Sssssh. Non ditelo a nessuno. Cheryl Cole è molto agitata. ‘Veramente sono proprio terrorizzata,’ confessa con un sospirone. La prima delle Girls Aloud – il super moderno, vero impero pop inglese degli anni 2000 - a realizzare un disco da solista, Cheryl si trova, parafrasando il gergo al quale è abituata, ben oltre la sua soglia di sicurezza. ‘Le altre quattro ragazze mi hanno fatto da cuscinetto per tutti questi dieci anni. Beh, ci siamo fatte da cuscinetto a vicenda.’ Con trepidazione ha visto il video del suo singolo di debutto, il delizioso pezzo pop barocco Fight For This Love, su uno schermo TV nel backstage di un recente concerto che le Girls Aloud hanno tenuto come gruppo di supporto per i Coldplay. (Chris Martin stesso l’ha richiesto, naturalmente).
Le donne adorano Cheryl Cole. Ogni generazione ha bisogno di una cantante pop nella quale le donne si identificano e che contemporaneamente crea una vera e propria ossessione. Cheryl è una campionessa assoluta del miglioramento personale, è l’emblema per tutti noi e la dimostrazione che anche venendo dalle origini più umili non ci si deve vergognare di sognare le stelle perché a volte si possono raggiungere.
Cheryl è la nuova icona dell’ambizione. Ma lei neanche ascolta. ‘Piantala!’ è la sua classica risposta quando cerchi di farle un complimento o di riassumere la sua posizione nella cultura. Lei non dimentica mai le sue origini. Nata nelle case popolari nel nord-est di un paese in decadimento (erano gli anni della Thatcher), Cheryl ha inseguito il suo sogno moderno e ha trovato una valvola di sfogo nella TV dei reality, un utile tirocinio per il suo successivo ruolo chiave nel mezzo televisivo. Il risultato finale del suo trionfo al talent show – e non dimentichiamoci della parola “talent”: incantare la nazione con una canzone - come la ragazza delle Girls Aloud dalla quale non riesci a staccare gli occhi è una serie di splendide canzoni, create con il cuore e la strada, che non hanno rivali nel mondo pop di questa decade. Tutto training prezioso ora che sta per lanciare il suo one-woman show.
La sua concretezza, la capacità di dire le cose come stanno, il suo fascino, l’umiltà, il suo essere assolutamente anti-snob e, diciamoci la verità, la sua straordinaria bellezza non hanno certo lasciato indifferenti gli uomini. Anzi. L’industria musicale inglese del 21esimo secolo ha prodotto due forti personalità di grande successo e diversissime tra loro come Simon Cowell e Chris Martin, eppure entrambi hanno ammesso apertamente di essere affascinati da Cheryl Cole e le hanno dato il loro importante sostegno.
Alla luce di tutto questo, sicuramente l’ansia sarà un po' diminuita giusto? Non tanto. Ci è voluta l’approvazione immediata dell’uomo che può attualmente essere definito il produttore pop più “hot” al mondo, Will.I.Am dei Black Eyed Peas, per far partire il progetto da solista. “E’ iniziato tutto così,’ racconta Cheryl. ‘L’anno scorso abbiamo fatto uno show televisivo intitolato The Passions of Girls Aloud. Ognuna di noi si è messa a fare cose che ci interessano, e io ho deciso di provare con la street-dance. Il premio al termine dello show era un’apparizione come ospite nel video di Will.I.Am per il suo singolo Heartbreaker.’ Come capita quando si tratta di Cheryl, Mr I.Am è molto colpito dal suo talento come perfomer e le chiede un contributo vocale per il ritornello.
‘Mi sono innamorata di questa canzone,’ racconta Cheryl, ‘e c’è stata un’intesa immediata tra noi. Quando Will era in Inghilterra siamo usciti qualche sera insieme, siamo diventati amici e mi ha detto che era interessato a lavorare di nuovo con me.’ Detto da un produttore di tale levatura non è certo cosa da poco. ‘Non me ne sono neanche resa conto. E’ stato un complimento pazzesco ma non l’avevo proprio neanche assimilato. Stavo lavorando sodo con le Girls. Ero totalmente concentrata su di loro.’
Durante la promozione dell'ultimo album Out Of Control, il loro lavoro di maggior successo, tra il ritiro di un Best British Single per The Promise e la preparazione del loro tour più grandioso, le Girls decidono che è giusto prendersi un anno di break dalla band. ‘L’ultimo concerto del tour è stato il 6 giugno a Newcastle. Quante emozioni. C’era tutta la mia famiglia.’ Un netto contrasto tra le sue origini e la nuova direzione nella sua vita. ‘Dopo l’ultimo concerto le ragazze sono andate in vacanza, si sono prese una pausa. Io ho a malapena avuto il tempo di andare dal parrucchiere e sono subito volata a Glasgow per iniziare le riprese della nuova serie di The X Factor iniziate il 7 giugno. Ma la mia vita è così e mi piace. Comincerò a preoccuparmi quando diventerà un po' più…normale.’
Il suo ruolo di giudice star a The X Factor ha probabilmente colto alla sprovvista la nazione, ma nessuno è più sotto shock di Cheryl stessa. ‘Ho messo piede in studio e non conoscevo nessuno, né il cast, né la squadra che ci lavorava, conoscevo solo la ragazza che mi faceva i capelli, che adoro, e Louis, tutta un’altra storia.’ Ritrovarsi nella posizione bollente del giudice ha portato Cheryl ad un cambiamento in se stessa. ‘Ho acquisito maggiore sicurezza. È stata tutta una cosa un po’ folle e credo che sarei facilmente andata fuori di testa se non fossi rimasta più che concentrata e poi per me si trattava di conquistare questa nuova paura di fare una cosa da sola. Non so neanche dove ho trovato il coraggio. Quando sono entrata in quella stanza per la prima volta ho proprio pensato “ma che ci faccio qui?’
Questa nuova sicurezza in se stessa fa germogliare l'indipendenza e porta nuove idee e sensazioni nel suo mondo. La casa discografica chiede se è interessata all’offerta di Will.I.Am, allora Cheryl si prende un po’ di tempo per lavorare con lui in studio. E in quel momento arriva l’ansia vera e propria. ‘Il metodo di lavoro che seguiamo con le Girls Aloud è di andare in sala di registrazione e cantare le nostre frasi su una traccia praticamente quasi finita. Con Will invece ho proprio visto la creazione della musica da zero. Lui mi chiedeva cosa pensavo dei beat e delle parole. Mi mandava a scrivere ritornelli e io tornavo imbarazzatissima. Che ci faccio qui? Perché vuole lavorare con me? Io non so cantare come Fergie. Non mi sentivo all’altezza. E Will non è il tipo da giri di parole, lui è uno che parla chiaro.’
In realtà Will è molto soddisfatto di quello che sente ed anche Cheryl. ‘Fin dall’inizio sapevo cosa non avrei cantato. Se sentivo un beat martellante o una frase che non volevo usare li eliminavo. Se faccio un disco da solista deve essere un lavoro che posso ascoltare in casa. Amo cosa faccio con le Girls. Amo l'originalità del nostro sound. Ma questa volta dovevo andare sul personale.’
Il processo di registrazione acquista pieno slancio dopo che Will e Cheryl realizzano il fantastico duetto robo-pop R&B 3 Words che forma il cuore di Cheryl Cole solista. ‘Ancora stento a crederci, questa canzone è mia,’ dice Cheryl, giustamente molto soddisfatta del risultato: un sound asciutto che cavalca una pista da ballo immaginaria a metà strada tra Ibiza e South Beach, Miami, con un testo che sembra preso direttamente da un sms di un abitante del Tyneside. Un dinamismo pop lontano da quello che fanno le Girls Aloud, un sound che è solo di Cheryl. Heaven, un pezzo moderno e fresco, è perfetto per la collisione in stile vogue tra l’r&b e la dance music che sta attualmente conquistando le radio.
‘Il capo della mia casa discografica mi parlava in continuazione di un produttore di nome Syience. Appena ho saputo che l’ultimo suo lavoro era stato per Sweet Dreams di Beyonce ero già sul primo volo per LA.’ Cheryl ha una vera adorazione per Beyonce. ‘Non riesco neanche ad esprimere quanto la adoro. Quando l’anno scorso è venuta a The X Factor per cantare con Alexandra io e Alex abbiamo pianto dalle 9 del mattino, quella donna è veramente troppo cordiale, gentile, affabile.’ La collaborazione con Syience ha prodotto la ballad R&B Parachute.
‘L’esperienza in studio mi ha dato un senso di libertà. Essere parte della musica durante la sua fase di creazione. Potevo cantare quello che volevo. Questo è il tipo di musica che ascolterei a casa.’ La piega personale nel testo di Fight For This Love, scritto con Andre Merritt, Steve Kipner e Wayne Wilkins, l’ha toccata nel profondo. ‘Mi rivedo al 100% nel testo. E’ un motto positivo che dice qualunque ostacolo affronti, devi andare avanti. E’ un brano molto positivo e il messaggio è che mollare non è neanche da prendere in considerazione. E io sono così.’
Cheryl Cole non è compiaciuta sul possibile significato della sua carriera da solista. ‘Mi devo convincere che se non funziona allora non era destino; comunque realizzare questo disco è stata un‘esperienza fantastica. Non potrei essere più felice del lavoro che ho fatto su questo album. Comunque vada, posso portarmi a casa un sacco di ricordi felici e positivi. Ho guardato i geni al lavoro. Ho lavorato con loro!’
Quindi, sì, in effetti è terrorizzata. Ma non cambierebbe le cose per nulla al mondo. ‘Con l’ultimo album delle Girls Aloud in effetti non provavamo più quella sensazione di panico, ecco perché sentivamo il bisogno di una pausa. Questo ci ha riportato la paura di Dio. E questa sensazione, a dirla tutta, è la cosa più elettrizzante.
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Universal Music Italia
Claudio Naccari