti, in cui ogni nota e ogni parola sussurrata raccontano una storia che Saditè.” racconta Pellegrino.
Attraverso le strade di una città sospesa tra sogno e realtà, simbolo di contrasti e attese infinite, il protagonista insegue l’essenza del suo amore: un miraggio intenso e sfuggente, come Parthenope, capace di lasciare segni impercettibili che scatenano sensazioni ammalianti. L' atmosfera è estiva, fatta di riflessi sull’acqua e parole sussurrate sotto un cielo stellato. Il mare, immenso e inafferrabile, è un ricordo che ci sfiora e ci attrae in un ritorno senza fine, sospesi in una corsa a perdifiato verso un tramonto senza tempo.
"Saditè" è un sussurro synth-pop moderno e ballabile dall'anima latina, con un tocco di nostalgia che riscalda nelle giornate più fredde, anticipando l’estate che verrà.
Parallelamente all’attività con la band, Pellegrino prosegue la sua attività di dj. Le sue esibizioni sono flussi in continua evoluzione, difficili da incasellare, dove l’estetica mediterranea si esprime attraverso ritmi percussivi avvolgenti e una vasta gamma di influenze musicali: riaffermano l’energia viscerale delle sue radici, mentre l’impronta avant-disco celebra il mare, le stelle ed il cosmo, per una catarsi collettiva che sublima nel rito della danza.
CREDITI SADITÈ
Testo, arrangiamento, produzione, programmazione Drum/Synth, voce: Pellegrino S. Snichelotto
Voce: Gabriella Di Capua
Tastiere: Ergio Valente
Chitarra: Igor Di Martino
Percussioni: Pasquale Benincasa
Sax: Gaetano Palumbo
Registrato presso The 8 Studio by Pellegrino
Missato da Giovanni Roma e Pellegrino Snichelotto
Masterizzato da Giovanni Roma
Early Sounds Recordings 2024 - EASerie7-05D
Etichetta: Early Sounds Recordings - earlysoundsrecordings.com
Distribuzione: Believe
PELLEGRINO | BIOGRAFIA
Produttore, DJ e songwriter, Pellegrino incarna l’anima dell'etichetta napoletana Early Sounds ed è pioniere del suono Napoliterraneo. La sua musica, seducente e sofisticata, evoca il cielo stellato sopra il Vesuvio, fondendo con maestria funk, disco, italo disco, vibrazioni napoletane e jazz.
Da Napoli a Berlino, dove ha vissuto molti anni, i suoi dj-set hanno infiammato le piste di alcuni dei più importanti dancefloor in Europa.
Il suo intenso lavoro di produzione inizia nel 2016 con “Periplo” (Early Sounds), l’album d’esordio con cui Pellegrino sperimenta nuove sonorità disco e afro-psichedeliche, a cui seguono i progetti di re-edit e rework di alcuni iconici brani italo disco come "A Tour In Italy" di Band Aid e "You're Hurting Me" di Man Face e la rielaborazione del brano “Le Lis” di Billy Cobham.
Nel 2018, alle pendici del Vesuvio, nasce il progetto Pellegrino & Zodyaco, che vede l’artista impegnato con la sua band nell’esplorazione estetica del misticismo mediterraneo e nella fusione di ritmi latini e funk: nello stesso anno esce il loro primo disco, “Pellegrino pres. Zodyaco” (Early Sounds), “ispirato all'antica mitologia delle stelle e alla loro profonda influenza sulla vita marina. Il disco è il risultato di jam notturne sulla scia della tradizione italiana di disco, jazz-funk, fusion esotica e misticismo. Un omaggio alle stelle e ai loro riflessi sul mare.”
Nel 2020 Pellegrino & Zodyaco pubblicano “Caucciù” (Early Sounds), un singolo dal sapore più "metropolitano", che si avvicina alla città passando dalla misteriosa isola di Capri, punto centrale dell’immaginario creativo del produttore e del panorama del golfo.
“Caucciù” anticipa LP “Morphé”, pubblicato sempre nel 2020, “dedicato a Napoli vista dal Vesuvio”. Uno sguardo inedito alla città, fatto di visioni contrapposte, luci e ombre che si incontrano in una fusione magmatica di disco, latin, boogie funk e jazz, che omaggia la terra natìa e la sua forte tradizione musicale.
Pellegrino e la sua band continuano a parlare delle due Napoli che convivino, una baciata dal sole l'altra lambita dalle ombre dei suoi vicoli, nell’EP “Quimere” del 2022, a cui seguono nel 2023 “Malìa”, una canzone che cattura la frenesia della metropoli partenopea, con le sue atmosfere rarefatte e il groove contagioso, e il 31 maggio 2024 “L’Aura”, un brano luminoso e intenso che celebra l’energia dell’estate.
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