FILIPPO ZUCCHETTI
IN ROTAZIONE RADIOFONICA IL NUVO SINGOLO
“L'UOMO CHE NON C'ERA”
Un’esperienza musicale che sfida la realtà e tocca le emozioni
Con
"L'uomo che non c'era",
Filippo Zucchetti, cantautore che usa parole e melodie come strumenti di esplorazione interiore, invita l'ascoltatore a intraprendere un viaggio oltre i confini della realtà. Il nuovo singolo,
in radio e piattaforme digitali (3917210 Records DK), si presenta come un'esperienza sensoriale che sfida la logica, un'immersione in un mondo dove l'emozione è l'unica guida.
L’artista, conosciuto per la sua abilità nel cesellare le parole e trasformarle in immagini vivide, abbandona la narrazione convenzionale per addentrarsi in un territorio inesplorato.
«Partendo da un arpeggio – racconta -
si è aperto un paesaggio melodico che mi ha condotto in una realtà priva di forma, logica e razionalità, dalla quale sono tornato con immagini emotive ed evocative, che poi ho trasposto nel testo del brano.»
Per Filippo Zucchetti, le parole sono strumenti di rivelazione, chiavi che aprono porte verso mondi interiori. Dopo aver esplorato l'autenticità in "Anita non deve piangere" e dipinto scorci di vita sospesi tra sogno e realtà in "Cielo Elettrico", con "L'uomo che non c'era" continua la sua ricerca, offrendo un'esperienza intima e suggestiva.
Il brano è un invito a lasciarsi trasportare, a perdersi in un labirinto di suoni e parole, dove la musica diventa percezione più che racconto. Con la sua sensibilità poetica, il cantautore trasforma un'esperienza personale in un'odissea universale, un viaggio che conduce l'ascoltatore a scoprire "l'uomo che non c'era" dentro di sé.
Biografia
safe&SOUND
Sara Salaorni