Capabrò
Online dal 26 settembre il nuovo singolo
Lavorare fa schifo
Una radiografia emotiva del mondo del lavoro oggi
Con questo titolo senza compromessi, i Capabrò tornano a settembre 2025 con un nuovo singolo che è insieme una provocazione, una denuncia e un grido collettivo. Un brano rock, ironico e vero, che mette a nudo la fatica, l’assurdità e la violenza psicologica del lavoro contemporaneo.
“Lo dedichiamo a chi è costretto a lavorare per sopravvivere. A chi si alza ogni giorno per fare un lavoro che odia. A chi vive per lavorare e non lavora per vivere. A chi esce di casa per andare a lavoro… e non torna più.”
La band ha vinto l’11ª edizione del Premio “La Musica è Lavoro” proprio grazie al brano “Lavorare fa schifo”. La premiazione si terrà sabato 4 ottobre a Faenza, all’interno della manifestazione del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, sul palco di Piazza del Popolo. Il riconoscimento, dedicato alla memoria del sindacalista faentino Luigi Miserocchi, celebra ogni anno artisti capaci di raccontare con la loro musica il valore, le difficoltà e le trasformazioni del mondo del lavoro.
Tra chitarre sporche e ritornelli urlati, i Capabrò firmano un brano che mescola rock e una forte attitudine scenica, in linea con la loro estetica live tagliente e caotica. Il testo non è solo uno sfogo: è una radiografia emotiva del mondo del lavoro oggi, tra frustrazioni generazionali, alienazione e precarietà. La canzone si fa carico di un malessere diffuso: quello di una generazione cresciuta con l’idea che il lavoro nobilita e che oggi scopre invece che lavorare può consumare, svuotare, distruggere.
I Capabrò sono un trio “cantautorock” made in Marche. Mescolano rock, teatralità e sarcasmo generazionale: suonano, urlano, saltano. Trasformano la fatica di vivere in uno show dove si ride anche quando fa male. Perché il mondo è già abbastanza serio da far schifo da solo.
ALBUM
Il 3 febbraio 2025 è uscito il loro ultimo album “Educazione Cinica” per Astralmusic. Il disco è stato anticipato da un home tour di dieci date, dei veri e propri concerti all’interno dei salotti di casa e seguito da un tour nei club nelle principali città italiane. Dopo il disco “Educazione Cinica” (2025) e singoli come "Camilla", "Miliardi" e "L’amore è solo una sborrata", tornano con un pezzo che rischia di diventare un coro generazionale. Il singolo anticipa un nuovo tour autunnale-invernale in tutta Italia, tra club, festival e centri sociali.
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