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Tipo: Alternative
Disponibile per le radio dal 24 gennaio "Per gli amici che avevo", il terzo singolo del cantautore Edel, dopo la pubblicazione di "Canzone poco originale sulla solitudine" lo scorso 8 novembre e "Il bene che ci potremmo fare" il 13 dicembre, anticipazioni dell'atteso album d’esordio "Contro la fretta di crescere", previsto per il 28 febbraio.

Frontman e arrangiatore della band La Scala Shepard, culminata con l’album Bersagli, nel 2024 Edel ha intrapreso una carriera solista che lo ha portato a vincere riconoscimenti come il Premio Assoluto e Miglior Testo al Premio Città di Quiliano e il Premio del Pubblico Banca Macerata a Musicultura. Quest'anno è stato inoltre selezionato nella rosa dei finalisti di “CIAO - Rassegna Lucio Dalla 2025”, condotta da Drusilla Foer, per la categoria Artista. Tra oltre 600 iscritti, il suo progetto è stato scelto insieme ad altri 19 dalla direzione artistica, che ha premiato solo le proposte più valide. La sua musica è un viaggio tra introspezione e sperimentazione, radicato nella canzone d’autore.

"Per gli amici che avevo" racconta di due amici che si conoscono da una vita, separati senza un motivo evidente, ma oggi divisi da un abisso invisibile che cela migliaia di ragioni. Nel brano si intrecciano rabbia, fatica e tutta la voglia di difendersi che emerge quando ci si sente feriti, a torto o a ragione. Un sentimento di sfiducia ardente che, nel ritornello, si dissolve nel sogno di una vita diversa, lontano dalle piccole sfide quotidiane di una Roma che talvolta appare come un grande paesone e vicino a quelle più grandi che, come spesso accade, ci spingono a essere più uniti.

Un brano che, nel suo incalzante ritmo contemporaneo, abbraccia una dimensione retrò, fondendo con eleganza l'essenza del pop rock britannico, il cantautorato anni ‘70 e una poetica che sfiora la malinconia. Il risultato è una combinazione affascinante, che si libera in un ritornello dal respiro pop, permeato da influenze anglosassoni. Le parole, indiscusse protagoniste, continuano a occupare il cuore del progetto, ma in questo lavoro gli arrangiamenti assumono un ruolo di rilievo, amplificandone l’intensità. Il risultato è un’espressione artistica che, senza mai ricorrere ad artifici, si dedica a raccontare emozioni autentiche.

CREDITI TECNICI E ARTISTICI

(Testo e Musica A.Laruccia)

Voce: Alberto Laruccia
Basso: Pasquale Di Pace
Synth e Tastiere: Alessandro La Padula
Chitarre: Alessandro La Padula e Alberto Laruccia
Batteria: Matteo Morini
Produzione: Alessandro La Padula, Fabrizio Morigi, Alberto Laruccia
Arrangiamenti: Alessandro La Padula

Produzione: Alessandro La Padula, Fabrizio Morigi, Alberto Laruccia
Arrangiamenti: Alessandro La Padula 
Credits foto: Nicole Verzaro 

Recording e Mix: Matteo Spinazzè 
Mastering: Giovanni Versari
Registrata, Prodotta e mixata ai Mob Studios

Etichetta: Mo.B Srl
Distributore: Ada Music Italy
Ufficio stampa: Big Time  

BIOGRAFIA EDEL

EDEL è il progetto solista di Alberto Laruccia, cantautore romano classe 1992.

Laureato in Composizione Pop – Songwriting e Specializzato in Musica Applicata al Saint Louis College of Music di Roma, Alberto Laruccia è cantante e chitarrista di diverse formazioni fino al 2015, quando dà vita insieme ad altri musicisti romani all'alternative rock-band, La Scala Shepard. Per La Scala Shepard è frontman, chitarrista e arrangiatore di 2 EP e dell'album “Bersagli”, pubblicato per Goodfellas nel 2020.

Dopo lo scioglimento della band, si intensifica la sua attività da arrangiatore, compositore di musica per immagini e chitarrista.

Come EDEL nel 2024 vince il Premio assoluto e il Premio Miglior Testo al Premio Nazionale per la Canzone d’Autore Emergente – Città di Quiliano e partecipa alle audizioni live di Musicultura al Teatro Lauro Rossi di Macerata vincendo il Premio del Pubblico Banca Macerata.

A novembre dello stesso anno pubblica il singolo “Canzone poco originale sulla solitudine” seguito il 13 dicembre da “Il bene che ci potremmo fare” e, 24 gennaio 2025, da “Per gli amici che avevo”.

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