“Il post amore” è il terzo singolo di GEDDO, tratto dal suo apprezzatissimo album NON SONO MAI STATO QUI
Il suo album sta ricevendo consensi molto positivi dalla critica, si sono accorti di lui e delle sue canzoni le radio, il teatro e la pubblicità, ed il suo tour prosegue animatamente.
Il post amore, una delle problematiche dell’era dell’accesso e dell’individualità è che tutte le tensioni, una volta sfogate in continuo confronto con il collettivo e il sociale, si riversano inesorabilmente nella sfera privata. L’invito esplicito della canzone invece tende a raffreddare un po’ i bollenti spiriti sempre più fonte di violenza e sopruso e a vivere le crisi e le separazioni con un po’ più di fiducia ed ironia. La canzone è arricchita dalla partecipazione del giovane talento Chiara Ragnini.
Certe emozioni, volti, temi e situazioni nel loro eterno divenire assumono valori diversi e opposti. L’aspetto del disco è più o meno autobiografico e rievoca distanze in cui perdersi, emozioni e illusioni che da reali e fondamentali diventano rivivibili solo grazie alla musica.
Rockerilla … La sua abilità è quella di sviscerare la composizione. Un artista eclettico e molto preparato, un lavoro apprezzabile!
Causa ed effetto … Un disco da ascoltare e riascoltare, che accompagna, emoziona, sussurra grida. Ubriaca.
Shake … Un disco vitale, un autore che ha trasporto e tanta intensità, una penna affilata e una voce versatile.
Net 1 news … Artista che costruisce i suoi testi in modo ordinato, poetico e originale. Approvato.
Music on tnt… Diversificazione di linguaggi, sonorità e ritmi imponderabili, minimalismi, trovate, teatralizzanti sponken word e approcci popular.
Blogfolk …Ironia, rabbia, passioni ed emozioni, si riflettono così musica dando vita a spaccati che spaziano dal teatro canzone alla canzone d’autore.
The webzine … Appartiene ad un estro creativo di natura intimistica che volge il suo sguardo all’arte bohemièn così come a certi romanzi satirici e fumettistici.
Rockambula … Cantautore d’alta scuola: un disco ampio, strutturato, sfaccettato che è praticamente un’enciclopedia del migliore cantautorato italiano.
Musiczoom … Condensa 50 anni di storia della musica cantautorale italiana in un album poliedrico dal punto di vista musicale
Terapie musicali … Fossero anche solo canzonette, si può forse fare finta di niente davanti a un gioiello di questa caratura?!?
KD Cobain … Non ha mai una caduta di tono, tante piccole tessere di un mosaico che ammalia e affascina. Una bella ventata di aria fresca!
Musica mag … Ha il non indifferente merito di saper traslare la dimensione narrativa facendone canzoni.
Anderground Un disco veramente completo: intelligente, divertente, emozionante e stimolante, generoso e appassionato. Un viaggio entusiasmante e coinvolgente che sicuramente non vi lascerà indifferenti.
Musiclike… Bravo nell’aprire il ventaglio cromatico e stilistico che, unito all’apprezzabile urgenza di raccontarsi con verità, risulta il vero punto di forza del disco.
La musica rock …Il cantautorato attuale che spesso si propone ripetitivo e basato su ritmi e ritornelli senza contenuto? Non è questo il caso!
Musica mediterraneo … L'album è costruito su un rock cantautoriale positivo, solare da fischiettare mentre si passeggia
Indiesponente … Album con le radici saldamente piantate nella tradizione cantautoriale, ma allo stesso tempo vario, eclettico e multiforme.
… E MOLTE ALTRE IN ARRIVO
Il mondo di Geddo nasce negli anni 70 ad Albenga in provincia di Savona. Dopo aver vissuto tra Milano e Genova per motivi inerenti l’impiego del padre si trasferisce nella città natia dove i genitori cominciano ad occuparsi dello storico negozio di famiglia di stoffe, tappeti e oggettistica per la casa. Così tra mille strane forme e una girandola di colori la chitarra diventa ben presto l’inseparabile compagna dei suoi sfoghi adolescenziali: prolungamento emotivo e sintesi essenziale.
Tornato a Genova, scopre il centro storico, i club, il mondo universitario, i centri sociali e tutto il fermento della città estremamente legato ai classici cantautori della storia genovese, trovando anche il tempo di laurearsi in Giurisprudenza. Saltuariamente torna in riviera dove fonda i Fine Cats, travolgente band di rock blues. Nel frattempo a Genova porta avanti nei club nascosti del centro storico un repertorio personale più intimo e disperato, ma saldamente ironico.
La sua è comunque una carriera nata tardi e coltivata male e quando torna a vivere in riviera, finita l’esperienza universitaria, si trova a cominciare da zero in una situazione molto diversa senza punti di riferimento musicali. Riponendo le basi dei propri progetti si attiva per dare alla riviera una dignità musicale contribuendo a creare un mondo collaborando alla direzione artistica di molti locali tra cui soprattutto il mitico Ferrocarril di Imperia che prima di essere ucciso dalle solite cieche istituzioni locali grazie a Geddo farà da base per Max Manfredi, Zibba, Faso, Meyer, Menconi, Folco Orselli e ospiti anche internazionali. Geddo resta convinto che la musica sia un mondo e che vada portata avanti nei suoi aspetti veri nel suo complesso e quindi da sempre si adopera in prima persona per la promozione del talento e dell’arte con passione e impegno pari a quella utilizzati per i propri percorsi personali.
Ad oggi Geddo è anche membro attivo di un’associazione culturale che organizza, tra le altre cose, un importante festival di musica e teatro che si chiama SU LA TESTA. Il 2010 lo vede finalmente incidere il primo album di canzoni dal titolo “Fuori dal comune” che raccoglie entusiastiche recensioni da tutta la stampa specializzata, che lo giudica una delle più fresche novità del panorama cantautorale ligure ed italiano. La canzone Genova ottiene una menzione speciale al premio Donida 2010 ed il singolo Ti voglio resta nella classifica di gradimento delle radio Indie per oltre 100 giorni.
A Gennaio 2013 è uscito il nuovo album "Non sono mai stato qui". Una seconda prova matura ed eterogenea. Il primo singolo "Angela e il cinema" replica il successo radiofonico di "Ti voglio" con uno stabile livello di apprezzamento nella classifica indie e recensioni molto positive. Stessa sorte per “Stare bene”, al top del gradimento radiofonico estivo.
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