Il ritorno alle origini della cantautrice bresciana, in radio il singolo che anticipa l’uscita dell’omonimo album
In promozione radiofonica dal 29 settembre, Brucerei il mare, il singolo della cantautrice, violoncellista e polistrumentista Eleuteria Arena. Il brano anticipa l’uscita dell’album omonimo, interamente scritto ed arrangiato da Eleuteria, prevista per venerdì 27 ottobre.
Brucerei il mare è l’apripista di un album costruito da tanti tasselli, mondi a sé stanti appartenenti però al medesimo mosaico di otto canzoni più due Interludi ed un Postludio, nelle quali il pop d’autore sposa l’eleganza della musica classica.
Il singolo è un brano intenso e diretto nel quale la sovrapposizione di violoncelli, filtrati da effetti che richiamano atmosfere introspettive e nordiche, accompagna la voce espressiva della cantautrice, che canta l’esplosiva irrazionalità dei sentimenti.
«Mentre componevo questa canzone e canticchiavo sul ritornello – racconta Eleuteria – sentivo il bisogno di immaginare qualcosa di emotivamente forte... Pensare di bruciare il mare era un gesto così carico di dolore e follia allo stesso tempo, che subito mi ha dato una grande soddisfazione cantarlo!»
L’album è costituito da un insieme di canzoni acustiche, intime ed affascinanti, suonate quasi esclusivamente con il violoncello. L’artista spinge al limite le “prospettive” del proprio strumento usandolo in modo non convenzionale e trasformandone il suono con l’apporto di selezionati e particolari effetti. Tocchi di colore sono stati aggiunti con il pianoforte, violino, chitarre elettriche distorte, sonorità noise e ambientazioni elettroniche.
Con questo progetto Eleuteria ritorna alle origini riscoprendo se stessa attraverso l’esplorazione delle potenzialità del violoncello, lo strumento da lei più amato. La raffinata ricerca artistica portata avanti dalla cantautrice fa acquistare al suono dello strumento una tavolozza di nuove sfumature e suggestioni timbriche.
Eleuteria Arena, diplomata in violoncello al Conservatorio di Verona e perfezionatasi al Royal Welsh College of Music and Drama di Cardiff, ha trovato il binomio perfetto nell’unione tra questo strumento ad arco e la sua voce.
Il talento dell’artista le ha permesso di ottenere i consensi di critica e pubblico al Festival della canzone d’autore Musicultura 2016 e di vincere, con il singolo “A metà”, il premio della critica al concorso “CapiTalent” indetto da Radio Capital e consegnatole al museo MAXXI di Roma dal cantautore Max Gazzè, giudice della competizione.
Nel marzo del 2017 Eleuteria ha avuto l’onore di esibirsi con il supergruppo O.R.k. (formato da musicisti appartenenti a King Crimson, Porcupine Tree, Marta sui Tubi e Obake), in veste di violoncellista e cantante nel corso del tour dell’album “Soul of an Octopus”.
La cantautrice è influenzata da artisti quali Tori Amos, Kate Bush, Bjork, Jeff Buckley, ma anche dal pianista contemporaneo Tigran Hamasyan e da gruppi progressive come i King Crimson e molti altri.
Eleuteria è un nome di origine greca che significa “libertà”, sostantivo che esprime l’essenza di un‘artista come Eleuteria Arena che trova nella musica il modo di esprimere ciò che prova con la straordinaria capacità di uscire dalla gabbia del quotidiano e del già sentito.
Il progetto è stato realizzato con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura”
Giulio Berghella