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Autori: Annalisa Santi, Roberto Callegari
Genere: Cantautorato
Il 16 maggio esce “Nel cielo di Vincent”, l’inedito che segna l’esordio di Lisa Lowerground (nome d’arte di Annalisa Santi), come cantautrice. Il brano è stato scritto con la collaborazione di Roberto Callegari (già produttore artistico di Lisa).

Ispirato al breve e lieve passaggio sulla Terra di Giacomo Dondi, scomparso a soli 23 anni, il testo è volutamente “impressionista” e richiama i colori e le suggestioni dell’estate, stagione in cui, Giacomo ha spiccato il suo ultimo volo, due anni or sono.

Anche la melodia, citando le parole di Lisa, “è caratterizzata in buona parte da accordi in tonalità maggiore, a celebrare l’energia e lo spirito ribelle di un ragazzo determinato e anticonformista”.

Il titolo del pezzo, infine, è niente affatto casuale in quanto rimanda all’immagine di un celebre dipinto del Maestro fiammingo, immagine con cui la famiglia di Giacomo ha inteso ricordarlo nel giorno in cui l’intera comunità del paese in cui viveva, si è stretta in un ultimo abbraccio collettivo.

Testo e melodia si sono “fusi” all’unisono: è accaduto qualcosa di magico perché, in due luoghi diversi e distanti, lo stesso giorno, Roberto mi inviava i primi accordi ed io componevo il testo di rimando, lavorando e completandone la struttura.

Nel brano si mescolano melodie pop cantautoriali ad accordi e arrangiamenti decisamente rock, in un mix che rende il tutto moderno ed accattivante.

C’è una malinconia latente che viene smorzata dai ritmi serrati del chorus e si avverte una ispirazione profonda e sincera che sa toccare le corde ed arriva al cuore al primo ascolto.

 

Biografia

Lisa Lowerground è una cantautrice cresciuta negli anni ‘70 in una piccola località sita fra Modena e Bologna, “fra la via Emilia e il West”, Le piace ricordare citando Francesco Guccini.

Fin da bambina amava frugare fra i vinili dei cugini più grandi e la sua fascinazione comprendeva i generi musicali più disparati: dal progressive rock al country folk, dal punk al blues, per poi immergersi completamente nel grunge e nel british pop degli anni ‘90.

“Nella campagna addormentata dove son tornata a vivere di recente, si intitolano locali a Frank Zappa e si osservano le lucciole danzare la sera, sulle note del flauto di Ian Anderson”, quest’ultimo, ricorda sempre Lisa, conosciuto nel backstage di un concerto a Glasgow, durante il quale le fu chiesto di salire sul palco come comparsa.

Dopo anni di esperienze in varie band in veste di interprete, nel 2022 Lisa ha scritto e composto il suo primo inedito, partendo dallo studio di una pentatonica, scoprendosi anche cantautrice. Da allora non si è più fermata e la vena creativa è sgorgata con urgenza, come un rivolo da una sorgente sotterranea.

In questi ultimi tempi sta portando la sua musica su diversi palchi della zona Emiliano romagnola.

Il 16 maggio finalmente pubblica il suo primo singolo “Nel cielo di Vincent”.

La poetica di Lisa Lowerground è il compendio di molteplici influenze musicali e dei più svariati generi, come già evidenziato.

Nella sua formazione non manca comunque, il richiamo alla migliore tradizione cantautoriale italiana: da Bennato a Graziani, da De Gregori a De Andre’, da Guccini a Lucio Dalla, da Finardi a Rino Gaetano e, in tempi più recenti, ancora Max Gazzè’, Cristina Donà e molti altri ancora hanno contribuito ad ispirarla.

Camilla Ortolani