"Lenzuolo"
è il nuovo singolo di Peco
in radio dal 6 Settembre: un viaggio intimo tra sogno e realtà.
Dopo il suo ultimo singolo "Petali di Rosa", il giovane cantautore romano Peco ritorna con un nuovo brano che ci invita ad esplorare le pieghe più nascoste dell'intimità. "Lenzuolo", il suo ultimo singolo disponibile per le radio dal 6 Settembre, è un'ode alla sensualità nascosta e alla complessità delle relazioni, in cui due corpi si fondono sotto un velo che separa i protagonisti dalla realtà esterna.
Attraverso una melodia che unisce delicate sonorità indie e influenze pop-punk, Peco racconta una sensualità che si rivela superflua, bloccata da una barriera sottile ma insormontabile che separa l'apparenza dalla verità. Il lenzuolo, simbolo di protezione e di separazione, diventa il teatro di un dialogo muto, fatto di gesti e sensazioni, ma privo di quella connessione profonda che si estende oltre il mero atto fisico.
"Lenzuolo" è un'esperienza sonora che si intreccia con l'arte visiva, creando un dipinto sonoro in cui ogni nota e ogni parola evocano immagini potenti e suggestive. Peco, con la sua abilità di mescolare nel suo percorso artistico musica e pittura, continua a dimostrare una capacità unica di trasformare i pensieri in veri e propri capolavori sensoriali. Un singolo che si inserisce perfettamente nel percorso artistico di Peco, che ha sviluppato una visione profonda e riflessiva della musica, influenzata dalla sua esperienza come pittore e dalla sua continua ricerca di nuove forme di espressione artistica.
Peco, nome d’arte di Davide Pecorelli, è un artista romano classe 2004 che ha iniziato il suo percorso musicale all'età di 7 anni con le prime lezioni di pianoforte. Nel corso degli anni ha sviluppato una prospettiva unica e visionaria sulla musica unendola all’arte pittorica. Durante il periodo del Covid, ha affinato ulteriormente il suo stile, combinando le sue idee musicali con un gusto estetico a 360°. La sua musica si traduce in vere e proprie immagini, dando vita a dipinti sonori che raccontano storie ed emozioni.
Adila Salah