Dal 2 gennaio 2026 su tutte le piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Piccola Città", il nuovo singolo di Hyrìn.
Il brano Piccola città è nato in un periodo di forte crescita interiore, in cui non mi sentivo più una bambina ma nemmeno un’adulta: un momento di passaggio nel quale vedevo il mondo cambiare insieme a me. Piccola città richiama quella sensazione che provi quando torni, dopo tanto tempo, nel luogo in cui sei cresciuta e lo trovi più piccolo rispetto a ciò che ricordavi: le strade sembrano più strette, i muri più bassi, persino le distanze e gli edifici sono diversi. La camera da letto in cui sei cresciuta, con i poster e i tuoi sogni, sembra appartenere ormai a una versione in miniatura di te stessa. Il brano racconta come ci si sente quando ci si rende conto di essere diventata una donna: quel senso di disorientamento che accompagna la crescita, ma anche la sua dimensione di trasformazione magica.
Irene Cortese, in arte Hyrin, è una cantautrice nata a Firenze in una famiglia di musicisti: il padre compositore di colonne sonore e la madre insegnante di canto e cantante lirica. Fin da bambina sviluppa una forte inclinazione artistica, impara a cantare e a scrivere canzoni al pianoforte grazie alle lezioni dei genitori. Giovanissima si avvicina al mondo dello spettacolo, collaborando con la RAI per alcune fiction e con Giunti Editore. Nel suo percorso esplora diverse realtà musicali — dal pop al soul, fino al jazz — esibendosi in club, festival e lavorando con varie agenzie per eventi. Ha inoltre collaborato con l’Orchestra della Versilia e con la Puccini Floating Academy, esibendosi al Rubix Festival in Montenegro nell’after show di The Infernal Comedy, lo spettacolo dell’attore premio Oscar John Malkovich. Nel 2025 partecipa a Musicultura, arrivando in semifinale con il brano “Piccola città”.
https://ffm.to/hyrin_piccola_citta
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Il brano Piccola città è nato in un periodo di forte crescita interiore, in cui non mi sentivo più una bambina ma nemmeno un’adulta: un momento di passaggio nel quale vedevo il mondo cambiare insieme a me. Piccola città richiama quella sensazione che provi quando torni, dopo tanto tempo, nel luogo in cui sei cresciuta e lo trovi più piccolo rispetto a ciò che ricordavi: le strade sembrano più strette, i muri più bassi, persino le distanze e gli edifici sono diversi. La camera da letto in cui sei cresciuta, con i poster e i tuoi sogni, sembra appartenere ormai a una versione in miniatura di te stessa. Il brano racconta come ci si sente quando ci si rende conto di essere diventata una donna: quel senso di disorientamento che accompagna la crescita, ma anche la sua dimensione di trasformazione magica.
Irene Cortese, in arte Hyrin, è una cantautrice nata a Firenze in una famiglia di musicisti: il padre compositore di colonne sonore e la madre insegnante di canto e cantante lirica. Fin da bambina sviluppa una forte inclinazione artistica, impara a cantare e a scrivere canzoni al pianoforte grazie alle lezioni dei genitori. Giovanissima si avvicina al mondo dello spettacolo, collaborando con la RAI per alcune fiction e con Giunti Editore. Nel suo percorso esplora diverse realtà musicali — dal pop al soul, fino al jazz — esibendosi in club, festival e lavorando con varie agenzie per eventi. Ha inoltre collaborato con l’Orchestra della Versilia e con la Puccini Floating Academy, esibendosi al Rubix Festival in Montenegro nell’after show di The Infernal Comedy, lo spettacolo dell’attore premio Oscar John Malkovich. Nel 2025 partecipa a Musicultura, arrivando in semifinale con il brano “Piccola città”.
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