Potacci è un eclettico cantante e cantautore italiano che, nella sua lunga carriera artistica, si è fatto conoscere sotto vari pseudonimi (Branspardurich, Paganini, Esco)
Nel suo nuovo progetto, la sua direzione musicale è totalmente diversa: è un pop elettronico con grandi dosi di ironia, sensualità e surrealismo. Potacci vuole tornare alle sue origini musicali, ai suoni degli anni '80 ma con una prospettiva attuale.
Dal 2008 vive a Madrid e decide di tornare alla vita artistica in modo professionale, posticipato dal tempo ma per sempre latente.
Potacci è un termine regionale usato al nord per pasticci, pastrocchi, intrugli, e per estensione, porcherie e citato dalla scrittrice Natalia Ginzburg nel suo libro Lessico Familiare (1963). Ecco perché il suo concetto di musica è un misto di parole, immagini ed emozioni.
Il primo singolo Amore Vero descrive la storia di un conflitto amoroso di coppia, mette a nudo l’universo maschile e quello femminile, i loro contrasti e l’attrazione magnetica dei due poli.
Uno dei due sente il bisogno di cercare altre esperienze di qualsiasi tipo, ma il suo vero scopo è quello di sentirsi vivo, perché sente che la relazione è rimasta in un punto lineare e crede che stia per finire. Dopo aver vissuto quelle “emozioni” tanto desiderate, durante un sorprendente incontro casuale, riscopre il suo vero amore.
Potacci che ha realizzato la sceneggiatura del video e interpreta lo psicologo pare sottolineare che, a volte, per capire una persona è necessario giocare nel suo stesso campo di gioco. In questo caso è la donna a fare consapevolmente il primo passo.
Musicalmente il brano ricorda sonorità Daft Punk e dei Discodeine, altro duo francese meno conosciuto. Il brano ha linee melodiche elaborate, strizza l’occhio agli 80 e il ritornello è piuttosto «catchy». La versione italiana, anche se pubblicata dopo l’uscita del brano in spagnolo e inglese, è la versione originale.
A detta dell’autore come twittato mesi fa: “non faccio musica, preferisco creare personaggi, il mio genere è cinema sonoro”
Saverio Costantini