Dal 24 giugno in radio
“Apophis”
il nuovo singolo di
stecomestai
già disponibile in digitale
Dal 24 giugno torna in radio stecomestai con “Apophis” il nuovo singolo inedito, già disponibile in digitale (Hoop Music / Virgin Music Group).
«“Apophis”, brano ironico e fresco, è un ritratto, volutamente molto stilizzato, della vita condotta dalla persona media del terzo millennio, che è poi in realtà una proiezione di ciò che io stesso ho paura di diventare: una persona lobotomizzata, bloccata in un’esistenza insoddisfacente, che annulla se stessa in un lavoro alienante per guadagnare soldi che poi spenderà in gran parte in cose, inutili, rifilategli dalla società con il solo scopo di sopirla in un sollievo illusorio e momentaneo. Una persona che senza nemmeno accorgersene osserva se stessa invecchiare - racconta stecomestai -perdere la volontà di cambiare e dimenticare i propri sogni. Insomma, se dopo milioni di anni di storia, nel suo momento di massima espansione scientifica e tecnologica, tutto ciò che la specie umana è in grado di fare nella propria vita è passare le ore in coda ad uno stop e friggersi il cervello sui social, allora forse l’estinzione non è troppo male come soluzione, ma probabilmente anche quando arriverà il giorno in cui ci cascherà in testa un asteroide saremo troppo impegnati a vivere le nostre brutte vite per accorgercene.»
Stefano Nigrelli, per gli amici Ste, in arte stecomestai è un cantautore classe 1996 vive in Emilia. Nato e cresciuto batterista, finita l’università decide quasi per gioco di provare a stare nella parte di palco da cui si può guardare in faccia la gente e da lì non si è più schiodato, coltivando il desiderio di vedere un giorno quelle facce urlare le proprie canzoni. È la voce della parte più introversa di Ste, quella più grigia e pregna della nebbia della pianura padana, che scava attraverso le ossa per gridare il disagio di chi fatica a trovare il proprio posto, sempre in bilico tra il sentirsi un adulto tra i ragazzi o un ragazzo tra gli adulti, uno strano tra i normali o un normale tra gli speciali. La musica per stecomestai è il modo con cui può comunicare al mondo cose che altrimenti nella vita di tutti i giorni semplicemente non riuscirebbe a dire, perché è un introverso e un timido che ha sempre paura di dire qualcosa di troppo, perciò molto spesso, anche inconsciamente, se può scegliere tra parlare o starsene zitto finisce per scegliere quest’ultima opzione. Per lui cantare e suonare rientrano tra quei pochissimi momenti della vita in cui non esiste nient’altro se non quell’istante lì. Quando canta o suona non pensa al passato o al futuro ma è concentrato sul fatto di godere del momento presente, con tutto se stesso e le sue emozioni si veicolano nell’atto musicale. Con certezza dice che la musica è la cosa che più di tutte riesce a far emergere il suo lato più istintivo, essendo normalmente una persona molto razionale. Compie il primo passo nella scena musicale pubblicando per Hoop Music “Fantasmi”. Gli obiettivi principali per lui sono sostanzialmente due: scrivere, scrivere, scrivere e suonare, suonare, suonare ed è impegnato nella produzione di altri brani che usciranno nel 2025 e nel 2026, partendo dal nuovo inedito per l’estate “Apophis”.
Filippo Broglia
“Apophis”
il nuovo singolo di
stecomestai
già disponibile in digitale
Dal 24 giugno torna in radio stecomestai con “Apophis” il nuovo singolo inedito, già disponibile in digitale (Hoop Music / Virgin Music Group).
«“Apophis”, brano ironico e fresco, è un ritratto, volutamente molto stilizzato, della vita condotta dalla persona media del terzo millennio, che è poi in realtà una proiezione di ciò che io stesso ho paura di diventare: una persona lobotomizzata, bloccata in un’esistenza insoddisfacente, che annulla se stessa in un lavoro alienante per guadagnare soldi che poi spenderà in gran parte in cose, inutili, rifilategli dalla società con il solo scopo di sopirla in un sollievo illusorio e momentaneo. Una persona che senza nemmeno accorgersene osserva se stessa invecchiare - racconta stecomestai -perdere la volontà di cambiare e dimenticare i propri sogni. Insomma, se dopo milioni di anni di storia, nel suo momento di massima espansione scientifica e tecnologica, tutto ciò che la specie umana è in grado di fare nella propria vita è passare le ore in coda ad uno stop e friggersi il cervello sui social, allora forse l’estinzione non è troppo male come soluzione, ma probabilmente anche quando arriverà il giorno in cui ci cascherà in testa un asteroide saremo troppo impegnati a vivere le nostre brutte vite per accorgercene.»
Stefano Nigrelli, per gli amici Ste, in arte stecomestai è un cantautore classe 1996 vive in Emilia. Nato e cresciuto batterista, finita l’università decide quasi per gioco di provare a stare nella parte di palco da cui si può guardare in faccia la gente e da lì non si è più schiodato, coltivando il desiderio di vedere un giorno quelle facce urlare le proprie canzoni. È la voce della parte più introversa di Ste, quella più grigia e pregna della nebbia della pianura padana, che scava attraverso le ossa per gridare il disagio di chi fatica a trovare il proprio posto, sempre in bilico tra il sentirsi un adulto tra i ragazzi o un ragazzo tra gli adulti, uno strano tra i normali o un normale tra gli speciali. La musica per stecomestai è il modo con cui può comunicare al mondo cose che altrimenti nella vita di tutti i giorni semplicemente non riuscirebbe a dire, perché è un introverso e un timido che ha sempre paura di dire qualcosa di troppo, perciò molto spesso, anche inconsciamente, se può scegliere tra parlare o starsene zitto finisce per scegliere quest’ultima opzione. Per lui cantare e suonare rientrano tra quei pochissimi momenti della vita in cui non esiste nient’altro se non quell’istante lì. Quando canta o suona non pensa al passato o al futuro ma è concentrato sul fatto di godere del momento presente, con tutto se stesso e le sue emozioni si veicolano nell’atto musicale. Con certezza dice che la musica è la cosa che più di tutte riesce a far emergere il suo lato più istintivo, essendo normalmente una persona molto razionale. Compie il primo passo nella scena musicale pubblicando per Hoop Music “Fantasmi”. Gli obiettivi principali per lui sono sostanzialmente due: scrivere, scrivere, scrivere e suonare, suonare, suonare ed è impegnato nella produzione di altri brani che usciranno nel 2025 e nel 2026, partendo dal nuovo inedito per l’estate “Apophis”.
Filippo Broglia
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