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Brano straniero
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RADIO DATE
Autores: Ellen Rowsell, Joel Amey, Jonathan Oddie, Theodore Ellis
Etiqueta: Sony
Tipo: Rock
La band candidata ai GRAMMY AWARDS

e vincitrice di un BRIT Award e MERCURY PRIZE

WOLF ALICE

SONO TORNATI CON IL NUOVO SINGOLO

"BLOOM BABY BLOOM"

DISPONIBILE IN DIGITALE

 E IN RADIO DA DOMANI 16 MAGGIO 

IL BRANO ANTICIPA IL NUOVO ALBUM

"THE CLEARING"

IN USCITA IL 29 AGOSTO

E GIÀ DISPONIBILE IN PRE-ORDER

La band britannica WOLF ALICE è tornata con un nuovo singolo da domani 16 maggio in rotazione radiofonica, “BLOOM BABY BLOOM”, che anticipa il loro atteso nuovo album, “THE CLEARING”, in uscita il 29 agosto e già disponibile in pre-order. 

“BLOOM BABY BLOOM” introduce il nuovo album in maniera potente: è un’ode alla crescita e all’evoluzione, nella musica e nell’arte. È il loro primo brano in tre anni e, con il suo riff di basso, è una svolta brillante e senza testosterone dell’heavy rock.

“Volevo una canzone rock, volevo che avesse come focus la performance, come una canzone rock e volevo cantarla come Axl Rose. Ma volevo soprattutto cantare una canzone sull’essere una donna”, osserva Ellie Rowsell. “In passato ho usato la chitarra come uno scudo, suonarla è stato forse un modo per rifiutare il cliché della cantante donna in una band, ma questa volta volevo concentrarmi sulla mia voce come strumento rock e quindi è stato liberatorio mettere giù la chitarra e raggiungere un punto in cui non sento più il bisogno di dimostrare di essere una musicista”.

Il video di “Bloom Baby Bloom” è

Scritto presso le Seven Sisters e registrato l’anno scorso a Los Angeles con il vincitore di GRAMMY e produttore Greg Kurstin, THE CLEARING è un album senza tempo e riunisce una serie di brani che mostrano l’ambizione, le idee e le emozioni che hanno spinto la band a realizzarlo. 

The Clearing, allo stesso tempo giocoso e serio, ironico e diretto, rappresenta un’evoluzione significativa per i Wolf Alice, una band che ha già saputo raccontare l’esperienza del diventare adulti attraverso temi come l’amore, la perdita e i legami gli uni con gli altri. È un classico album pop/rock che strizza l’occhio agli anni ’70, ma che resta saldamente ancorato al presente. Se i Fleetwood Mac scrivessero oggi un disco nel Nord di Londra, probabilmente suonerebbe simile a questo album, caratterizzato, dal punto di vista sonoro, dall’eliminazione di dettagli superflui o orpelli.

Al centro di The Clearing c’è il racconto poetico in continua evoluzione di Ellie Rowsell, insieme al desiderio condiviso da Ellie, Joff, Theo e Joel di divertirsi, forti della loro ambizione e maturità musicale in questo momento irripetibile.

The Clearing cattura quella sensazione liberatoria di chiarezza e pace interiore che si prova dopo aver superato l’incoscienza turbolenta dei vent’anni: è il ritratto di una band, i Wolf Alice, in equilibrio sul confine tra un decennio che finisce e uno che comincia, nella vita come nell’arte.

I Wolf Alice hanno fatto molta strada da quando, nel 2013, il quartetto del Nord di Londra è emerso come una giovane band pronta a parlare a gran voce per la loro generazione. Adesso, con il loro quarto album, The Clearing, i Wolf Alice raggiungono l’apice della loro maturità artistica, affermandosi come una band di importanza generazionale.

Se la malinconica euforia del loro debutto, My Love Is Cool, che includeva la traccia nominata ai Grammy Moaning Lisa Smile, catturava e accompagnava perfettamente l’esperienza giovanile dei primi passi nella musica, il successivo Visions Of A Life del 2018 ha consolidato la loro ascesa con la vittoria del Mercury Music Prize. È poi arrivato il tocco delicato e doloroso di Blue Weekend (2022), che ha fruttato loro un Brit Award come Best Group.

Nel frattempo, la cantante Ellie Rowsell è diventata la voce di una generazione, capace di intrecciare storie che mettono in guardia su quanto possano far male i vent’anni, e quanto tutto questo possa comunque arricchire.

I Wolf Alice hanno girato il mondo più volte, con tour sold out da headliner, .

Sara Sisti