“M-AMA” è il singolo dell’artista e cantautrice GEA, vincitrice della categoria inediti del Premio Nazionale Apulia Voice, fondato e diretto da Mimmo Taurino e dell’importantissimo riconoscimento “Premio Miglior Testo - Città di Taranto” e segna l’inizio dell’Ep dal titolo “Lunatica”, presente sui principali stores digitali e dal 21 giugno nelle radio italiane in promozione nazionale. Una produzione curata nei minimi dettagli, dall’arrangiamento raffinato ed elegante vestito da una chitarra acustica degna di nota che dona al tutto un forte impatto emotivo. Melodie che ben sposano l’impeccabile interpretazione di GEA, sentita e autentica, colma di sincera passione, che evidenzia una maturità artistica decisamente fuori dal comune.
“M-AMA” ripercorre la lotta interiore che con la crescita è in costante mutamento attraverso gli occhi di una GEA bambina che si trova magicamente adulta, ripercorrendo il suo passato e le sue difficoltà, in una realtà che non è dipinta nel modo in cui immaginava. Una denuncia nei confronti del sistema che attraverso il ritmo dinamico e l’influenza di diverse lingue come lo spagnolo ed il francese diventa la chiave per aprire la porta dei limiti della discografia italiana, dando vita non solo ad una rivoluzione interiore, ma anche a un’inclusione culturale che abbatta le barriere per rendere l’ascoltatore consapevole dei problemi all’interno della nostra società. Crescere, evolversi e costruire un proprio pensiero anche se significa andare contro gli ideali della propria famiglia e del proprio paese per disegnare la versione migliore di sé stessi.
Attualmente GEA è in tour, finanziato da Nuovo IMAIE nell'ambito del “Bando art. 7 Audio anno 2022 - Premi e Concorsi” in quanto vincitrice di MArteLive 2022.
L’artista racconta
“Lunatica” Unplugged è molto più di un EP, è la voce della rivoluzione che, in una chiave romantica contemporanea, invita la me delle diverse epoche e tutti coloro che si sono sentiti "diversi" almeno una volta nella vita, a trovare il coraggio di essere sé stessi per creare una propria dimensione nel quale sentirsi al sicuro dai giudizi della società, per essere liberi.
L’integrazione, la fantasia, la libertà d'espressione e l'amore sono elementi fondamentali che hanno caratterizzato la mia crescita personale e che mi permettono di sognare senza essere contaminati dal male. Sono questi, infatti, alcuni dei temi presenti nei brani: “M-ama”, “Dreamer of the time”, “Demons” e “Anche se Piovesse il male” 4 brani mixati presso lo studio di registrazione “Sorriso Studios” di Bari, grazie al lavoro chirurgico di Tommy Cavalieri, produttore musicale e di Kekko Fornarelli Musicista, compositore e produttore.
Brani apparentemente diversi ma simili, parte della stessa anima ma con cuori diversi che parlano di me, di voi, di noi. L’EP possiede un sound Pop Folk ed Indie Country e nasce come un viaggio nel quale ho voluto catturare l'essenza della mia musica senza limiti in una chiave interamente acustica, quella che nella mia vita è stata l’essenza di tutto, unendo in modi e in mondi differenti le mie emozioni nei confronti della società, la mia visione interiore, le tenebrose esperienze che ho trasformato in luce e la mia formazione come musicista e batterista, riportandola costantemente nella ritmica e nel connubio tra doppie voci e incastri dinamici, cosa che penso sia alla radice del suono nella sua forma più naturale ancor prima che esso esista. Sono convinta che la musica sia un canale in cui, ciò che non conosciamo si presenti a noi in forma di melodia cercando, attraverso la natura, di rispondere alle domande che “ancor in core” non conosciamo ma che chi ascolta davvero traduce in suono ed emozioni. Infatti, Lunatica non ha una data di inizio e di fine; il brano che ha “vissuto” di più si intitola “Anche se piovesse il male” ed è figlio del 2015, ma contiene dei messaggi che, col tempo, sono diventati importanti per me, come un mantra e rappresenta qualcosa che avevo necessità di liberare da me. La scelta di scrivere in diverse lingue come l'inglese, l’Italiano, il francese e, un po', lo spagnolo mi appartiene di natura, poiché la mia scrittura nasce dal mio flusso di coscienza: libero, impenetrabile dagli schemi dal panorama della discografia italiana che prova spesso in tutti i modi a cambiare questa mia visione e di limitarmi alla lingua madre, con scarsi risultati data la mia forma di ribellione presente in questo lavoro. Questa diversità linguistica, infatti, riflette la mia visione di un mondo senza confini, dove la musica supera le barriere culturali e abbraccia l'universalità dell'emozione umana che, attraverso la scoperta di sé ed il rapporto intenso con la natura, mi fa sentire libera in una realtà di apparenze.
Giulio Berghella