The Tealmoor's
Goodbye Home
DAL 3 OTTOBRE
L'ULTIMO CAPITOLO ESTRATTO DALL’ ALBUM “STILL IN TEAL”
Quando arrivi a destinazione, il viaggio è appena cominciato.
<<“Goodbye Home” è arrivata l’ultimo giorno che ho passato nella mia vecchia casa.
Una relazione era finita. La casa era vuota. Nessun mobile, nessuna voce. Solo una sedia, la mia chitarra… e un biglietto in mano per una nuova vita, in un altro posto.
È la canzone che viene dopo tutto: dopo la dolcezza, dopo le parole sussurrate, dopo Sleep.
Quando non resta più nulla da dire.
Solo un passo da fare.
Una linea da attraversare.
E una direzione da seguire - non per fuggire - ma per cercare qualcosa di nuovo da costruire>>.
“Goodbye Home”, è il decimo e ultimo brano estrapolato dal nuovo album in studio dei The Tealmoor's - “Still In Teal” - fuori la prossima settimana, il 10 ottobre (Engine Records).
Abbiamo allungato il passo, accelerato la marcia: ogni settimana un nuovo singolo, una nuova bandierina posata sul diario di viaggio, su quella mappa che è la vita: un viaggio tra rotture e rinascite, distanze e ritorni.
<<Una collezione di frammenti reali di ciò che siamo diventati, dentro e fuori dalla musica.
È il nostro modo di dire che, a volte, per trovare la propria voce, bisogna perdersi un po’. E poi ricominciare. In due>>.
https://lnk.to/Goodbye_Home
I The Tealmoor's - nati a Gorizia, città attraversata dalle acque verde-azzurre dell’Isonzo - sono un duo alternative rock formato da Matteo Tommasi e Stefano Semprini.
Dopo aver suonato insieme da ragazzi tra cover dei Deep Purple e dei Pink Floyd, i due si ritrovano anni dopo, con alle spalle percorsi differenti: Stefano tra Roma, il conservatorio e quattro dischi solisti; Matteo tra Città del Messico, la scrittura e i primi progetti musicali goriziani.
Dal loro rinnovato legame nasce il disco d’esordio Creation Road (2022) e una nuova fase creativa. Oggi, con la produzione di Valerio Rizzotti e il supporto di Engine Records, il duo sta lavorando a un nuovo repertorio che porta avanti il loro stile, sempre più personale.
Il suono dei Tealmoor’s fonde l’istinto melodico e narrativo di Beatles, Oasis e Pink Floyd con influenze personali: da Black Rebel Motorcycle Club a The Who, da Rage Against The Machine a Beady Eye.
Nei testi, si ritrovano gli echi di Dylan, Lennon, Gallagher e Townes Van Zandt, filtrati da un vissuto di confine, memoria e rinascita.
Engine Records