Dopo “L’Eterno è solo un Attimo” e la vittoria del premio del pubblico a Musicultura, Androgynus torna con “
Girotondo” il primo singolo disponibile per Stage One dal
24 Ottobre 2025.
"Girotondo" anticipa il prossimo EP di Androgynus, è stato
presentato ad X Factor 2025 così come dal vivo in anteprima al No Borders Music Festival e in apertura a Danielle a Pesaro. Atteso a breve anche un tour di presentazione che toccherà Torino, Milano e Bologna. Il brano sarà accompagnato da un cortometraggio che vede Erica Vitulano alla direzione visiva e dai preziosi scatti di Giulia Bersani.
Androgynus è il nome d’arte di
Gabriele Bernabò, cantautore, polistrumentista e performer. Il suo primo disco “Medioevo Digitale” è un racconto sulla vita nell’epoca dello sviluppo tecnologico eccessivo, per
Repubblica è una sintesi ideale tra Battisti, Battiato, glam rock e psichedelia.
RockIt lo inserisce tra i 50 dischi più belli dell’anno e la focus track entra nella playlist editoriale
Rock Italia di
Spotify.
Nel 2023 accompagna
Lucio Corsi come turnista nei suoi tour, calcando palchi prestigiosi come l’Arena di Verona e venue come Alcatraz, Monk, Locomotiv e Hiroshima. Nello stesso anno consegue la laurea magistrale in violino al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Il suo secondo disco “L’Eterno è Solo un Attimo” vince il prestigioso finanziamento “Per Chi Crea”, promosso dal MiC e SIAE. Nel 2025 vince il premio del pubblico a
Musicultura, è
finalista al Premio Buscaglione e approda alle
Last Call di
X Factor 2025.
C’era prima la parola. “Girotondo” nasce su un quaderno: frasi appuntate come piccole fenditure da cui passa aria, e da lì melodia, armonia, poi, solo dopo, l’arrangiamento. Un metodo “antico”, cantautorale: lasciare che il ritmo delle parole detti il respiro della canzone. Il risultato è essenziale e preciso: basso, batteria, chitarra classica, una elettrica pulita, voce e cori. Pochi elementi, tutti al servizio del senso. Il testo è un gioco serio di paradossi. La verità che “inganna” quando diventa giudizio su di sé. Il tempo che sembra sospendersi solo quando smetti di contarne i secondi. Androgynus, già nel nome, abbraccia gli opposti e li tiene nello stesso cerchio: è da quella frizione che la canzone prende luce.
Nel ritornello il mondo gira e continua a farlo, con o senza di noi. E mentre gira ti accorgi che “avevi già tutto”: non denaro o potere, ma consapevolezza, una felicità sobria che rende sufficiente anche il poco. Se provi ad aggrapparti per fermare l’istante, l’istante ti scivola addosso comunque. “Girotondo” non elude la prova e non scansa la ferita: ricorda che si cresce attraversandola.
“Verità, mi hai mentito sempre”: l’incipit è la presa d’atto che sblocca il resto. Da lì la canzone procede in crescendo, con un passo da cantautorato anni ’70 e una scrittura che parla chiaro. “Girotondo” è un invito semplice e radicale: smettere di trattenere, stare nel movimento, riconoscere l’unità degli opposti e, mentre il mondo continua a girare, accorgersi che il necessario era già qui.
Disponibile dal 24/10 su tutte le piattaforme digitali:
https://orcd.co/girotondo
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