SUONO LIBERO MUSIC
presenta
BAUDELAIRE
-il nuovo singolo di Acronimo Costanzo-
“Un brano d’impegno sociale contro le guerre”
Un brano d’impegno sociale che denuncia l'intollerabile follia delle guerre, diffuse ormai in molte parti del mondo. E', in poche parole, il concept di "Baudelaire" il nuovo singolo di Acronimo Costanzo.
Il cantautore napoletano, ma residente in Toscana, racconta coì questa canzone: " Quando “lacrime, fumo e soldati diventano normalità - dice Acronimo- l’umanità ha fallito due volte. La prima, quando pensa alla guerra come soluzione delle controversie; la seconda, quando accetta e asseconda il fluire tragico degli eventi".
Il brano, oltre che nel titolo, cita parole del poeta Baudelaire che sono viste da Costanzo come una sorta di manifesto dell'umanità: "Ci ho visto un messaggio verso un’ immatura capacità umana di alienazione verso la cooperazione non violenta, qualcosa di assolutamnete inaccettabile: "C’è chi semina gioia, chi solamente disastri”, recitano all’unisono Baudelaire e Acronimo.
Lo stesso artista continua così nella spiegazione di "Baudelaire" : "È la danza della guerra, dove in ballo però ci sono la vita delle persone, le libertà e i sogni infranti, i sorrisi rubati dei bambini, l’amore per il bello sepolto tra le macerie".
Ma, nonostante le premesse dolorose il bello esiste ed Acronimo Costanzo lo coglie in una rinnovata idea di “casa”: non più luogo natio, ma approdo sicuro dove costruire legami e amare in pace. Come scrive il poeta egiziano Nagib Mahfuz: “La casa non è dove sei nato. Casa è dove cessano tutti i tuoi tentativi di fuga”. Acronimo allora canta un ritornello, in napoletano, di speranza e conforto: “Casa mia dov’è? Casa è dove non ho paura e riconosco l’addore del caffè. Casa è dove ti aspetto la sera e tu t’adduorme ‘mbraccio a me. Casa è dove mi senti ridere cuntent’ ‘e te vedè. Casa è dove mi fermo a leggere due righe di Baudelaire”.
Gli arrangiamenti della canzone sono di Diego Ruschena, il videoclip autoprodotto ha la regia dello stesso musicista napoletano.
Antonio Costanzo (in arte Acronimo) è un cantautore indipendente ma dalla produzione già cospicua. Con Suono Libero Music ha già pubblicato 3 album e sta lavorando al quarto di prossima uscita. Oltre alla passione per la musica, ed il lavoro quotidiano di insegnante di Scuola Primaria specializzatosi nella didattica plurilingue, infatti è docente all'i.c. Sandro Pertini dell'Isola D'Elba. Ha all'attivo anche un libro, scritto a quattro mani con la dottoressa Angela Onorato, intitolato "Strambe storie alla luna" edito nel 2023 da Porto Seguro, in procinto di terza ristampa.
Laura Frigerio
presenta
BAUDELAIRE
-il nuovo singolo di Acronimo Costanzo-
“Un brano d’impegno sociale contro le guerre”
Un brano d’impegno sociale che denuncia l'intollerabile follia delle guerre, diffuse ormai in molte parti del mondo. E', in poche parole, il concept di "Baudelaire" il nuovo singolo di Acronimo Costanzo.
Il cantautore napoletano, ma residente in Toscana, racconta coì questa canzone: " Quando “lacrime, fumo e soldati diventano normalità - dice Acronimo- l’umanità ha fallito due volte. La prima, quando pensa alla guerra come soluzione delle controversie; la seconda, quando accetta e asseconda il fluire tragico degli eventi".
Il brano, oltre che nel titolo, cita parole del poeta Baudelaire che sono viste da Costanzo come una sorta di manifesto dell'umanità: "Ci ho visto un messaggio verso un’ immatura capacità umana di alienazione verso la cooperazione non violenta, qualcosa di assolutamnete inaccettabile: "C’è chi semina gioia, chi solamente disastri”, recitano all’unisono Baudelaire e Acronimo.
Lo stesso artista continua così nella spiegazione di "Baudelaire" : "È la danza della guerra, dove in ballo però ci sono la vita delle persone, le libertà e i sogni infranti, i sorrisi rubati dei bambini, l’amore per il bello sepolto tra le macerie".
Ma, nonostante le premesse dolorose il bello esiste ed Acronimo Costanzo lo coglie in una rinnovata idea di “casa”: non più luogo natio, ma approdo sicuro dove costruire legami e amare in pace. Come scrive il poeta egiziano Nagib Mahfuz: “La casa non è dove sei nato. Casa è dove cessano tutti i tuoi tentativi di fuga”. Acronimo allora canta un ritornello, in napoletano, di speranza e conforto: “Casa mia dov’è? Casa è dove non ho paura e riconosco l’addore del caffè. Casa è dove ti aspetto la sera e tu t’adduorme ‘mbraccio a me. Casa è dove mi senti ridere cuntent’ ‘e te vedè. Casa è dove mi fermo a leggere due righe di Baudelaire”.
Gli arrangiamenti della canzone sono di Diego Ruschena, il videoclip autoprodotto ha la regia dello stesso musicista napoletano.
Antonio Costanzo (in arte Acronimo) è un cantautore indipendente ma dalla produzione già cospicua. Con Suono Libero Music ha già pubblicato 3 album e sta lavorando al quarto di prossima uscita. Oltre alla passione per la musica, ed il lavoro quotidiano di insegnante di Scuola Primaria specializzatosi nella didattica plurilingue, infatti è docente all'i.c. Sandro Pertini dell'Isola D'Elba. Ha all'attivo anche un libro, scritto a quattro mani con la dottoressa Angela Onorato, intitolato "Strambe storie alla luna" edito nel 2023 da Porto Seguro, in procinto di terza ristampa.
Laura Frigerio
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