Brano straniero
radioDate
RADIO DATE
Autori: Sergey Khomenko
Genere: Classica
Tra luce e ombre: Sergey Khomenko presenta il suo nuovo EP “Incertezza Celeste”

Dopo aver dato prova di capacità compositiva con brani come “Ukrainian Overture in Memory of Maestro A. Khodakovskiy”“Overture of the Roman God Mars”“Reflections of the Roman God Mars”, “Ukrainian Kolyadka”“In The Theater” e UNR TANOK, conferma il suo essere nella scena musicale strumentale, Sergey Khomenko, in una raccolta di tre brani “Incertezza Celeste” (PaKo Music Records).

Ascolta su Spotify

C’è un filo invisibile che lega l’arte alla vita, un dialogo costante tra emozione e riflessione che trova la sua espressione più autentica nella musica di Sergey Khomenko. Compositore e artista dall’anima poliedrica, Khomenko si distingue per una scrittura profonda, raffinata e al tempo stesso viscerale, capace di intrecciare sensibilità emotiva e ricerca intellettuale. Il suo nuovo progetto discografico, “Incertezza Celeste”, è molto più di una semplice raccolta musicale: è un percorso introspettivo, un manifesto sonoro che racconta il rapporto fragile e complesso tra l’essere umano e il cosmo interiore che lo abita.

L’EP si compone di tre brani che, pur nella loro unicità, sono tasselli di un mosaico più ampio: un viaggio nel quale la musica diventa bussola e rifugio. Non è mai mera estetica, ma esperienza vissuta, riflessione filosofica che prende corpo in armonie delicate e al tempo stesso potenti, in dinamiche orchestrali che si aprono e si richiudono come respiri, come se la musica stessa fosse un organismo vivente.

Con “Incertezza Celeste”, Sergey Khomenko indaga la condizione umana sospesa tra dubbi e desideri, tra slanci verso l’alto e inevitabili fragilità terrene. Le atmosfere si tingono di chiaroscuri, lasciando che la melodia diventi metafora del conflitto interiore, ma anche via di fuga, luce che squarcia l’ombra. C’è una tensione costante verso l’altrove, un invito all’ascoltatore a perdersi per ritrovarsi, a lasciarsi trasportare da una musica che non dà risposte definitive, ma pone domande nuove e universali.

Ogni traccia diventa, così, un frammento di diario sonoro: un alternarsi di visioni intime e collettive, un terreno di incontro tra il personale e l’universale, tra ciò che resta dentro e ciò che si apre al mondo. Non c’è nulla di didascalico, ma tutto è narrato con una delicatezza poetica che richiama alla contemplazione e alla meraviglia.

“Unfinished Conversation” – il dialogo incompiuto

Il viaggio si apre con “Unfinished Conversation”, un’opera intensa e al tempo stesso delicata. Qui, violini e strumenti a corda creano un’atmosfera sospesa, in cui la tensione convive con la calma. È la rappresentazione sonora di un dialogo mai concluso: con l’uomo, con Dio, con se stessi. Sergey Khomenko costruisce un tessuto orchestrale che non cerca risposte definitive, ma abbraccia l’incertezza come parte essenziale del vivere.

“Three Pages” – la storia senza parole

Il secondo brano, “Three Pages”, è una narrazione intima, quasi segreta. Il pianoforte, accompagnato dagli archi, si fa voce di una storia che non ha bisogno di testi, perché sono le note stesse a raccontarla. Tre pagine di un’unica vita, di un unico sentire: riflessive, poetiche, capaci di avvolgere l’ascoltatore in un abbraccio sonoro che parla direttamente al cuore. È qui che Sergey Khomenko mostra la sua sensibilità più profonda, riuscendo a trasformare la semplicità del pianoforte in un linguaggio universale.

“Sarabanda Drammatica” – la vita che trionfa

A chiudere l’EP è “Sarabanda Drammatica”, un finale che porta con sé il peso e la bellezza della vita stessa. L’atmosfera si fa più intensa, quasi teatrale, ma non manca mai di aprirsi alla luce. La drammaticità non è disperazione, ma tensione vitale: è l’affermazione che la vita, nonostante le ombre, sa sempre trovare la propria forza. Qui Sergey fonde la tradizione orchestrale classica con suggestioni moderne, dando vita a un brano capace di emozionare e scuotere, lasciando una traccia indelebile.

Un’opera che unisce classico e moderno

Con “Incertezza Celeste”, Sergey Khomenko conferma la sua capacità di costruire architetture sonore che parlano direttamente al cuore e alla mente, trasformando l’ascolto in un atto di introspezione e risonanza emotiva. Un lavoro che non lascia indifferenti, ma che invita a rallentare, ad ascoltare in profondità, a ritrovare il senso delle piccole grandi cose.

Non si tratta solo di ascoltare tre opere, ma di immergersi in una dimensione emotiva, capace di far emergere riflessioni profonde, di aprire varchi interiori e di condurre verso una catarsi che solo la grande musica sa offrire.

Sergey Khomenko invita l’ascoltatore a fermarsi e ad aprirsi a un’esperienza musicale che non lascia indifferenti: un viaggio celeste, ma profondamente umano.

E noi invitiamo voi ad ascoltare questo Ep con la pelle e con l’anima e permettervi di emozionarvi ascoltando e andando oltre.

Sergey Khomenko è un talentuoso musicista e compositore nato in Ucraina il 9 luglio 1967. Fin da giovane ha mostrato una grande passione per la musica, studiando presso la Scuola di Musica locale e diplomandosi in chitarra classica al Collegio Musicale di Zhytomyr. Ha proseguito la sua formazione al Conservatorio di Kharkiv, perfezionandosi nella chitarra classica.

Dal 1993 al 2001, Sergey ha vissuto a Praga, dove ha arricchito il suo bagaglio artistico e professionale. Nel 2001 si è trasferito ad Anzio, in Italia, continuando a comporre musica strumentale. Ha creato circa 100 composizioni, esplorando vari generi e dimostrando una notevole versatilità.

Tra il 2020 e il 2023, Sergey ha collaborato con lo studio cinematografico ART FORM PRODUCTION in Ucraina, contribuendo con la sua musica a sette serie televisive rilasciate in Ucraina, Lettonia e Kazakistan tra il 2021 e il 2024.

A maggio 2024, entra nel roster di PaKo Music Records, segnando l’inizio di un nuovo entusiasmante capitolo della sua carriera. La sua vita e il suo lavoro sono una testimonianza del suo impegno e della sua passione per la musica.

Instagram – Facebook

PaKo Music Records
Music and Media Press

Patrizia Colombo