Dopo un 2018 che l’ha visto protagonista con il nuovo album “Prometeo
liberato” con oltre trenta concerti e molti apprezzamenti, Valerio
Sanzotta torna con il nuovo singolo “Moonshiner” estratto dal suo secondo
album in studio pubblicato per Vrec/Audioglobe distribuzione. La
canzone inedita “Moonshiner" è ispirata a una cosiddetta drink-song, con
lo stesso titolo e dall’origine controversa, incisa innumerevoli volte da
moltissimi artisti, come Bob Dylan e, più recentemente, Cat
Power. «“Moonshiner”
è una parola della lingua inglese che – così afferma Sanzotta –
dall’accezione
di ‘nonsenso’ passò poi a indicare il whiskey distillato clandestinamente:
la canzone rappresenta un alcolista che riflette sulla propria dipendenza,
con la consapevolezza del proprio degrado e della propria rovina, ma senza
toni moralistici, né – al contrario – autocompiaciuti». Il brano di
Valerio è tuttavia da considerarsi un originale rifacimento, dal momento
che della canzone folk mantiene solo un certo ricordo della linea
melodica e i due versi finali del ritornello, introducendo elementi nuovi
che allargano lo spettro delle citazioni: così, per esempio, la menzione di
“giorni perduti” nella seconda strofa rimanda al titolo italiano di The lost
weekend, un film del 1945 di Billy Wilder tratto dal romanzo di
Charles R. Jackson, che ha come protagonista, appunto, un alcolista.
Con “Moonshiner” Valerio prosegue la sua esplorazione del patrimonio folk,
utilizzato soprattutto per simbolizzare la religione della natura e il
tempo ciclico, ovvero uno dei temi portanti del disco (un tema analogo
compare, per esempio, in “Tempesta”).
Il singolo sarà disponibile negli store digitali e per la promozione
radiofonica da Venerdì 25 Gennaio insieme al videoclip girato ad Innsbruck
a cura di Stefano Santini.
Valerio Sanzotta è un cantautore e filologo romano, attualmente a
Innsbruck, ed ha pubblicato la scorsa primavera il suo secondo lavoro
“Prometeo Liberato” a 10 anni esatti dalla sua partecipazione a Sanremo
2008 con brano “Novecento” che dava anche il titolo al suo disco d’esordio.
L’album unisce alla tradizione dei cantautori internazionali quella del
folk-rock indie con incursioni nella sperimentazione sonora, con brani
ricchi di citazioni musicali (più volte tornano i lavori di Bob Dylan,
Syd Barrett, Cat Power o di Peter Hammill, che ha anche approvato
personalmente la citazione in “Lonely down the river Ophelia goes”),
cinematografiche (Fellini) e letterarie (da Shakespeare a Thomas S.
Eliot, punto di riferimento letterario per l’intero lavoro). I 10 brani
inediti del disco trasportano l’ascoltatore in un mondo senza tempo: il
contemporaneo è annullato, ogni riferimento a temi sociali scompare e le
canzoni ruotano intorno alla tensione tra il tempo individuale, che è
finito, e il tempo del cosmo e della natura, che è ciclico per definizione.
Link acquisto album: https://fanlink.to/prometeoliberato
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