Prosegue così il progetto artistico e musicale della giovanissima artista, che la vede protagonista del lancio di diversi singoli, che culminerà nell’uscita del disco.
Dopo il successo di streaming del primo singolo “Boom”, scritto per lei da Matteo Cazzato, è ora la volta di una traccia completamente nuova rispetto alla produzione precedente quanto a stile e suoni.
“You should be here” è scritto da Cesare Montinaro e da Francesco Maria Mancarella, che lo ha anche prodotto per l’etichetta discografica L’Arca del blues.
Sonorità internazionali, testo in inglese e produzione che strizza l’occhio alla moda d’oltreoceano. Un progetto che è frutto di un grande lavoro di squadra tra il team discografico di Alessia Leo, L’arca del blues, la regista Serena De Simone e il direttore creativo Gabriele Greco.
La cantante torna sulla scena musicale con una proposta fortemente emotiva, esaltata dalla sua vocalità e che stupirà i tanti fans.
Si tratta di un brano dal tratto intimo, che affronta il tema della perdita di una persona amata, della mancanza e del bisogno di colmare quell’assenza. L’inconfondibile timbro vocale di Alessia Leo accompagna in un viaggio di consapevolezza: proprio quando si perde qualcuno ci si rende conto della sua importanza. E questa mancanza crea un vuoto, nulla ha più senso, unico scopo è cercare di riportarlo indietro.
E’ Alessia Leo a raccontare il senso di questa breve, ma altrettanto profonda e intensa storia cantata: “Quando perdiamo un persona ci assalgono domande, ricordi, dubbi, sensi di colpa, ci chiediamo se siamo stati abbastanza, se abbiamo fatto abbastanza ed arriviamo a provare un forte dolore: è proprio in quel momento cruciale che perdiamo il controllo e cerchiamo di riportare la persona amata al nostro fianco, per alleviare la sofferenza. Ma solo toccando il fondo, ci rendiamo conto che l’unico modo per affrontare la perdita è tirare fuori tutta la nostra forza per continuare ad amare. Canto la mancanza di un amore tra due persone legate ma lontane, un sentimento a tutti livelli, per me l’assenza di una persona tanto cara, come mio nonno”.
Il singolo “You should be here” esce a braccetto con un videoclip, che viene diffuso in contemporanea. Girato con la regia di Serena De Simone e con la direzione creativa di Gabriele Greco, il video traduce in immagini il tema dell’assenza della persona amata, raccontandolo non in maniera diretta, ma piuttosto “suggerita”, con la rappresentazione di due mondi paralleli: uno reale e uno immaginario e creativo. L’universo reale è il vissuto, il filo della vita, del day by day, dei gesti e delle cose concrete, la stanza, i cuscini, un camino. Delicato il passaggio verso un mondo di luci, attorno e addosso, che è il tramite per approdare al contatto con un mondo parallelo, fino alla “trasformazione” nella creatura dalla pelle d’oro, una figura ancestrale, attraverso la quale avvicinarsi quanto più possibile alla persona amata, per attutire la pena della mancanza.
Alessia Leo, giovanissima cantante e musicista leccese (classe 2001), è determinata e dalle idee chiare, il suo strumento è il pianoforte e della musica dice “è una compagna straordinaria che riesce a scavare nel profondo”.
Diplomata presso il Liceo classico e musicale di Lecce “Palmieri”, attualmente studia canto pop-rock presso il conservatorio ‘Tito Schipa’ di Lecce e si perfeziona con il Maestro Nando Mancarella.
Ha all’attivo già l’esperienza e il successo in numerosi concorsi regionali e nazionali. Nel dicembre del 2015 è la più televotata d’Italia nel concorso “Note e voci dal Salento”, che la porta alla finale di Verona, dove ha l’occasione di lavorare con il maestro Vince Tempera e di esibirsi la notte di Capodanno in piazza Bra; ad aprile 2016 è la volta de “Il palco dei talenti” in Sicilia, dove vince il premio miglior voce conferito dal maestro Valeriano Chiaravalle; nel 2017, mentre approda sino alla semifinale di “Area Sanremo”, vince il premio speciale “Je so pazzo” a Fiuggi, dove si perfeziona con maestri del calibro di Fabrizio Palma, Danilo Ciotti, Alex Parravano, Egert Pano, Francesco Arpino. Nel 2019 vince il “Voice Talent 6” e il “Ditutto Singer awards”. Nel frattempo studia e lavora con grandi maestri come Giuseppe Barbera, Giuseppe Anastasi, Alfredo Rapetti Mogol, Antonio Vandoni, Marcello Balestra, Antonio Laino e Bungaro. Alla fine del 2020 è uscito con successo “Boom”, il suo primo brano con L’Arca del Blues.
Stefano D'Aprile