GIRLI RITORNA: AUDACE, GIOCOSA E ‘BETTER UNDRESSED’
La pioniera dell’alt-pop, girli, presenta il suo nuovo e sorprendente singolo ‘Better Undressed’, segnando l’inizio di una nuova era audace. Nota per le sue produzioni dall’alto concept e per il suo commento senza paura, ora vira verso un’energia più concreta, materica e “ragazza della porta accanto” che ridefinisce la sua identità artistica.
‘Better Undressed’ è un ritorno onesto, impulsivo e irresistibilmente orecchiabile da una delle voci più distintive del pop britannico: opinioni forti ma sempre capaci di risuonare con l’ascoltatore. Il brano esplora la tensione tra amore, desiderio e distacco con una sicurezza giocosa e un sound energico e positivo.
Dopo la sofisticazione lucida del suo secondo album, questa nuova era elimina la patina per rivelare qualcosa di più ruvido e intimo. girli descrive il brano come “una canzone per chi non riesce a mantenere il no contact dopo una rottura”, catturando il passaggio goffo dall’intimità profonda alla distanza forzata.
Chitarre materiche, vocali non filtrati e una sottile sensibilità bedroom-pop definiscono la tavolozza sonora del singolo. A livello testuale, esplora lo spazio crudo fra chiusura e tentazione, bilanciando sincerità notturna e humour satirico, mantenendo al contempo la schiettezza audace che i suoi fan adorano.
Il video musicale di ‘Better Undressed’ rafforza questo nuovo percorso creativo, ambientato in spazi DIY e girato con un’estetica nostalgica da videocamera dei primi anni 2000. Mentre girli e la sua band passano dall’intimo a strati di abiti disordinati, le immagini rispecchiano i temi del brano: desiderio, autodifesa e il lento processo di andare avanti.
Da quando si è affermata con il suo album di svolta Matriarchy, girli ha costruito un seguito devoto grazie alla sua narrazione provocatoria e alla fusione tra essenza pop ed energia underground. Artista apertamente LGBTQ+ e sostenitrice del cambiamento sociale, continua a esplorare identità, politica e salute mentale attraverso una lente più morbida e umana—un’evoluzione pienamente realizzata in ‘Better Undressed’.
Eileen Carpio
La pioniera dell’alt-pop, girli, presenta il suo nuovo e sorprendente singolo ‘Better Undressed’, segnando l’inizio di una nuova era audace. Nota per le sue produzioni dall’alto concept e per il suo commento senza paura, ora vira verso un’energia più concreta, materica e “ragazza della porta accanto” che ridefinisce la sua identità artistica.
‘Better Undressed’ è un ritorno onesto, impulsivo e irresistibilmente orecchiabile da una delle voci più distintive del pop britannico: opinioni forti ma sempre capaci di risuonare con l’ascoltatore. Il brano esplora la tensione tra amore, desiderio e distacco con una sicurezza giocosa e un sound energico e positivo.
Dopo la sofisticazione lucida del suo secondo album, questa nuova era elimina la patina per rivelare qualcosa di più ruvido e intimo. girli descrive il brano come “una canzone per chi non riesce a mantenere il no contact dopo una rottura”, catturando il passaggio goffo dall’intimità profonda alla distanza forzata.
Chitarre materiche, vocali non filtrati e una sottile sensibilità bedroom-pop definiscono la tavolozza sonora del singolo. A livello testuale, esplora lo spazio crudo fra chiusura e tentazione, bilanciando sincerità notturna e humour satirico, mantenendo al contempo la schiettezza audace che i suoi fan adorano.
Il video musicale di ‘Better Undressed’ rafforza questo nuovo percorso creativo, ambientato in spazi DIY e girato con un’estetica nostalgica da videocamera dei primi anni 2000. Mentre girli e la sua band passano dall’intimo a strati di abiti disordinati, le immagini rispecchiano i temi del brano: desiderio, autodifesa e il lento processo di andare avanti.
Da quando si è affermata con il suo album di svolta Matriarchy, girli ha costruito un seguito devoto grazie alla sua narrazione provocatoria e alla fusione tra essenza pop ed energia underground. Artista apertamente LGBTQ+ e sostenitrice del cambiamento sociale, continua a esplorare identità, politica e salute mentale attraverso una lente più morbida e umana—un’evoluzione pienamente realizzata in ‘Better Undressed’.
Eileen Carpio
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