BUSCO PUBBLICA “IL CALDO A SETTEMBRE”: UN’ONDA EMOTIVA CHE CRESCE FINO A TRAVOLGERE
Ci sono brani che non si limitano a raccontare una storia, ma la spalancano davanti agli occhi dell’ascoltatore, come un ricordo che ritorna vivido all’improvviso. “Il Caldo A Settembre”, il nuovo singolo di Busco (nome d’arte di Giovanni Buschini), in uscita il 21 novembre per Best Indie Italia, appartiene esattamente a questa categoria.
Dopo l’ottimo riscontro dei precedenti singoli “Distanza” e “San Luca”, Busco firma il suo lavoro più personale e coraggioso, presentato alle selezioni di Sanremo Giovani 2025. Un brano nato di getto, in dieci minuti, ma con un’intensità che non concede filtri.
“Il caldo a settembre è l’esigenza di esternare un sentimento forte come l’amore fraterno” – racconta l’artista – “È crescere con una persona accanto, è trovare un porto sicuro quando tutto sembra cadere. È sicuramente il pezzo più viscerale che ho scritto, talmente potente da travolgermi e, in un certo senso, tranquillizzarmi. Spero possa arrivare anche solo l’1% di ciò che la canzone racchiude.”
UNA COSTRUZIONE SONORA CHE SI APRE COME UN RESPIRO
“Il Caldo A Settembre” è una ballata che cresce in silenzio: inizia su un filo di voce, quasi sussurrata, un’intimità fragile che sembra temere di spezzarsi. Poi, passo dopo passo, si apre verso un finale imponente, a voce piena, in cui orchestra e chitarra dialogano come due personaggi della stessa storia.
La costruzione musicale è firmata da Tommaso Gioia, autore della partitura orchestrale, e da Miky Del Cambio, responsabile del pianoforte, delle tastiere, della chitarra elettrica e della produzione del singolo. L'armonia del pezzo nasce dalla sinergia tra Busco, Gioia e Del Cambio e la chitarra acustica è chiaramente dell'artista, tutti i suoi brani nascono chitarra e voce.La chitarra elettrica, nel finale, regala un assolo che non è soltanto virtuosismo, ma un contrappunto emotivo, un dialogo vibrante con la voce di Busco, fino alla coda del brano. L’armonia, ricercata e mai prevedibile, conferma l’identità sonora dell’artista: pulita, sincera, con un cuore profondamente cantautorale e un respiro moderno.
PERCHÉ “IL CALDO A SETTEMBRE” PARLA ALLE RADIO E ALLE PLAYLIST
Questo singolo non è solo una canzone: è un’esperienza emotiva riconoscibile fin dal primo ascolto.La crescita dinamica, il climax orchestrale, la cura nella scrittura e la cifra vocale di Busco lo rendono un brano capace di distinguersi nella programmazione radiofonica contemporanea, dove sensibilità e intensità trovano spazio crescente.
È un pezzo che cattura, che rimane. Un titolo che desta curiosità. Una storia universale: tutti, almeno una volta, hanno avuto un “caldo a settembre” nella propria vita.
Perfetto per:
rotazioni pop e cantautorali
playlist editoriali che valorizzano atmosfere intime, storie personali e ballate emotive
rubriche di scouting, nuove uscite e progetti emergenti di qualità
interviste e approfondimenti sul processo creativo e sull’anima del progetto
CHI È BUSCO
Giovanni Buschini, classe 2002, originario di La Spezia, cresce musicalmente in diversi progetti collettivi prima di intraprendere il percorso solista. Dopo il trasferimento a Milano sviluppa un’identità stilistica personale: radici nel cantautorato italiano, sensibilità indie, sguardo lucido e vulnerabile.Le sue canzoni parlano di fragilità, emozioni trattenute, piccoli dettagli quotidiani che diventano specchi dell’anima. Una scrittura delicata e disarmante, capace di colpire senza artifici.
Best Indie Italia
Ci sono brani che non si limitano a raccontare una storia, ma la spalancano davanti agli occhi dell’ascoltatore, come un ricordo che ritorna vivido all’improvviso. “Il Caldo A Settembre”, il nuovo singolo di Busco (nome d’arte di Giovanni Buschini), in uscita il 21 novembre per Best Indie Italia, appartiene esattamente a questa categoria.
Dopo l’ottimo riscontro dei precedenti singoli “Distanza” e “San Luca”, Busco firma il suo lavoro più personale e coraggioso, presentato alle selezioni di Sanremo Giovani 2025. Un brano nato di getto, in dieci minuti, ma con un’intensità che non concede filtri.
“Il caldo a settembre è l’esigenza di esternare un sentimento forte come l’amore fraterno” – racconta l’artista – “È crescere con una persona accanto, è trovare un porto sicuro quando tutto sembra cadere. È sicuramente il pezzo più viscerale che ho scritto, talmente potente da travolgermi e, in un certo senso, tranquillizzarmi. Spero possa arrivare anche solo l’1% di ciò che la canzone racchiude.”
UNA COSTRUZIONE SONORA CHE SI APRE COME UN RESPIRO
“Il Caldo A Settembre” è una ballata che cresce in silenzio: inizia su un filo di voce, quasi sussurrata, un’intimità fragile che sembra temere di spezzarsi. Poi, passo dopo passo, si apre verso un finale imponente, a voce piena, in cui orchestra e chitarra dialogano come due personaggi della stessa storia.
La costruzione musicale è firmata da Tommaso Gioia, autore della partitura orchestrale, e da Miky Del Cambio, responsabile del pianoforte, delle tastiere, della chitarra elettrica e della produzione del singolo. L'armonia del pezzo nasce dalla sinergia tra Busco, Gioia e Del Cambio e la chitarra acustica è chiaramente dell'artista, tutti i suoi brani nascono chitarra e voce.La chitarra elettrica, nel finale, regala un assolo che non è soltanto virtuosismo, ma un contrappunto emotivo, un dialogo vibrante con la voce di Busco, fino alla coda del brano. L’armonia, ricercata e mai prevedibile, conferma l’identità sonora dell’artista: pulita, sincera, con un cuore profondamente cantautorale e un respiro moderno.
PERCHÉ “IL CALDO A SETTEMBRE” PARLA ALLE RADIO E ALLE PLAYLIST
Questo singolo non è solo una canzone: è un’esperienza emotiva riconoscibile fin dal primo ascolto.La crescita dinamica, il climax orchestrale, la cura nella scrittura e la cifra vocale di Busco lo rendono un brano capace di distinguersi nella programmazione radiofonica contemporanea, dove sensibilità e intensità trovano spazio crescente.
È un pezzo che cattura, che rimane. Un titolo che desta curiosità. Una storia universale: tutti, almeno una volta, hanno avuto un “caldo a settembre” nella propria vita.
Perfetto per:
rotazioni pop e cantautorali
playlist editoriali che valorizzano atmosfere intime, storie personali e ballate emotive
rubriche di scouting, nuove uscite e progetti emergenti di qualità
interviste e approfondimenti sul processo creativo e sull’anima del progetto
CHI È BUSCO
Giovanni Buschini, classe 2002, originario di La Spezia, cresce musicalmente in diversi progetti collettivi prima di intraprendere il percorso solista. Dopo il trasferimento a Milano sviluppa un’identità stilistica personale: radici nel cantautorato italiano, sensibilità indie, sguardo lucido e vulnerabile.Le sue canzoni parlano di fragilità, emozioni trattenute, piccoli dettagli quotidiani che diventano specchi dell’anima. Una scrittura delicata e disarmante, capace di colpire senza artifici.
Best Indie Italia
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