ANDREA ROMANO, bresciano, classe 1965, nasce come pilota di auto da rally (dove ottiene discreti piazzamenti), crescendo poi come imprenditore.
Un giorno, a 36 anni, decide di sperimentare nuove strade e nuove esperienze. E si mette in gioco con umiltà e impegno. Andrea sente l’esigenza di imparare a suonare il pianoforte e lo fa. Decide di imparare a cantare e lo fa, frequentando, nel frattempo, laboratori teatrali. La sua arte ha bisogno delle immagini e lui impara a dipingere. In sostanza sente che le emozioni, la semplicità, e la cultura che stazionano dentro di lui vanno espresse e condivise con gli altri. In modo raffinato, ma popolare, autentico ma elegante. Come lui stesso si presenta.
Amore ed introspezione sono i temi principali del suo primo piccolo, ma importante, disco, "Quante Stelle Un Solo Cielo". Un disco intriso di fatalismo e autoironia, quella che ultimamente a noi italiani sembra mancare. Come darci torto, come dargli torto.
Beh, guardiamo il bicchiere mezzo pieno: almeno adesso avete l'antidoto.
Sàndor Von Mallasz
Un giorno, a 36 anni, decide di sperimentare nuove strade e nuove esperienze. E si mette in gioco con umiltà e impegno. Andrea sente l’esigenza di imparare a suonare il pianoforte e lo fa. Decide di imparare a cantare e lo fa, frequentando, nel frattempo, laboratori teatrali. La sua arte ha bisogno delle immagini e lui impara a dipingere. In sostanza sente che le emozioni, la semplicità, e la cultura che stazionano dentro di lui vanno espresse e condivise con gli altri. In modo raffinato, ma popolare, autentico ma elegante. Come lui stesso si presenta.
Amore ed introspezione sono i temi principali del suo primo piccolo, ma importante, disco, "Quante Stelle Un Solo Cielo". Un disco intriso di fatalismo e autoironia, quella che ultimamente a noi italiani sembra mancare. Come darci torto, come dargli torto.
Beh, guardiamo il bicchiere mezzo pieno: almeno adesso avete l'antidoto.
Sàndor Von Mallasz
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