Carlo Maria Catania
Discovering Nature
Il nuovo estratto dal progetto “Appreciating The Little Things”
DAL 18 APRILE
https://lnk.to/DiscoveringNature
La bellezza e la maestosità della natura, raccontate attraverso la profondità di uno sguardo che si perde nella vastità che lo circoda.
“Discovering Nature”, il nuovo brano di Carlo Maria Catania - pianista e compositore che nel cognome ritrova curiosamente anche le origini – arriva a pochi mesi di distanza da “Heart Notes” e come anticipazione dell'album di prossima uscita: “Appreciating The Little Things”.
La dinamica delle esecuzioni strumentali, alterna momenti di delicatezza assoluta a forti esplosioni sonore che riflettono i contrasti presenti in natura.
<<In "Discovering Nature" ho sentito di dover usare il violoncello come strumento principale per la sua essenza, capace di evocare sentimenti profondi e malinconici, simili a quelli che si provano davanti alla grandezza del paesaggio naturale.
Le note lunghe e sostenute – poi - rappresentano la solidità della terra e dei boschi.
Il violino, infine, aggiunge una dimensione melodica fatta di sfumature, che richiamano la leggerezza e l’eleganza degli elementi naturali. Volevo anche richiamare l'idea di comunione tra gli esseri viventi e, da qui, la decisione di includere un coro>>.
Engine Records
Discovering Nature
Il nuovo estratto dal progetto “Appreciating The Little Things”
DAL 18 APRILE
https://lnk.to/DiscoveringNature
La bellezza e la maestosità della natura, raccontate attraverso la profondità di uno sguardo che si perde nella vastità che lo circoda.
“Discovering Nature”, il nuovo brano di Carlo Maria Catania - pianista e compositore che nel cognome ritrova curiosamente anche le origini – arriva a pochi mesi di distanza da “Heart Notes” e come anticipazione dell'album di prossima uscita: “Appreciating The Little Things”.
La dinamica delle esecuzioni strumentali, alterna momenti di delicatezza assoluta a forti esplosioni sonore che riflettono i contrasti presenti in natura.
<<In "Discovering Nature" ho sentito di dover usare il violoncello come strumento principale per la sua essenza, capace di evocare sentimenti profondi e malinconici, simili a quelli che si provano davanti alla grandezza del paesaggio naturale.
Le note lunghe e sostenute – poi - rappresentano la solidità della terra e dei boschi.
Il violino, infine, aggiunge una dimensione melodica fatta di sfumature, che richiamano la leggerezza e l’eleganza degli elementi naturali. Volevo anche richiamare l'idea di comunione tra gli esseri viventi e, da qui, la decisione di includere un coro>>.
Engine Records
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