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Authors: Emilio Cigliano
Type: Rock
ELISA ALLORO 

VIENI QUA

IL PRIMO BRANO ESTRAPOLATO 
DAL PROGETTO IN STUDIO “ONLY FRNDS”

DAL 18 APRILE

https://lnk.to/Vieniqua 

<<Nessuna ambizione. Nessuna corsa impegnata all’ascolto, nessuna regola; 

se non quella di aggiungere un sorriso al nostro destino>>

Nella vita ha dato voce a tanti e ha prestato la propria per altrettante cose.

Elisa Alloro - giornalista e conduttrice televisiva, volto pubblicitario ed editore musicale - esce dalla tana del Bianconiglio e con “Vieni qua”, primo estrapolato dall’album “ONLY FRNDS”, apre le danze ad un articolato progetto in studio che coinvolge tutte le persone a lei più care e con le quali, per le quali, ha lavorato negli anni. 

<<Io scrivo libri, pagine di vita. Raramente canzoni. Interrogo, intervisto, scambio punti di vista, sbaglio. Ma la musica fa parte di ogni piega del tempo e coccola e percuote ogni scelta, anche lessicale. Respiro. E in questo scambio a volte celestiale a volte tossico, disegno memorie.
Per una volta, ho scelto che fossero alcuni tra i miei più grandi amici a raccontare pezzetti di me, di noi. Che celebrassimo insieme, nella scrittura o nel canto, nella condivisione di una melodia o nella nascita di una sola nota, un pezzetto di cammino comune. Sono nate così una dozzina di canzoni fotografiche, che ci siamo regalati per gridare alla bellezza della vita, dell’amicizia e del sudore.
Nessuna ambizione. Nessuna corsa impegnata all’ascolto, nessuna regola; se non quella di aggiungere un sorriso al nostro destino>>.

“Vieni qua" è la prima che Elisa ha scelto di far uscire e peraltro anche una delle poche concepite nel progetto per non essere in featuring, perché rappresenta concretamente quel raro momento in cui soppesiamo le volontà, abbandoniamo le sovrastrutture e riusciamo a dare priorità a quello che ci fa stare bene: 
<<Prodotta insieme ad uno dei miei storici collaboratori - qui anche al pad, alle chitarre e al basso - “Vieni qua” è stata scritta da un mio artista, un grande amico, che ha pensato - probabilmente male - che fossi la persona giusta per vestirla>>.

Per l’autore, Emilio Cigliano, questo brano è un’esortazione esasperata a saltare il fosso, ad uscire dal limbo dell’indecisione e dell’incertezza, da una dimensione che non è vita, bensì grigia sopravvivenza: 
<<E’ un mondo in cui sempre meno persone hanno la consapevolezza necessaria per urlare “vieni qua”. Elisa Alloro ce l’ha e lo può urlare. Per questo ho voluto che si unisse al mio grido, cantandolo con la giusta grinta e disperazione>>.

Nella triplicità della sua replica multicolore, riporta anche all’ineffabile volume umano che non sempre riesce a distinguere il personaggio pubblico da quello reale, ma che - per chi la conosce bene - rappresenta nelle sue molteplicità chi è davvero Elisa Alloro nel suo essere, quotidianamente e professionalmente, sé stessa: <<perché qui dentro siamo tante>>.

Un piccolo cameo, poi, come un easter egg in un videogame (mondo a cui Elisa è stata imprescindibilmente legata per una vita) è nascosto come un tatuaggio “ton sur ton” sulla sua spalla: 134, quel numero tatuato anche sul braccio dell’autore del brano (Emilio Cigliano, in arte Divento), che riporta ad una simbiosi cronica tra i due, già in featuring nel brano “Io amo”, contenuto all’interno dell’album “Faccia al vento” e testimone di un’amicizia concreta, che va ben oltre le convenzioni.

Chi è?

Beve litri di tè, ama i mango, il volo, la velocità, il vento nei capelli. 
Produttrice, scrittrice, sperimentatrice - pilota per passione e life lover per patrimonio genetico - Elisa Alloro è una giornalista, speaker radiofonica e conduttrice televisiva.

Coautrice - tra tante - anche di “Basta unire i puntini”, la title track del disco d’esordio di Alberto Foà e voce femminile di altre sue canzoni (Quando passa il temporale, Alla fine dei colori, Io resto, La spugna e la stanza); è ai cori di “Tropico del ghiaccio” di Lene e ha scritto - tra gli altri - per Alex Lunati (che ritroviamo al piano della sua “Scritta in cielo”), per il ‘cantattore’ Filippo Rovati e per Nevruz, brani come “Dipende solo da noi” e “Solo tu sai di me” contenuti nell'album “Il mio nome è nessuno”.

Engine Records