“Volevo fare il cantante.
Ho iniziato a suonare il piano a sei anni per poter un giorno accompagnare la mia voce. Oggi invece è la mia voce ad accompagnare il pianoforte."
Stefano Bollani
Nanotecnologia in agguato per controllarci, viaggi in acido che sfociano in situazioni moralmente impegnative, alieni che sbarcano con il buon proposito di risolvere la situazione sulla terra. Il tutto raccontato in tre canzoni circondate da reminiscenze di jazz, di Sudamerica, di funk, tenute insieme dal Fender Rhodes, da solo oppure a braccetto col pianoforte acustico.
Arrivano gli alieni è il terzo disco in solo di Stefano Bollani, dopo Smat Smat (2003) e Piano solo (2007). Bollani per la prima volta si cimenta come autore di testi e musiche.
Oltre alle reinterpretazioni di celebri evergreen - Aquarela do Brasil, Quando, quando, quando, Jurame… - firma 6 nuovi brani, 3 dei quali lo vedono protagonista per la prima volta anche come cantante e autore dei testi. E’ in Microchip, Un viaggio e la title track Arrivano gli alieni che Bollani canta sfoderando tutta la sua genialità tra testi irriverenti ed evoluzioni virtuosistiche che rappresentano l’assoluta novità di questo CD.
Stefano Bollani
arrivano gli alieni
TRACKLIST
Alleanza (Stefano Bollani)
Quando quando quando (Renis - Testa)
Sei là (Toquinho - V. De Moraes)
Aquarela do brasil (Ary Barroso)
The preacher (Horace Silver)
Matilda (Harry Belafonte)
Gato (Julian Aguirre)
Microchip (Stefano Bollani) piano e voce
Mount harissa (Duke Ellington)
Aural (Stefano Bollani)
Vino vino (Stefano Bollani)
Un viaggio (Stefano Bollani) piano e voce
Jurame (Maria Grever)
Arrivano gli Alieni (Stefano Bollani) piano e voce
You don' t know what love is (Raye - De Paul)
Stefano Bollani - fender rhodes, pianoforte, voci
Registrato e missato da Roberto Lioli presso Casa del jazz Roma nei giorni 3/4/5 maggio 2015
tranne Vino vino registrato presso il True Colours Studio di Padova il 24 giugno 2010
Masterizzato da Stefano Cappelli
Creative Mastering Studio, Forlì
Raffaella Leva