Gli AVATAR tornano con il nuovo singolo ‘Captain Goat’, live in Italia questa estate com opener degli Iron Maiden ed headliner a Marzo a Milano.
Guarda il video di ‘Captain Goat’
‘Captain Goat’ è primo inedito della celebre heavy metal band svedese dopo il grande successo del loro ultimo album ‘Dance Devil Dance’ del 2023.
Questa estate la band capitanata da Johannes Eckerstrom si esibirà dal vivo come special guest dei tour europei di Metallica, insieme a Pantera e Gojira, e Iron Maiden con cui suoneranno il 13 Luglio allo Stadio Euganeo di Padova come spalla dei Maiden
Gli Avatar torneranno poi da headliner all’Alcatraz di Milano il 3 Marzo
I visionari dell'heavy metal conosciuti come AVATAR - il cantante Johannes Eckerström, i chitarristi Jonas Jarlsby e Tim Öhrström, il bassista Henrik Sandelin e il batterista John Alfredsson - sono andati di bene in meglio negli ultimi anni.
Il loro ultimo album ‘Dance Devil Dance’ (2023) è stato acclamato dalla critica e dal pubblico, anche grazie alla hit ‘The Dirt I'm Buried In’
I loro tour sono velocemente andati sold out in tutto il mondo, Italia compresa con lo show di Milano del 2023.
"Penso che sarà molto chiaro alle persone che ascoltano ‘Captain Goat’, che le regole ancora una volta sono cambiate - afferma il cantante Eckerström. Sarà sempre metal. Sarà sempre Avatar. Non faremo mai la stessa canzone due volte e troveremo sempre il modo di reinventarci. È l'unico modo che conosciamo per farlo, e l'unico modo per darci la possibilità di essere i migliori di sempre".
‘Captain Goat’ utilizza tematiche legate a Satana e al viaggio dello spirito attraverso gli inferi come meditazione. È una negoziazione con il duro stato dell'essere e la ricerca dell'accettazione mentre si naviga nell'oscurità spietata della vita.
Per quanto riguarda il video: "Nel video, abbiamo trovato un modo per giocare con questo, prestando spudoratamente immagini da vari miti, folklore e leggende. Inoltre, ogni giorno in cui posso vedere i ragazzi spogliarsi per una parte è un buon giorno per tutti noi".
Gli Avatar non mostrano alcun segno di pausa per prendere fiato nella loro ricerca del dominio assoluto del mondo, tanto meno di fermarsi. C'è anche altra musica nuova in arrivo.
Ma per ora, inchinatevi al Capitano, cioè al Captain Goat !
BIO:
Formati da John Alfredsson e Jonas Jarlsby da adolescenti, ai quali si sono presto aggiunti Johannes Eckerström, Henrik Sandelin e Simon Andersson, gli Avatar hanno dato inizio a un'evoluzione che avrebbe visto un gruppo sempre alla ricerca di collegare ciò che si ascolta con ciò che si vede. Quando Andersson se ne andò e Tim Öhrström si unì a loro, c'erano tutti gli ingredienti per una miscela così potente da forgiare i loro nomi nell'anima di milioni di persone. Più che una band, gli Avatar si sono evoluti in concept art. Per continuare ad andare avanti con la stessa grinta del primo giorno, si assicurano che ciò che viene fatto debba essere fatto. Ogni singolo momento deve essere più importante che mai. Non importa quanto lontano arrivino, hanno giurato di rimanere degli underdog. C'è così tanto da fare, da provare. Tanti modi per riscoprire il semplice ma sublime potere nascosto in una chitarra elettrica.
Si tratta di provare cose nuove, sul palco e fuori. Cori, ottoni, Moog, pianoforte, violoncelli e viole. Finché il tutto si adora all'altare del riff, le possibilità sono vaste quanto l'universo. Don't go in the forest ancora una volta estende, piega e rompe i confini di ciò che gli Avatar sono e possono essere, fornendo sia i momenti più introspettivi che quelli più esplosivi. Il tutto in un modo che può essere raggiunto solo dopo una vita al servizio della follia, dove tutte le esperienze raccolte vengono utilizzate per rinascere. In altre parole, abbracciando la scoperta come principio fondamentale del loro lavoro, ogni nuova uscita è fresca ed eccitante come la loro prima volta in sala prove.
Se l'esperienza in studio sta diventando uno strumento sempre più potente per l'espressione di sé, è sul palco che Avatar prende veramente vita. Ogni testimonianza riporta le stesse affermazioni in maiuscolo. Avatar è un'esperienza da vedere assolutamente. Ogni ciclo di album ha segnato pietre miliari da record. Tra le più recenti, quella di aver sfondato la porta dell'America Latina, prima con gli Iron Maiden e poi con spettacoli sold out in tutto il Messico e oltre. Sono anche diventati il punto di riferimento di innumerevoli festival in tutta Europa e negli Stati Uniti, essendo un sicuro closer del palcoscenico e un ruba-spettacolo ovunque vadano, mentre stabiliscono un record di presenze dopo l'altro per i loro spettacoli da headliner. Dall'Australia al Brasile. Dalla Scandinavia al Mar Mediterraneo. Dal Pacifico nordoccidentale al profondo Sud. Ovunque vadano, con la loro miscela unica di teatralità suggestiva e di momenti di heavy metal spudorato, hanno dimostrato che c'è un solo Avatar e che tutti gli altri si giocano il secondo posto. Il loro impatto è dimostrato da hit da classifica come “The Dirt I'm Buried In” che raggiungono vette difficilmente immaginabili da una band che è entrata nell'era più folle della storia della musica, prendendo in mano la situazione con la propria etichetta indipendente, la Black Waltz Records.
Per secoli il circo è arrivato in città. Ora, per la prima volta nella storia, l'attrazione gravitazionale di Avatar è così forte che la città viene al circo. Un circo nel profondo della foresta. Un luogo proibito. Un tabù che siete destinati a infrangere.
Info -
Davide Iurlano