Dopo una lunga attesa torna sulle scene discografiche il rocker Gray Renda con il suo nuovo singolo inedito “E intanto io continuo ad odiare l’estate” in uscita il 19 luglio in tutti gli store digitali. L’ex Babylon, Laroxx, Firehouse, Nasty Licks, Tapir Gets Angry ma soprattutto Gran Ma Monkey, è tornato con un brano rock sanguigno dedicato alla memoria del batterista Andrea Spinetti, scomparso qualche anno fa. «Le registrazioni originali di batteria, realizzate durante alcune sessioni di prove, hanno costituito la base di questo progetto.» - racconta Gray - «La canzone è un viaggio attraverso i ricordi. Il testo parla di ciò che più odiamo e che finiamo per amare di più: le estati che sbiadiscono come vecchie fotografie ingiallite nei cassetti, il complesso rapporto edipico tra genitori e figli, e la consapevolezza che anche loro sono semplicemente uomini e donne, con pregi e difetti. È un tentativo di riportare tutto ad una normalità, seppur apparente, in modo scanzonato».
Il brano vede la partecipazione negli arrangiamenti di Giuseppe Rocca, alias "Fuzzy", alle chitarre e Simon Dredo (ex Laroxx) al basso. Alessio Mauro ha curato il mixaggio e la masterizzazione presso gli LM Recording Studio di Reggio Calabria, di Teresa Mascianà. Mauro ha inoltre registrato inserti di tastiera Farfisa in puro surf style. Voci e chitarre acustiche sono state registrate presso i Black Horse Music Studio di Francesco Merante. Il video di prossima uscita è un concept ideato da Gray Renda con il prezioso contributo di Luisa Gentile per le riprese.
Musicalmente, il brano rende omaggio agli Hanoi Rocks, riflettendo l'influenza che la loro musica ha avuto su Gray, ricordando i suoi riferimenti musicali: dai Rolling Stones a Johnny Cash, da Ivan Graziani a Gianluca Grignani.
BIOGRAFIA - Gray, pseudonimo di Graziano Renda, nasce in un paesino della Calabria nel 1969. La sua carriera musicale inizia alla fine degli anni '80 con il gruppo Babylon, per poi proseguire con i Laroxx, riscuotendo un buon successo, con un tour negli States e alcune date al Troubador di Los Angeles. Negli anni '90 viaggia un pò per tutta Italia e all’estero collaborando con vari artisti delle scena locali. Nel 1998 pubblica il suo primo mini LP solista, seguito da diverse produzioni indipendenti. Nel 2014 esce l'album "SessantanoveinCerchio", che segna una svolta nella sua carriera e lo porta a un tour di 130 date in tutta Italia. Gray si distingue per testi intensi e riflessivi, affrontando temi personali e sociali. Tra i suoi brani più noti, "Abusi" e "Ho Sentito Dire”. Oltre alla musica, Gray è autore di poesie, con la raccolta "Bassifondi". È noto anche per i suoi spettacoli di reading, come "Figli di una Maddalena", dedicato a Bukowski, Kerouac, Fante e Miller. Nel 2015 rivisita "Hallelujah" di Leonard Cohen,suonando anche con Gary Lucas, chitarrista di Jeff Buckley. Gray continua a esibirsi dal vivo e a lavorare su nuovi progetti, mantenendo la sua integrità artistica e capacità di emozionare il pubblico.
David Bonato