DELTA V
DA MARTEDì 15 APRILE IN RADIO E IN DIGITALE
“NAZISTI DELL’ILLINOIS”
Il nuovo brano del gruppo che ha segnato la scena elettronica italiana con il suo stile inconfondibile
IN PARTENZA DA MAGGIO L’OMONIMO TOUR
10 date nei club d’Italia per celebrare i 30 anni di carriera
I Deejay che avremmo dovuto fermare impersonificano da un lato quella proposta musicale sempre più mediocre a cui negli anni ci siamo finitamente arresi mentre dall’altro rappresentano una metafora di una società che ha smesso di farsi domande sulla propria natura rivolgendosi esclusivamente al raggiungimento di un benessere effimero ed apparente – DELTA V
Da martedì 15 aprile in radio e in digitale “NAZISTI DELL’ILLINOIS”
https://deltav.lnk.to/nazistidellillinois (USM\Universal Music Italia), il nuovo brano dei DELTA V che tornano dal vivo con l’omonimo tour per celebrare i 30 anni di carriera.
Con “Nazisti dell’Illinois”, i Delta V tracciano un ritratto ironico ma lucidissimo di una società smarrita, dove l’ironia cult dei Blues Brothers si fa inquietante realtà, e la musica – tra denuncia e disillusione – diventa l’ultima voce critica contro l’appiattimento culturale e la rinascita degli estremismi.
«Ci piacerebbe tanto poter vedere i Nazisti dell’Illinois solo quando guardiamo i Blues Brothers, ma il film di Landis ci ricorda che dietro a quella messinscena da burla, tra farsa e grottesco, in realtà dei legittimi eredi siano già in circolazione. E non sono da sottovalutare. Negazionisti, complottisti, suprematisti, seguaci di MEGA, MAGA, QANON, gli haters sulla rete, l’estremizzazione di un’idea, la radicalizzazione sia a destra che a sinistra con l’ipertrofia del politicamente corretto, quell’anteporre un’ideologia al buonsenso getta il seme per un nuovo potenziale nazista dell’Illinois – dichiarano i Delta V – La musica ha un ruolo politico e sociale fondamentale nel quotidiano e nella vita di tutti noi. Permette di affrontare il quotidiano in maniera consapevole con slanci di passione e determinazione, così come purtroppo all’opposto lo può rendere sbiadito, privo di bellezza o, peggio ancora, un modello di apparenza, abbagliante nelle forme, ma drammaticamente privo di contenuti».
In partenza da maggio il tour “NAZISTI DELL’ILLINOIS”, dieci date nei club d’Italia che celebrano i 30 anni di carriera del gruppo che ha segnato la scena elettronica italiana con il suo stile inconfondibile.
A salire sul palco Carlo Bertotti (synth, basso), Flavio Ferri (chitarra, synth), Marti (voce), Nicola Manzan (chitarra e violino) (Bologna Violenta, Baustelle, Teatro degli Orrori), Simone Filippi (batteria) (Ustmamo, CCCP, Gianni Maroccolo), Vladimir Jagodic (Sound engineer).
Di seguito le date del tour:
AND MORE TBA
I biglietti per le date sono disponibili sulle prevendite abituali.
Carlo Bertotti e Flavio Ferri si conoscono al liceo linguistico, negli anni ’80. Da allora hanno collaborato per diversi progetti dando infine vita ai Delta V che proprio quest’anno festeggiano i 30 anni di vita, è infatti nel 1995 che firmano il primo contratto discografico. Debuttano nel 1998 con l’album “Spazio”, che ottiene grande successo e vince il Premio Ciampi come "Miglior debutto discografico". Con il singolo successivo, “Se telefonando”, i Delta V entrano in "heavy rotation" e diventano la colonna sonora "alternative" dell'estate. Seguono “Psychobeat” (1999), il singolo “Un’estate fa” che registra più di venti settimane di permanenza nelle classifiche di vendita e di fairplay e l’album “Monaco 74” (2001), con diversi cambi di formazione alla voce, tra cui Francesca Tourè, Lu Heredia e Gi Kalweit. Nel 2004 pubblicano “Le cose cambiano”, anticipato dalla cover di “Prendila così”, al centro di polemiche. L’anno successivo esce “Collection”, una raccolta antologica con tutti i videoclip del gruppo. Nel 2026 esce “Pioggia Rosso Acciaio” (2006), ma nel 2008 il gruppo si prende una lunga pausa. Dopo dieci anni, in occasione della ricorrenza del 25 Aprile, i Delta V tornano a lavorare insieme per la realizzazione di un documentario sulla guerra civile e la resistenza intitolato “Gli Ultimi” diretto dal regista Lorenzo D’Orazio e in cui il gruppo firma anche la colonna sonora. Nei mesi successivi viene pubblicato “L’inverno e le nuvole”, un inedito che segna l’inizio di una nuova fase discografica e che vede l’ingresso in formazione di Marti, la nuova cantante. Dopo l’uscita della canzone “San Babila Ore 20”, i Delta V tornano nel 2019 con l’album “Heimat”, acclamato dalla critica. Il disco segna l’inizio di una nuova stagione con un impianto differente rispetto ai primi lavori: l’esigenza diventa il racconto della contemporaneità e un approccio meno marcato alla musicalità radiofonica che aveva caratterizzato i primi lavori del gruppo. Il tour successivo all’uscita dell’album viene interrotto a causa dello scoppio della pandemia Covid 19. Alla fine del 2024 i Delta V rientrano in studio dopo un lungo periodo dedicato alla produzione di nuovo materiale: scrivere canzoni diventa sempre più un’opportunità di raccontare storie, evocare immagini e descrivere il quotidiano. I nuovi pezzi vengono prodotti da Roberto Vernetti e Paolo Gozzetti che tra gli altri hanno collaborato con Patty Pravo, Elisa, Malika Ayane, Casino Royale, Pacifico, Human League.
Stefano Seresini