Dal 9 maggio in radio
“Il fiume dei profumi”
il brano interpretato da
Mia Martini
rivive in una versione inedita
registrata nel 1991 a casa di
Biagio Antonacci
autore del testo e della musica
Il brano è tratto dall’album
“TARAB”
per ricordare la grande artista
a 30 anni dalla sua scomparsa
Dal 9 maggio arriva in radio “Il fiume dei profumi” brano interpretato da Mia Martini che farà parte di “TARAB”, album con canzoni inedite e interpretazioni alternative di brani già noti proposti con nuovi arrangiamenti con la produzione artistica di Maurizio Piccoli, disponibile dallo stesso giorno in digitale, in cd e in doppio Vinile Crystal (Nar International/Warner Music Italy).
Se nella versione pubblicata nel 1992 del disco “Lacrime” avevamo potuto ascoltare il brano scritto, suonato, arrangiato e prodotto da Biagio Antonacci, in questa nuova versione l’ascoltatore potrà entrare nello studio di Antonacci e ascoltare il provino originale registrato in quel lontano 1991 dove è proprio Antonacci ad accompagnare Mimì al pianoforte.
“Quando Maurizio Piccoli mi ha contattato per chiedermi di occuparmi della produzione di questo progetto, senza esitazioni ho detto sì e - afferma Massimo Massagrande produttore esecutivo - da subito ho notato l’impegno da parte di tutte le persone coinvolte nel voler realizzare un progetto di qualità che esprimesse al meglio l’ammirazione e il rispetto verso Mia Martini”.
"Tarab" deriva dall'arabo tarabi che significa "agitarsi", "danzare" o "divertirsi con la musica". È una parola che incarna lo stato d’estasi che si vive quando si ascolta una musica che ci piace molto, che ci emoziona e ci permette un distacco dal luogo in cui siamo, per trasportarci altrove. È una delle dieci parole al mondo che non possono essere tradotte con un unico termine in un’altra lingua, ma che devono essere spiegate utilizzando più parole.
“L’idea di onorare il trentennale della scomparsa di Mia Martini è nata all’inizio del 2024. Fin da subito ci è stato chiaro il progetto di elaborare brani, rarità inedite e performance vocali, anch’esse inedite, ascoltabili solo in rare registrazioni dal vivo o realizzate in studio durante le prove per i concerti. Il lavoro vero e proprio - racconta Maurizio Piccoli - ha preso due strade: quella dell’utilizzo della sola voce presente nelle registrazioni dei provini in audio cassette e Dat e quella di costruire nuovi arrangiamenti per la gran parte dei brani con l’intento di vestire di suoni e ritmi più moderni la sua magnifica voce. Un motto mi ha accompagnato in questo anno di lavoro regalare a Mimì una nuova primavera dopo quel maggio rubato nel 1995. Risultato finale è stata per me una sorta di frequentazione giornaliera con Mimì e la sua voce preziosa presente in una quarantina di brani, quelli scelti inizialmente, sui quali - prosegue Piccoli - ho lavorato sempre in contatto con Franco Canuto, così da fruire dei suoi puntuali e partecipati consigli di profondo conoscitore dell’artista, che ha dato un importante contributo per portare a termine questo progetto che rappresenta le diverse sfaccettature musicali e interpretative di Mia Martini che da più di cinquant’anni ci regala grandi emozioni.”
Questo progetto è stato prodotto da Massimo Massagrande ed è disponibile in versione digitale, su CD e doppio Vinile Crystal su etichetta NAR International distribuito da Warner Music Italy.
Filippo Broglia