MYKE TOWERS
e QUEVEDO
"SOLEAO"
Una collaborazione tra le due voci latine insulari
inaugura la nuova era di Myke Towers
Dopo aver conquistato il pubblico con la hit “Playa del Inglés”, Myke Towers e Quevedo si riuniscono per “Soleao,” un brano che non nasce per seguire le mode, ma per accendere una vibrazione globale radicata in una verità condivisa: il mare come origine, forza e linguaggio universale.
“Soleao” è come un’ondata di calore a mezzanotte: percussioni taglienti, un beat costiero che evita i cliché e due strofe che non si piegano agli algoritmi, ma parlano a chi sa davvero cosa succede sulla spiaggia dopo il tramonto. Il risultato è magnetico, coinvolgente e spogliato da eccessi, capace di risuonare localmente ma con ambizione globale.
Non è un caso che questi due artisti — uno da Porto Rico, l’altro da Gran Canaria — abbiano deciso di unire nuovamente le forze. Ma questa non è nostalgia: è una dichiarazione d’intenti. Nell’ultimo anno, Myke Towers ha dimostrato di avere il pieno controllo creativo, tra un tour europeo tutto esaurito con tappe a Madrid, Valencia e Pamplona, e l’inclusione come unico artista latino nella colonna sonora ufficiale del prossimo film di Formula 1 con Brad Pitt. Le sue uscite non seguono le tendenze: sono guidate da una visione.
“Soleao” segna anche l’inizio di una nuova fase nella carriera di Myke Towers. Con collaborazioni inaspettate come quella con Quevedo, il brano evoca l’essenza cruda e autentica dei Caraibi — lontano dagli stereotipi — e si connette con chi vive il ritmo della strada, del mare e della musica come un’unica realtà.
Con questa uscita, Towers continua a costruire una narrazione audace, coerente e profondamente legata alle sue origini — affiancato da Quevedo, che negli ultimi anni ha ridefinito i confini della musica urban in lingua spagnola dall’Europa, con una voce che non si adatta agli schemi, ma li rompe dall’interno.
Raffaella Tenaglia