Disponibile in tutti i negozi ConVoi, il primo album di inediti di Claudio Baglioni dal 2003 e in rotazione su tutte le radio "Una storia vera", il nuovo brano che suggella idealmente l’intero percorso che ha portato all’uscita dell’album.
Un album assolutamente originale per composizione e proposta, che raccoglie i frutti artistici di sei mesi di vita di un progetto totalmente nuovo e innovativo. Un percorso creativo che si è composto nel tempo, consegnando all'ascolto del pubblico più di ottanta minuti di vita in musica, suoni e parole.
ConVoi ha preso forma giorno dopo giorno - dal 18 maggio scorso, data di uscita del primo inedito - come in un cantiere aperto per lavori in corso: un modo alternativo di pensare, realizzare e presentare musica e contenuti, attraverso pezzi e storie sempre diverse, concepite e interpretate su temi, voci, impressioni, stati d’animo in continuo divenire.
Tutti gli inediti di ConVoi usciti su iTunes sono balzati, immediatamente, ai vertici della classifica dei brani più scaricati dal web.
Inediti che vengono oggi, per la prima volta, raccolti e proposti al grande pubblico in formato “fisico” (cd), con versioni aggiornate, integrati da nuove parti strumentali ed accompagnati da un ultimo inedito, il dodicesimo.
“Una storia vera” è una ballata pura, leggera e avvolgente, venata di atmosfere larghe e sonorità scintillanti e animata da una melodia semplice e penetrante in perfetto "stile Baglioni", con i crescendo centrali nel quali riecheggiano alcuni suoi grandi classici degli anni '70. Nel brano, la “voce narrante” di ConVoi canta la presa di coscienza del fatto che, se ci si guarda bene dentro e intorno, ci si rende conto che solo certe presenze reali e costanti (che siamo qua, se anche siamo già a più di un addio) sono in grado di dare senso a tutto il resto. Spesso cerchiamo lontano ciò che abbiamo davanti agli occhi (io sono stato cieco ogni volta che non ho visto te), rischiando di perdere le cose importanti che la vita (e mi son perso spesso inseguendo un’eco) ha seminato lungo la nostra strada; quelle presenze che sanno trasformare l’esistenza in poesia e senza le quali tutto andrebbe fuori fuoco e nulla potrebbe mai davvero essere quel che è.
Gianluca Guido