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Da venerdì 15 novembre

 "Me ne andavo da quella Roma...(Mamma Roma Addio reloaded)"

 la nuova versione rimusicata della storica poesia di Remo Remotti

in occasione del centenario della nascita

 con la direzione artistica di Tommaso "Piotta" Zanello e la partecipazione di (in ordine di apparizione):
Carlo Verdone, Carl Brave, Alessandro Mannarino, Valerio Mastandrea, Ditonellapiaga, Daniele Silvestri, Piotta, Luca Barbarossa, Emanuela Fanelli.

La poesia è un vero e proprio manifesto di Roma, un cult di generazione in generazione, rimasta nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscere Remo Remotti, di ammirare le sue opere, ascoltare le sue poesie, leggere i suoi libri, vedere i film ai quali ha preso parte come attore nella sua incredibile biografia.

La nuova versione musicale è accompagnata da un videoclip girato dal giovane regista Giuseppe Manodritta dove ai partecipanti si alternano le immagini di Roma e le immagini di repertorio di Remo Remotti.

Zerocalcare, anche lui fan di Remo, ha voluto rendergli omaggio realizzando la copertina del singolo.

Inoltre, in occasione del centenario, oltre al singolo, verrà ripubblicato da Einaudi Stile Libero il libro “Diario segreto di un sopravvissuto”, da cui verrà tratto l’audiolibro letto da Vinicio Marchioni e si terrà una mostra a Roma con i suoi dipinti, disegni e sculture.

Tutte le iniziative sono in collaborazione con Save the Children.

BIOGRAFIA REMO REMOTTI

Remo Remotti nasce il 16 novembre in Roma.

Rimane orfano del padre a 12 anni, questo evento insieme al problematico rapporto con la madre, dovuto anche alla condizione di figlio unico, segnerà per sempre la vita privata e professionale. Laureato in legge, emigra in Perù, quasi una fuga dall'ambiente chiuso e benestante nel quale vive, e vi resta per circa 7 anni. Qui intraprende vari mestieri, e soprattutto scopre la sua passione per l'arte, frequentando scuole serali a Lima. Al ritorno in Italia trova lavoro a Milano presso l'azienda farmaceutica Lepetit, dove resta ben poco, considerando il suo spirito, già proiettato verso altre esperienze. Nel 1960 sposa Maria Luisa Loy, sorella del celebre regista. Il soggiorno milanese continua ancora per anni, anche grazie ad una borsa di studio per artisti. Nel capoluogo lombardo Remotti conosce l'ambiente culturale dell'epoca (Fontana, Manzoni, etc..) oltre ad esporre le sue prime opere in gallerie private. Dopo essersi stabilito a Roma , parte per la Germania, dove vive dal '68 al '71 e dove respira il fermento intellettuale che attraversa l'Europa. 
Diventa assistente di studio di Emilio Vedova. Questi anni misero però in crisi il matrimonio, che subì una frattura difficile da arginare. Stabilitosi definitivamente in Italia, inizia l'attività di autore teatrale nonché di attore, grazie all'amico Renato Mambor che lo introduce al teatro Alberico e Alberichino, dove conosce Marco Bellocchio che di lì a poco lo dirige ne Il Gabbiano di Cechov. Seguono altre partecipazioni in opere cinematografiche, fino all'incontro con Nanni Moretti che lo porta nel 1981 alla sua performance più celebre, quella di Sigmund Freud in Sogni d'oro.
Con il noto regista prende parte anche in Bianca, dove interpreta il vicino di casa Siro Siri e in Palombella Rossa nel ruolo dell'alter ego dell'allenatore. Remotti continua l'attività di pittore, esponendo tra l'altro alla Quadriennale di Roma. Lavora poi con Carlo Mazzacurati in Notte italiana- sul set incontra la seconda moglie, Luisa Pistoia- con Ettore Scola, i fratelli Taviani, Nanni Loy, Aurelio Grimaldi, Maurizio Nichetti, Enzo de Caro, Christian De Sica, Francesco Nuti, Carlo Verdone, Silvio Soldini e molti altri. Nel 1989 nasce la sua prima ed unica figlia, Federica. Si esibisce in spettacoli dal vivo, continua l'attività di attore, pittore, scrittore.

Nel 2015 alcune sue opere entrano nella collezione storica di Palazzo Collicola Arti Visive a Spoleto. La mostra al MACRO segna una nuova tappa nel progetto di sistemazione del suo archivio di pitture, disegni e sculture. Remo Remotti viene a mancare il 21 giugno 2015 a Roma.

In ricordo del terzo anniversario della sua scomparsa, il 21 Giugno 2018, è andato in onda su Sky Arte il documentario sulla sua vita prodotto dalla figlia Federica per Ruvido Produzioni con l’Istituto

Luce-Cinecittà “Ho Rubato la Marmellata-Vita di un artista politicamente scorretto” diretto da Gioia Magrini e Roberto Meddi, che ha inoltre ricevuto il premio del pubblico all’interno della rassegna di Mario Sesti “Extra Doc Fest” del Festival del Cinema di Roma e la Menzione Speciale ai Nastri D'Argento 2019.

Il 5 Settembre 2019 viene inaugurata la mostra “Remotti De Papel” con tutti i disegni/fumetti realizzati da Remo negli anni '50 quando arrivò in Perù e si avvicinò per la prima volta al mondo dell'arte.
Il 31 Agosto 2021 esce il libro “L’ultimo vecchio sulla terra” di Remo Remotti e Davide Toffolo per Rizzoli Lizzard.
Sua figlia Federica e sua moglie Luisa stanno continuando il lavoro artistico lasciato da Remo per trasmettere sempre la sua arte e il suo pensiero di vita.

Il 16 Novembre 2024 sarà celebrato il suo Centenario

Ufficio stampa:

Alessandra Placidi