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Spin-Go! - Promo by Ilaria
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Autores: Ronald Mael, Russell Mael
Etiqueta: Spin-Go!
Tipo: Alternative
SPARKS

IL NUOVO SINGOLO

DROWNED IN A SEA OF TEARS

ASCOLTA | GUARDA

IL NUOVO ALBUM

MAD!

IN USCITA IL 23 MAGGIO 2025

UN'IMPERDIBILE DATA A MILANO

8 LUGLIO - TEATRO ARCIMBOLDI

INFO E BIGLIETTI: MC2 LIVE

Gli Sparks, i fratelli Ron e Russell Mael, pubblicano Drowned in a Sea of Tears, il nuovo singolo tratto dal loro prossimo album, MAD!, in uscita il 23 maggio per Transgressive Records.

Sulla scia di JanSport Backpack, definita da Stereogum una “sweeping, theatrical breakup tune”, Drowned in a Sea of Tears è una mini-tragedia in tonalità minore che esplora i pericoli del trattenere le emozioni, del mostrarsi impassibili, del tenersi tutto dentro. Infatti in questo brano la protagonista tiene il proprio mondo emotivo nascosto dietro mura invalicabili, e il narratore non riesce a salvarla. In modo insolito, per una canzone degli Sparks, non c’è battuta finale, né colpo di scena.

Il video che accompagna il brano è un pezzo di teatro visivo su una donna che soccombe alle sue lacrime di dolore.

Guarda il video di Drowned in a Sea of Tears

Ron Mael è uno dei nostri più acuti osservatori dei costumi sociali. In un'altra arte - drammaturgo, fumettista, romanziere, cineasta, cronista - sarebbe un Moliere, un Hogarth, un Fitzgerald, un Altman, uno Swift. Lavora con il mezzo della canzone popolare. Suo fratello Russell Mael ha il talento di trasmettere queste osservazioni in un modo unico e accattivante, dotato di una voce da controtenore di straordinaria estensione. L'alchimia tra Ron alle tastiere e Russell alla voce è semplicemente inimitabile. E raramente l'hanno fatto meglio che in MAD!, il ventottesimo album in studio della band.

MAD! vede Ron e Russell esaminare fenomeni culturali come gli zaini firmati, i tatuaggi, la devozione performativa (che sia verso un Dio, un amante, una celebrità o una squadra sportiva), l'egemonia della battuta e l'ascesa degli influencer. Running Up A Tab At The Hotel For The Fab sembra essere ispirata alla parabola moderna della finta ereditiera tedesca Anna Delvey, o almeno a qualcuno di molto simile: "Will you visit me in Rykers?"

La satira non è mai troppo esplicita, mantenendo sempre un certo grado di ambiguità che lascia all’ascoltatore il compito di completare i significati. Inoltre, il lessico straordinariamente insolito (non sentirai la parola epistemology in molti altri album quest'anno) e i riferimenti culturali ("Howard Hughes in Jordan 2s” nel singolo di lancio Do Things My Own Way), emergono con forza a ogni ascolto.

Alcuni temi ricorrenti degli Sparks vengono ripresi. A Long Red Light, un brano sui desideri e i sogni frustrati, su un mondo che mette in pausa la tua vita senza il tuo consenso, richiama inevitabilmente classici come When Do I Get To Sing My Way? e Your Call Is Very Important To Us, Please Hold.

Musicalmente, si trovano richiami alla New Wave, al Synthpop, all’Art Rock e all’Opera Elettronica – generi che i Sparks hanno contribuito a pionierizzare, se non addirittura inventato. Quando si sentono echi di altri artisti, da Air a Šostakovic, ci si ricorda che sono tutti artisti influenzati dagli Sparks in primo luogo. (Beh, forse non Šostakovic.)

Alla fine, però, MAD! è un album moderno, che appartiene e parla al mondo contemporaneo.

L’album si apre con Do Things My Own Way, un pezzo di progressive pop tipicamente innovativo, scelto come primo singolo dell’album. Ma è anche una sorta di manifesto per i fratelli Mael stessi, perché gli Sparks sono una band che ha sempre fatto le cose a modo proprio.

MAD! Tracklisting

1 Do Things My Own Way

2 JanSport Backpack

3 Hit Me, Baby

4 Running Up A Tab At The Hotel For The Fab

5 My Devotion

6 Don't Dog It

7 In Daylight

8 I-405 Rules

9 A Long Red Light

10 Drowned In A Sea Of Tears

11 A Little Bit Of Light Banter

12 Lord Have Mercy

 

E, dopo tutti questi anni, continuano a esplorare nuovi orizzonti. Il tour del 2025 inizierà l’8 giugno in Giappone e terminerà l’8 luglio al Teatro Arcimboldi di Milano. Sebbene Russell si sia esibito una volta in Italia come parte di un concerto per l'anniversario di Sgt. Pepper e i fratelli abbiano suonato lì con gli FFS, questo sarà il primo vero concerto italiano degli Sparks. Il tour è già il più venduto della loro carriera e, vista l’alta richiesta, presto verranno annunciate nuove date internazionali.

The Times ????? “a magnificent night”

Mojo “a unique and glorious spectacle”

The Guardian ???? “Proper musical thrills”

TOUR DATES

08/06/2025, Japan, Kyoto, ROHM Theatre

10/06/2025, Japan, Osaka, Zepp Namba

12/06/2025, Japan, Tokyo, EX Theater

13/06/2025, Japan, Tokyo, EX Theater

18/06/2025, UK, London, Eventim Apollo

19/06/2025, UK, London, Eventim Apollo

21/06/2025, UK, Manchester, O2 Apollo

22/06/2025, UK, Manchester, O2 Apollo

24/06/2025, UK, Glasgow, Royal Concert Hall

26/06/2025, Netherlands, Haarlem, PHIL Haarlem

28/06/2025, Belgium, Brussels, Cirque Royal

30/06/2025, France, Paris, La Salle Pleyel

01/07/2025, Germany, Cologne, Gloria-Theater

03/07/2025, Denmark, Copenhagen, The Koncerthuset

04/07/2025, Sweden, Stockholm, Grona Lund Tivoli

06/07/2025, Germany, Berlin, Uber Eats

08/07/2025, Italy, Milan, Teatro degli Arcimboldi

Il ritmo di produttività degli Sparks è accelerato negli ultimi anni: dall'inizio del millennio il duo ha pubblicato otto nuovi album in studio, un'opera radiofonica (The Seduction Of Ingmar Bergman), un side-project (la collaborazione con i Franz Ferdinand, “FFS”), un album dal vivo, un musical cinematografico (Annette del 2021, che ha vinto il premio per la miglior regia di Leos Carax e la miglior colonna sonora originale ai premi César per i Maels), ha effettuato numerose tournée in tutto il mondo ed è stato oggetto di The Sparks Brothers, un acclamato documentario di Edgar Wright. I loro successi rimangono clamorosamente insuperabili.

The Observer “An utter joy”

Classic Rock “Forever fresh”

The Wire “Sparks have truly located their own niche and dug in, as opposed to joining in”

Clash “Piquant and literate”

ABOUT SPARKS

Ron Mael (tastiere) e suo fratello minore Russell (voce) sono nati e cresciuti a Los Angeles e hanno registrato prima con il nome Urban Renewal Project e poi Halfnelson, prima di scegliere il nome Sparks nel 1972. Nonostante siano stati seguiti e prodotti da Todd Rundgren e messi sotto contratto da Albert Grossman, manager di Bob Dylan, il pubblico americano inizialmente non si dimostrò sensibile all'estetica unica degli Sparks e la loro svolta avvenne invece dopo il trasferimento a Londra con una nuova band di supporto, ottenendo un grande successo nel 1974 con il singolo cinematografico “This Town Ain't Big Enough For Both Of Us” e scatenando la Sparksmania su larga scala nel Regno Unito.

Nei decenni successivi, una cosa che non ha mai vacillato è il loro impegno nell'innovazione artistica. Hanno attraversato numerosi generi e fasi, tra cui l'Art-Glam (il mega-venduto Kimono My House del 1974), il Neo-Charleston (Indiscreet del 1975, prodotto da Tony Visconti), la disco elettronica (No.1 In Heaven del 1979, collaborazione con Giorgio Moroder, che ha sostanzialmente inventato il duo synth), il synthpop (il glorioso Gratuitous Sax & Senseless Violins del 1994) e l'opera campionaria (Lil' Beethoven del 2002, che ha rilanciato la loro carriera). Gli unici punti in comune, in ogni epoca, sono la squisita arguzia dei testi di Ron e la complessità dei suoi arrangiamenti, e il falsetto celestiale della voce di Russell.

È forse grazie a questa irrequietezza e al loro rifiuto di puntare su una scommessa sicura seguendo il facile percorso commerciale che la popolarità degli Sparks è stata così imprevedibile, sia geograficamente che temporalmente. Nel 1980, ad esempio, hanno raggiunto la vetta delle classifiche francesi con la sublime “When I'm With You”. Nel 1994 la struggente “When Do I Get To Sing My Way?” raggiunse la Top 10 tedesca. E la loro patria si è finalmente accorta di loro negli anni Ottanta, quando sono stati scambiati da molti americani per novizi della New Wave. Queste raffiche di successo erano di solito fugaci. Sebbene il loro devoto seguito non li abbia mai abbandonati, gli Sparks hanno trascorso lunghi periodi al di fuori del mainstream.

Ma l'influenza della “più grande band che non avete mai sentito nominare”, o della “band preferita della vostra band preferita”, è stata riconosciuta da generazioni successive di artisti, dai Joy Division ai Duran Duran ai Depeche Mode a Bjork a Beck e oltre. La loro influenza sulla musica non può essere sopravvalutata: come ha dichiarato il superproduttore Jack Antonoff, “tutta la musica pop è Sparks riarrangiata”.

Una volta tornati nella Top 10, con gli album in studio Hippopotamus (2017), A Steady Drip, Drip, Drip (2020) e The Girl Is Crying in Her Latte (2023), che hanno raggiunto il n. 7 nel Regno Unito e hanno ricevuto consensi a livello mondiale, l'apprezzato film-documentario The Sparks Brothers, che abbraccia tutta la loro carriera, diretto da Edgar Wright (Shaun Of The Dead, Hot Fuzz, Baby Driver) e uscito nel 2021, ha portato la conoscenza degli Sparks in zone che prima non avevano raggiunto.

Continuando ad amare il cinema come forma d'arte, Ron e Russell hanno scritto una nuova epopea musicale, intitolata X-Crucior, che è in fase di sviluppo e sarà diretta da John Woo.

Ilaria