Microclima
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RADIO DATE
Autori: Mario Venuti, Giuseppe Rinaldi
Etichetta: Microclima
Genere: Pop
MARIO VENUTI

VENERDÌ 19 APRILE

esce in digitale e in cd

 e prossimamente in vinile

TRA LA CARNE E IL CIELO

undicesimo album in studio di inediti

 del cantautore catanese

 

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Venerdì 19 aprile esce in digitale e in fisico “TRA LE CARNE E IL CIELO”, undicesimo album in studio del cantautore catanese MARIO VENUTI, prodotto da Microclima. In rotazione radiofonica, sempre dal 19 aprile, il brano Degrado. 

 

Un lavoro discografico che affronta senza filtri tematiche di critica sociale in un gioco virtuoso di contrasti con sound, ritmi e strumenti musicali che dipingono contaminazioni e sperimentazioni sonore ricercate e sorprendenti.

Fil rouge la voce di Mario, capace di creare naturalmente intimità e di accompagnare l’ascoltatore nella perenne tensione “tra la carne e il cielo”.

 

«Tutta una vita ho sperimentato la ricerca di un equilibrio tra la mia natura sensuale, terrena, ed una certa tensione spirituale, come una sorta di redenzione dall’inferno del mondo che ci circonda – spiega Mario Venuti – Le canzoni di questo disco, senza che lo avessi previsto, abbracciano questo tema. E in fin dei conti mi sembra di aver trovato il giusto equilibrio. I due aspetti, quello della carne e quello del cielo, non si escludono lun laltro. Possono perfettamente convivere esaltando la nostra natura umana».

Il nuovo progetto discografico, composto da 12 brani, dal punto di vista del sound, si presenta come un’evoluzione elettrificata del precedente Tropitalia, album di cover uscito nel 2021 che rileggeva 11 canzoni del repertorio storico italiano, vestite però di atmosfere prese in prestito dalla musica popolare brasiliana, come samba, bossa nova e forrò. La gamma di sonorità internazionalista, molto ricca e sofisticata, spazia dal pop al jazz e al blues e a molti altri generi con un occhio sempre attento al Brasile, uno dei luoghi del cuore dell’artista, e più in generale alle contaminazioni con i ritmi e i suoni di tutto il mondo, con un utilizzo di una vasta gamma di strumenti, dalla chitarra classica e elettrica al synth, dalla programmazione elettronica al basso e al tambourine, dal pianoforte al basso elettrico, dal contrabbasso alle percussioni, dal sax tenore a trombone e tromba e a agli archi declinati i violini, viole e violoncelli.

Le tematiche trattate nell'album spaziano e diverse sono molto forti, a ulteriore conferma di come Venuti sia un artista sempre capace di superare le convenzioni - musicali e non - e il politically correct spesso dilagante.

Questa la TRACKLIST di LA CARNE E IL CIELO: Abusando, Napoli-Bahia (feat. Lucariello, Fabiana Martone e Neney Santos), Ganimede, Paradiso, Segui i tuoi Demoni, Angelo Negro, Degrado, La lingua perduta del cuore, Metaverbale, Andiamo via, Maria, Sinfonia di sogni Infranti.

 

Mario Venuti affida anche questa volta a Tony Canto la produzione artistica dei brani (eccetto Sinfonia dei sogni infranti). Il progetto discografico è composto da canzoni originali (tranne Andiamo via, adattamento in italiano di Você não entende nada di Caetano Veloso).

 

DEGRADO

Il brano, in rotazione radiofonica dal 19 aprile, descrive con toni sarcastici, come le ragioni economiche ma anche uno sfaldamento di certi presìdi istituzionali hanno portato molte città, soprattutto ma non solo al sud, ad un grave livello di incuria e abbandono.

«Ragioni economiche a cui è seguito lo sfaldamento di certi presìdi istituzionali aggiunto ad un lassismo morale generale, hanno portato molte nostre città, soprattutto al Sud, ad un livello di incuria e abbandono mai visto – racconta Mario Venuti – La situazione ha raggiunto vette tragiche che ovviamente possono sfociare nel comico. La canzone, con sarcasmo, prova a dipingere alcuni quadretti di degrado quotidiano. Con la conclusione che il legame affettivo che abbiamo coi nostri luoghi ci fa comunque rimanere».

MARIO VENUTI, cantautore e chitarrista catanese, inizia la sua carriera negli anni ’80 con la band “Denovo”. Dopo otto anni, intraprende la carriera da solista e nel 1994 pubblica il suo primo disco da solista “Un po’ di febbre” e nel 1996 il secondo album “Microclima”. Nel 1997 partecipa a Sanremo Giovani con il brano “Il più bravo del reame”, preludio del disco “Mai come ieri” che ottiene un grande successo di pubblico e critica. A gennaio del 2003 pubblica l’album “Grandimprese”, anticipato dal singolo “Veramente”. Nel 2004 con il brano “Crudele”, Mario Venuti, riceve a Sanremo il Premio della Critica e il Premio Radio e Tv. Nel 2005 esce il disco “Magneti”, mentre nella cinquantaseiesima edizione del Festival di Sanremo porta, insieme agli Arancia Sonora, il brano “Un altro posto nel mondo”. Segue una tournée di un anno che sfocia nella pubblicazione dell’antologia “L’officina del fantastico” che ripercorre quattordici anni di successi del cantautore catanese e che viene presentato al Festival di Sanremo del 2008 con l’inedito “A ferro e fuoco”. Nel 2016 decide di rivisitare con gli Urban Fabula in chiave Jazz i classici della canzone italiana e internazionale e canzoni del proprio repertorio, dando vita al progetto Mario Meets Jazz. Dopo “Motore di vita” (2017) è la volta del decimo album “Soyuz 10” dal quale vengono estratti tre singoli: “Il pubblico sei tu”, “Ciao cuore”, e “Silenzio al silenzio”. Dal 19 dicembre è in radio e disponibile in digitale il brano “Paradiso” (etichetta Microclima, distribuzione Artist First).

#tralacarneeilcielo

 

Milano, aprile 2024

 

Ufficio stampa: Parole & Dintorni

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