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Autori: Enzo Moscato, Pasquale Scialò
Etichetta: Squilibri
Genere: Pop
Il  singolo Toledo Suite di Enzo Moscato nell’interpretazione di Enzo Gragnaniello in radio dal 17 gennaio  anticipa l'uscita di "Hotel de l’univers", edito da Squilibri che sarà nei negozi e sulle piattaforme digitali a partire dal 24 gennaio

A un anno dalla scomparsa di Enzo Moscato, Enzo Gragnaniello re-interpreta una sua canzone, Toledo suite, come un personale omaggio alla memoria del grande drammaturgo ma anche per ripercorrere, nella canzone, i luoghi della sua adolescenza, i Quartieri Spagnoli. Via Toledo è un luogo reale della città di Napoli ma è anche metafora di una scena che evoca storie e umori comuni a ogni sud del mondo. E proprio a due passi da via Toledo vive da sempre Enzo Gragnaniello che osserva e ascolta con curiosità il paesaggio attorno a sé, tutto quel mondo che ha da sempre ispirato tanta letteratura tra teatro e canzone, da Raffaele Viviani fino ad Enzo Moscato che ha elevato quegli stessi luoghi ad emblema dell’educazione sentimentale di un’intera generazione: da qui la sentita rivisitazione del brano, composto da Moscato con la complicità e le musiche di Pasquale Scialò, re-interepretato da Gragnaniello con la sua inconfondibile voce, il suo “corpo vocale”, capace di coniugare  elementi diversi con un timbro antico e moderno.

Toledo suite è uno dei due brani che, con la voce di Gragnaniello, accompagna la nuova edizione di un altro album di Enzo Moscato, Hotel de l’univers, con il quale celebrava a modo suo il mondo del cinema. Nella sapiente drammaturgia dell’opera, allestita come sempre con la direzione musicale di Pasquale Scialò, le canzoni delineano infatti una fitta trama di rimandi dai quali è impossibile prescindere perché intrecciati attorno alla stessa formazione  dell’autore, maturata in una sala cinematografica popolare, tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. La suggestione irresistibile delle musiche di autori come Nino Rota e Nicola Piovani, opportunamente rivisitate, rimandano così alle grandi pellicole cui sono legate, da Federico Fellini a Luigi Magni, mentre i brani originali, a firma congiunta Moscato-Scialò, esplicitano questa mappa sentimentale di ricordi e visioni con omaggi ad altri grandi autori, da Charlie Chaplin a Wim Wenders, fino alla diva per eccellenza, Marilyn Monroe. Di canzone in canzone, si precipita così in una vertigine di immagini che come per miracolo sembrano materializzarsi sotto gli occhi ma per il tramite del solo udito, in una commossa celebrazione del cinema e di ciò che ha rappresentato per diverse generazioni. Presi nel vortice di queste trasfigurazioni, si ha così l’impressione di sedere accanto a quell’adolescente avido di vita e cultura, in quella sala dei Quartieri Spagnoli, il cinema Cristallo, a pochi passi dall’Hotel de l’Univers, detto anche Albergo dell’Allegria, che ha poi dato il nome a tutto il progetto.

Alessandra Placidi