RADIO DATE
“Oro” è il singolo di debutto della band bolognese ZOIS
ed è cantata insieme al suo autore ed interprete originale: Mango

“Inverno 2013.
Uno dei tanti viaggi in macchina tra l'aeroporto di Napoli e casa.
Siamo partiti da poco e Pino mi dice: “ti va di sentire il gruppo di Bologna di cui ti ho parlato?”. Infila la mano nella grande borsa poggiata vicino ai suoi piedi, sempre colma della sua musica-in-progress, come una cornucopia. Tira fuori un cd e lo mette nell'impianto. Con la coda dell'occhio, mentre guido, vedo che mi guarda. Sa che, come al solito, non mentirò. Quante discussioni dopo gli ascolti; quando non siamo d'accordo, non se ne fa una ragione e cerca di convincermi che mi sbaglio. Parte la canzone. Se non sapessi che si tratta di Oro, non lo capirei. È una rilettura assolutamente imprevedibile, una nuova canzone poggiata sull'originale, capace di rinnovarne, dopo 30 anni, lo spirito innovativo di testo e melodia. La ragazza come si chiama? Valentina. Canta, Valentina, eccome se canta. Ha carattere. Entra ed esce come una regina dalle trame ritmiche, improvvise come temporali estivi. Poi sa rallentare e distendere le sue corde vocali su piani sonori di velluto, evocativi come aurore boreali.

È forte questa cosa, molto forte. A parte i tuoi pezzi, la cosa più forte che mi hai mai fatto sentire. Glielo dico e lui sorride soddisfatto.

“Mi hanno chiesto di cantare una parte del brano”. Ma certo, è un'ottima idea.

Inverno 2014.

Si finisce con Oro. Si riparte da Oro. Mi sembrava strano che Pino lasciasse una canzone a metà. Non è da lui.

Il destino è insensibile e casuale, ma talvolta sa disegnare geometrie perfette, tanto perfette da illuderci che non siano affatto casuali.
Il treno per Bologna va veloce; mai avrei pensato di fare questo viaggio da sola.

Chiudo gli occhi e mi abbandono al suo movimento.

In questa bolla d'ignoranza che è la vita, d'ora in poi crederò solo in quello che non riesco a spiegarmi. L'amore non me lo spiego. Ma so che esiste, perché mi fa piangere di gioia e ridere di dolore. E comunque, se l'amore esiste, tutta questa musica è solo amore.

E allora, accanto a me, Pino si china in avanti, infila una mano nella sua grande borsa e tira fuori il cd degli Zois”.

Laura Valente



“Una grande canzone è come la luce: contiene in sé tutti i colori, ma dona ad ogni oggetto che illumina un colore diverso, quello della frequenza che quell'oggetto riflette.

Quando "Oro" ha attraversato l'oggetto Zois ha proiettato una nuova frequenza, distante dall'originale, ma parte dello stesso spettro.

Ad un primo ascolto sembra quasi un altro brano, non solo per le sonorità, decisamente più rock ed elettroniche, ma proprio per la vibrazione che trasmette. Eppure è sempre Oro e la voce di Mango si incastra perfettamente nel nuovo mosaico.

Più che fare una riscrittura o una reinterpretazione, Zois ha ingrandito un particolare, ha amplificato un rumore di fondo che era già presente: quello che racconta la natura seducente del desiderio, ma anche il suo lato morboso, che è tanto più forte quanto più si è distanti da ciò che si ama, che esiste solo se non si realizza, che diventa distorsione e sintetizzatori.”

Zois



bio

Zois è un gruppo nato a Bologna dall'incontro di Valentina Gerometta e Stefano di Chio.

Entrambi musicisti attivi in diversi progetti musicali, hanno condensato l'esperienza maturata sul campo in un progetto che sintetizza la loro passione per la contaminazione e la sperimentazione.

Acustico o elettrico, legno o transistor: il loro personale linguaggio musicale mescola con leggerezza generi apparentemente distanti e una solida base rock, pulsazioni dance e canzone d'autore, tempi dispari e melodie accattivanti, battito funk e orizzonti dilatati.

La voce spesso viene usata come uno strumento per costruire trame vocali, che si inseriscono nell'arrangiamento quasi fossero archi, fiati o percussioni.
L'elettronica descrive spazi quasi cinematografici.

Questo lavoro di studio e ricerca si è concretizzato nel loro primo album, per la registrazione del quale hanno coinvolto il chitarrista Alessandro Betti e il batterista Ivano Zanotti, attualmente parte della band.

Il disco è stato prodotto dall'etichetta discografica bolognese LullaBit, e sarà pubblicato il 19 giugno 2015.

La produzione di quest'album ha dato a Zois la grande opportunità di collaborare con l'artista Mango, sia per la realizzazione di una cover del suo famoso brano "Oro", sia per la composizione di un nuovo brano inedito, scritto a due mani.

Per "Oro", che è anche il primo singolo estratto, è stato realizzato un videoclip, prodotto da LullaBit.

La tracklist, che presenta un totale di dieci inediti più la cover, ha la stessa divertita diversità sonora che già si respira nel sound della band, da suggestioni stoner rock a valzerini giocattolo, dalla ballad al trip hop.

Marco Stanzani