"Le mogli" è il primo singolo estratto dal nuovo album dei Non voglio che Clara "L'amore fin che dura", in uscita per Picicca Dischi con distribuzione Sony il prossimo 21 gennaio. La band bellunese guidata da Fabio De Min, che insieme a nomi come Baustelle e Virginiana Miller ha segnato per prima il rinnovamento di certa sofisticata tradizione musicale italiana, torna con un album caratterizzato da una bellezza algida ma dai suoni densi, dove ogni strumento e ogni soluzione stilistica sembrano mirare verso un obiettivo preciso. Dieci brani, dieci storie disincantate di cui "Le mogli" è perfettamente compiuta rappresentante.
I non voglio che Clara saranno in tour a partire dalla fine di gennaio.
Queste le prime date confermate:
31 gennaio: Conegliano Veneto (TV) @ Apartamento Hoffman
06 febbraio: Milano @ Biko
20 febbraio: Roma - Radical Pop @ Circolo Degli Artisti
21 febbraio: S.Maria A Vico (CE) @ Smav Factory
22 febbraio: Guagnano (LE) @ Arci Rubik
27 febbraio: Firenze @ Tender Club
28 febbraio: Torino @ Officine Corsare
01 marzo: Padova @ Mame
06 marzo: Bologna @ Locomotiv
www.dnaconcerti.com/n/non-voglio-che-clara.html
HANNO SCRITTO DEL NUOVO ALBUM "L'AMORE FIN CHE DURA"
"La musica si fa colonna sonora della memoria, cercando di ricomporre quelle schegge di pensieri in mosaici di assoluto nitore. (…) Mai come qui De Min e compagni hanno saputo creare depistaggi e fraintendimenti ad hoc, dando vita ad un disco estremamente intrigante" recensione boxata BLOW UP di gennaio.
"Un gusto crepuscolare, malinconico nei toni, pregnante nel messaggio.(…) Un nuovo album una nuova carta giocata molto bene" IL MUCCHIO di gennaio.
"De Min si conferma osservatore discreto di un'umanità appiattita ai margini, oltre che arrangiatore superlativo (coproduce Giulio Ragno Favero), capace di aggiornare la migliore tradizione italiana rivestendola di fascinazioni letterarie e cinematografiche mai banali." ROCKERILLA di gennaio
"Dai Sixties a certi ‘80, dal disincanto alla solitudine, dalla generica insoddisfazione esistenziale al desiderio di celebrare – con discrezione – le piccole, grandi gioie che la vita comunque offre, tutto concorre a dipingere (o affrescare?) un immaginario intensissimo, che evita la volgarità dei colori sgargianti a favore di toni più sobri e magari lividi ma che, senza rinunciare alle sfumature, cerca la nitidezza del tratto." Federico Guglielmi su fanpage.it
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Rossana Savino