Fuori dal 19 luglio “Fino a tre”, il nuovo singolo di Accame. Un brano più leggero e spensierato rispetto ai precedenti che avevano affrontato tematiche più impegnate. Questa volta il cantautore si lascia andare al gioco sia nel sound che nel testo.
“I sentimenti, se per studiarli ci fosse un’università specifica, forse non basterebbe una vita per laurearsi...
FINO A TRE è una canzone pensata per l’estate, ma non per questo da compartimentare solo a quel periodo pensando che sia uno dei tanti possibili “tormentoni” passeggeri della stagione più bella e attesa dell’anno.
La canzone è molto di più e parla di tutto quello che ci viene a mancare quando un rapporto finisce e che solitamente sono tutte quelle piccole cose alle quali non si dava importanza quando si era nel vortice dello stare insieme.
Sono anche tutti quegli aspetti che spesso ci davano fastidio come il disordine del partner, gli oggetti buttati qua e là oppure quelle quotidiane abitudini che nel mentre ci sembravano quasi scontate, come dividere lo stesso ombrello che alla fine ci bagna entrambi ma ci fa stare comunque felici.
Ma veniamo alla musica: l’arrangiamento è fresco, ci sono le chitarre acustiche e un ukulele in avvio che reggono e identificano il brano dando quella tipica sensazione di stagione calda fatta di mare, sabbia, luce e profumi tipici dei luoghi di vacanza.
Il ritmo incalzante della batteria ed il basso saltellante che entra nella seconda parte del brano e che sembra parlare al ritmo della canzone, la rendono più coinvolgente e danzante.
L’utilizzo del glockenspiel, uno strumento a percussione, intona una melodia semplice ma che rimane impressa e il finale è un assolo di fiati vivaci che evocano una di quelle tipiche giornate di fine estate, dove si rimane in spiaggia ad aspettare il tramonto con una buona birra in mano, felici ma allo stesso tempo con quella nostalgia del sapere che non potrà durare per sempre, come molte altre cose della vita d’altronde.
E mentre siamo lì, la mente vola al passato e allora semplicemente ci diciamo “dov’è, dimmi dov’è?”
Così Accame descrive il proprio singolo.
Biografia
Accame è il nome d'arte del cantautore ligure Giuseppe Accame.
Egli si è avvicinato al cantautorato grazie allo studio della chitarra acustica, strumento che utilizza principalmente nelle sue produzioni.
Il suo viaggio nella musica inizia nel 2023 con lo pseudonimo di Giù pubblicando l'EP "Ragazza Rossetto Fragola" una raccolta di quattro canzoni che parlano d’amore senza tanti compromessi e giri di parole.
Il 2024 si apre con la pubblicazione del suo secondo EP "Non doveva andare così" prodotto interamente in casa e di altri due singoli "Dimmi che lo sai" canzone che tratta la paura del futuro incerto e "Lacrime di Venere" ispirata dal film The Aeronauts.
E' a questo punto che Giuseppe decide di dare una svolta diversa al suo progetto, questo per dare maggiore identità e professionalità e cambia nome in semplicemente Accame.
Da questo momento le sue produzioni verranno fatte interamente in studio e avvalendosi di personale altamente qualificato e del settore (arrangiatori, musicisti, fonici, ingegneri del suono, grafici, videomaker, ufficio stampa, ecc.).
Accame crea così la sua “squadra perfetta” per il suo intento artistico.
Il finale del 2024 è foriero di molte novità e vede l’uscita del suo primo singolo in questa nuova veste che poi è un remix, in vista della stagione estiva, di un brano precedentemente pubblicato e cioè "Estate da rich remastered summer 2024" canzone che scherza bonariamente sull’utilizzo dei social ai fini di immagine, seguito cronologicamente da “Le mie cure” canzone contro le ingiustizie e la prepotenza dei grandi della terra e che vanta la speciale partecipazione delle voci bianche del Piccolo Coro Anna e Aldo Faldi di Lavagna (GE), “La storia di un minuto” che racconta di un incontro inaspettato e “Colpo di Fulmine” una dedica al sentimento più importante che c’è.
Il 2025 si apre con la pubblicazione di “Siamo ancora qui”, una ballata rock malinconica con i ricordi della generazione anni 60/80 e con “Non sarà facile” una canzone che parla di un tema delicato, la guerra e i conflitti armati.
Il suo genere di riferimento è il Cantautorato-Pop ma Accame ama spaziare anche con contaminazioni di tipo British, Country, Rock ed Elettronico, cercando sempre il migliore vestito per le proprie canzoni.
Camilla Ortolani