“Orbita” analizza una relazione intensa e complessa che, nonostante la ciclicità con cui si ripetono certe emozioni, non perde la speranza che le cose possano cambiare e migliorare. Sono passati in rassegna allo stesso tempo i concetti di attrazione e perdita, in una ricerca costante del significato e della direzione verso cui la relazione stessa evolve. È proprio l’utilizzo delle metafore cosmiche a rendere perfettamente la profondità e l’intensità delle emozioni vissute.
Il protagonista si sente intrappolato in una reiterazione costante dei sentimenti, una condizione che però non mina la necessità di guardare al futuro, di mirare ad una prospettiva migliore. In questo viaggio, ben aiuta la metafora dell’orbita che paragona questa relazione ad un viaggio nello spazio: le persone che la vivono sono come galassie nello spazio, l’attrazione è forte e profonda tanto che il protagonista si sente perso nel momento in cui la sua stella si allontana, perché quest’ultima è concepita come faro, come guida.
Guardando al futuro, c’è il desiderio di non portare rancore, di perdonarsi e perdersi insieme. Un pensiero lungimirante che ritorna anche quando le parole sembrano vuote ed inutili: nonostante tutto il protagonista continua a sognare perché d’altronde l’altra persona è la strada giusta in questo senso di perdita e smarrimento.
Natavia nasce da un'esclamazione del nostro territorio campano che significa "strada della rinascita". Questo è l'obiettivo del progetto: dare una nuova strada di ascolto alla musica napoletana. La collaborazione con Martina, nasce grazie a Ivan Russo, grande musicista con la sua voce meravigliosa, giovane e talentuosa, ha partecipato a vari talent come Amici e ha subito sposato il progetto, una rinascita anche per lei.
Come tutte le carriere degli artisti, anche quella di Natavia nasce da una passione trasmessa in famiglia: “vedevo mio padre suonare e volevo imitarlo a tutti i costi ”. Comincia a 10 anni con il pianoforte, proseguendo a 14 con il basso (scoperto grazie a Red Hot Chili Peppers). Studia con vari maestri al conservatorio di Benevento e a 16 anni, inizia con le prime cover band maturando esperienze in orchestre spettacolo e grandi eventi. L'esperienza con Franco Ricciardi dura dal 2016. Con Franco gira tutta Italia con il suo show come bassista, culminato con il concerto allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli il 10 giugno 2023.
Le influenze musicali di Natavia derivano dalla sua famiglia e dai generi che ha esplorato, dal pop al jazz. Il suo genere musicale è semplicemente pop, sperando che il messaggio arrivi in modo popolare.
“Mi piacerebbe che la mia musica facesse da colonna sonora nella vita delle persone, senza un messaggio specifico ma dando libera interpretazione alle parole.” Natavia
Le sue canzoni nascono dalla necessità di raccontare esperienze e sensazioni, con l’obiettivo di avere uno show personale e girare il mondo, migliorando costantemente ma senza dimenticare di realizzare i suoi sogni.
Giulio Berghella