"Bene così", la ballad che dà il titolo all'album di inediti di Alex Britti, sarà il secondo singolo in radio dal 6 settembre
Dopo un'estate trascorsa saltando sulle note di Baciami (e portami a ballare), dal 6 settembre Alex Britti è in radio con il nuovo singolo, più lieve e delicato. È "Bene così", la bellissima title-track dell'album uscito lo scorso giugno.
Se Baciami (e portami a ballare) può vantare una permanenza di oltre 3 mesi nelle prime 20 posizioni della classifiche radiofoniche grazie alla leggerezza e alla solarità del mood, "Bene così" è una canzone che incanta per i toni morbidi, è una ballad languida, una elegia delle “banali concretezze / appese a un filo di malinconia”. Gli archi accarezzano le strofe cullando l'ascoltatore verso un ritornello mozzafiato, la canzone è un'esortazione ad apprezzare il bello nascosto nelle pieghe della vita quotidiana, ad “imparare anche a sognare”, a custodire ricordi preziosi. Sono quei frammenti di sentimenti autentici grazie ai quali si riesce a “dare un freno alla pazzia”; perché “alle volte l'amore lo trovi nelle cose più semplici, più vicine” – racconta Alex -.
L'album uscito lo scorso 11 giugno (It.pop/Artist First) è ‘un disco molto più rock dei precedenti, più immediato nella scrittura': così lo sente Alex Britti. Come in "Bene così", in tutto il disco le singole canzoni descrivono direttamente stati d'animo, indagano pensieri ed argomenti cari - gli affetti privati, le piccole cose che rendono vive le nostre giornate.
Marco Stanzani
Dopo un'estate trascorsa saltando sulle note di Baciami (e portami a ballare), dal 6 settembre Alex Britti è in radio con il nuovo singolo, più lieve e delicato. È "Bene così", la bellissima title-track dell'album uscito lo scorso giugno.
Se Baciami (e portami a ballare) può vantare una permanenza di oltre 3 mesi nelle prime 20 posizioni della classifiche radiofoniche grazie alla leggerezza e alla solarità del mood, "Bene così" è una canzone che incanta per i toni morbidi, è una ballad languida, una elegia delle “banali concretezze / appese a un filo di malinconia”. Gli archi accarezzano le strofe cullando l'ascoltatore verso un ritornello mozzafiato, la canzone è un'esortazione ad apprezzare il bello nascosto nelle pieghe della vita quotidiana, ad “imparare anche a sognare”, a custodire ricordi preziosi. Sono quei frammenti di sentimenti autentici grazie ai quali si riesce a “dare un freno alla pazzia”; perché “alle volte l'amore lo trovi nelle cose più semplici, più vicine” – racconta Alex -.
L'album uscito lo scorso 11 giugno (It.pop/Artist First) è ‘un disco molto più rock dei precedenti, più immediato nella scrittura': così lo sente Alex Britti. Come in "Bene così", in tutto il disco le singole canzoni descrivono direttamente stati d'animo, indagano pensieri ed argomenti cari - gli affetti privati, le piccole cose che rendono vive le nostre giornate.
Marco Stanzani
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