Prosegue il viaggio cosmico del concept album in cui i pianeti, letti in chiave astrologica, si fanno metafora delle sfere emotive e dei passaggi cruciali della vita. Con Singapore, il protagonista si confronta con Plutone, simbolo di menzogna, distruzione e trasformazione radicale.
In questo nuovo capitolo, la narrazione ruota attorno alla scoperta di un tradimento, raccontato con profonda ironia, dal punto di vista del protagonista che lo vive in prima persona. Quasi fosse un monologo da palcoscenico, Singapore mette in scena il dolore della rottura attraverso il filtro dell’umorismo, trasformando la rabbia e la delusione in una sorta di canto liberatorio. Il protagonista, tradito ma non domato, affronta il crollo della relazione con un sorriso sarcastico, autoironico, quasi orgoglioso. Una scelta stilistica audace che rende il brano un piccolo atto catartico in musica. Tra teatralità e introspezione, Singapore si conferma un tassello fondamentale nell’universo sonoro e concettuale dell’album, confermando la capacità dell’artista di esplorare l’animo umano attraverso simboli astrali e soluzioni narrative fuori dagli schemi.