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Autori: Daniela Muarizi, Micheal Wernli
Etichetta:
Genere: Pop
Presunti onesti

Si tratta di un’ironica rappresentazione dei luoghi comuni e dei modi di dire che impregnano il nostro linguaggio, condizionando il pensiero e i destini degli individui, con tutte le conseguenze sociali ed emotive che ne derivano. Pettegolezzi, parole manipolatrici, svalutanti, giudicanti, vengono qui sciorinati come un folle elenco privo di connessioni, a esaltare l’insensatezza del linguaggio stereotipato e ripetitivo.
Dal punto di vista stilistico, lo si può definire un divertissement circense dal sapore cabarettistico, basato su accordi diminuiti, dissonanze e repentini cambi di scenario. I giochi chitarristici rincorrono i fioretti vocali nell’affastellarsi compulsivo dei modi di dire, e la sezione ritmica (basso e batteria) incalza voce e chitarra nel loro inseguirsi, assecondandone ed esaltandone il registro comico, accentuato, per contrasto, dall’incedere pseudo-solenne a tempo di valzer. Il carattere giocoso del brano lo rende fruibile per un vasto pubblico. In particolare, la tematica affrontata tocca più o meno tutti, poiché nessuno può dirsi esente dall’aver pronunciato una delle frasi presenti nella canzone, e questo genera un meccanismo di riconoscimento da parte di chi ascolta.
Il brano nasce da una necessità di smascheramento di una falsa morale ipocrita o ingenua che attraverso il giudizio manicheo divide il mondo in “noi e “loro”, in “buoni” e “cattivi”, senza tenere conto della complessità della natura umana. Infine, il puntare la lente su tutte quelle parole che spesso si dicono senza pensare, ma che impattano la realtà, vuole essere un piccolo richiamo alla responsabilità di ciò che pronunciamo, poiché la parola crea, tanto quanto distrugge.

Biografia del gruppo
Il progetto musicale inizia nel 2018 con la cantautrice romana Daniela Maurizi e il chitarrista svizzero Michael Wernli, alias I due WerMau, autori dei brani, che con il batterista Alberto Proietti Gaffi ampliano la formazione al trio “Musicanti di brama”. Nel 2022, si unisce al gruppo il bassista e arrangiatore Antonio Abruzzese. Nel 2023, il quartetto registra l’album omonimo, attualmente in fase di pubblicazione. Nel 2024, entra il nuovo batterista Luca Giudice. I brani, composti musicalmente da Wernli e Maurizi, autrice dei testi, attraversano diversi linguaggi popolari del mondo e della tradizione teatral cantautorale italiana: dagli echi di Gaber, alla chanson française, dal jazz allo swing, dal sirtaki alla tammurriata, dal pop al rock progressive, su temi che ruotano intorno all'uomo e la sua identità, in un mix di introspezione, ironia e leggerezza, il tutto arricchito da un’interpretazione brechtiana e circense. Il quartetto si esibisce principalmente a Roma. Dal 2024, sono membri del K.A.I., un collettivo di artisti indipendenti, che favorisce collaborazioni creative nella scena culturale romana.

Antonio Abruzzese
Antonio Abruzzese, nato a Roma nel 1969, inizia gli studi musicali nel 1984 e si specializza nel basso elettrico sotto la guida del M° Giovanni Polizzi. Dal 1987 si esibisce con vari gruppi romani di Blues Rock, Hard Rock e Heavy Metal, e negli anni '90 amplia le collaborazioni a progetti Pop e New Wave. Frequenta la Scuola Popolare di Musica di Testaccio, studiando diversi stili musicali e facendo parte della Minor Funk Orchestra e dell'ensemble di Improvvisazione Libera.
Negli anni 2000 insegna privatamente e collabora con diverse band, tra cui Mr Kane e I Maghi di Ox. In anni più recenti, collabora con band come PH, BandèBaràn, Daniele Cantarino, Spands, AmbeTre.
Nel 2018 insegna basso, solfeggio ritmico e musica d'insieme presso PIEMME Positive Music School, INPUT e MadVille di Roma, nonché presso la PlayMusicArt di Frascati (RM). Nel 2019 fonda la tribute band IPSE DIXIE e nel 2022 entra nei Musicanti di Brama, registrando un album con loro nel 2023.

Daniela Maurizi
Daniela Maurizi nasce a Roma nel 1967, architetto PhD, dal 2009 conclude la sua attività accademica e professionale per occuparsi interamente di musica e scrittura creativa.
Dal 2007 al 2011, con Giuseppe Vota e Michael Wernli nel trio “duettialkilo”, si dedica al teatro canzone come coautrice e interprete voce-chitarra. Nel 2012 segue la pubblicazione dell'album "Anonimo chi?", edito da CNI music. Dal 2009 al 2010, col chitarrista Michael Wernli, compone musiche di scena per opere teatrali (“I musicanti di Brema”, Teatro dell’Angelo a Roma per la regia di Cristina Noci, e “Decameron”, Teatro Sala Uno a Roma per la regia di Roberto Della Casa).
Dal 2010 al 2012 cura diversi laboratori creativi e teatrali presso scuole medie e dell'infanzia, e compone canzoni per bambini raccolte nell'album “Il teatro delle emozioni”.
Dal 2013 con Wernli, nella formazione I due WerMau, dà vita a un progetto musicale di cui è interprete vocale, autrice dei testi e coautrice delle musiche. Nel 2016 segue la pubblicazione del doppio album “Lo credo anch’io”.
Nel 2018, insieme a Wernli, compone un nuovo repertorio di canzone-teatro, allargando la formazione all’attuale quartetto Musicanti di brama, col bassista Antonio Abruzzese e il batterista percussionista Luca Giudice. Nel 2024 il progetto Musicanti di brama prende forma nell’album omonimo, in fase di pubblicazione.

Micheal Wernli
Michael Wernli, nato a Losanna nel 1978, è un fisico teorico e astrofisico con una passione per la chitarra classica. Dopo dieci anni di studi privati e vari corsi di perfezionamento, avvia la sua carriera concertistica nel 2004 come solista e in gruppo. Nel 2006 autoproduce l'album "Voz de un continente". Partecipa a diversi progetti musicali, tra cui "Pizzi e Ballacche" e "L’angolo delle parole". Nel 2008 pubblica un'opera con Carish. Dal 2009 al 2011 è parte di "duettialkilo", con cui vince il "Premio Sisme". Compone musiche per teatro e canzoni per bambini. Dal 2013 al 2016 è parte de I due WerMau, pubblicando un doppio album. Nel 2018 è cofondatore dei Musicanti di brama, registrando un album omonimo. Dal 2023 è interprete e compositore nell'orchestra Bartók Ensemble.
All’attività musicale affianca anche quella fotografica, di genere still life street photography, una ricerca che nel 2021 sfocia nella pubblicazione del libro “Punti di fuga, pellegrinaggi urbani tra le periferie di Roma” edito da Crowdbooks, e in due mostre fotografiche a Roma.

Luca Giudice
Luca Giudice, nato a Roma, ha iniziato lo studio della batteria sotto la guida dei maestri Derek Wilson e Lorenzo Gentile, con i quali ha acquisito le basi dei rudimenti e l’impostazione tradizionale, esplorando i vari stili musicali. Si iscrive al corso di batteria jazz presso il Saint Louis College of Music, dove si diploma. Durante il suo percorso di studi ha avuto l'opportunità di formarsi con maestri di grande calibro e ha partecipato a numerosi workshop e clinics con artisti di fama internazionale. Dopo il diploma, ha proseguito il suo perfezionamento nel jazz con il maestro Greg Hutchinson. Ha sviluppato una solida esperienza live, suonando con diverse formazioni che spaziano dal rock al jazz.
Ha calcato i palchi di numerosi locali e club rinomati a Roma e provincia. Dal 2010 si dedica all’insegnamento, offrendo lezioni private di batteria, cajon, solfeggio, armonia e arrangiamento. Collabora alla registrazione di suoni di batteria per il software musicale N-Track ed è esperto in trascrizioni e arrangiamenti per diverse formazioni, dal trio alla big band, utilizzando il software Finale.

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