Alfonso Oliver ritorna nelle Radio Italiane con “Lei”, la versione italiana di una canzone famosissima in Ucraina, in originale “Vona”, scritta nel 1989 dal compositore ucraino Kostyantyn Moskalets.
Il brano fa parte dell’unico progetto italo-ucraino al mondo che l’artista ha intrapreso con sua moglie Lidia Ignatenko per far conoscere la cultura ucraina agli italiani. La traduzione del brano è stata realizzata da Lidia mentre l’adattamento del testo in italiano da Alfonso, il tutto arrangiato dallo storico produttore della SanLucaSound di Bologna, Renato Droghetti.
“Ho scelto questa canzone perché l’ho sentita cantare parecchie volte da mia moglie in compagnia dei suoi amici, un brano che rappresenta un pezzo di storia, dell’anima e della cultura ucraina”.
“Mentre lei tristemente siederà
e bevendo vino scadente
di tristezza si ubriacherà”
All’apparenza sembrerebbe una classica canzone d’amore ma in realtà nasconde un contesto sociale molto preciso, ovvero i famigerati tempi dell’Unione Sovietica:
“Tutti quanti chiusi a pugno, andate in città sovietizzate”.
Alfonso Oliver, classe ‘85, è un cantautore italiano, di origini calabresi. La sua musica ha superato i confini dell’Italia sbocciando nell’Est d’Europa dove l’artista ha trovato la sua musa, nonché sua moglie e collega sul palco. Alfonso e Lidia hanno creato un duetto, il primo al mondo che unisce due grandi popoli attraverso la musica.
Ha all’attivo due album e un EP, quest’ultimo lanciato l’estate scorsa.
Oltre ai loro brani, Alfonso Oliver e Lidia Ignatenko hanno tradotto molte canzoni ucraine in italiano e viceversa.
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