Dopo l’uscita della Title track del nuovo album “il Profumo di un’Era” e il racconto di ricordi nostalgici, questa volta Amelie ci porta “nel futuro”, lanciando qua e la uno sguardo malinconico sugli anni ottanta. L’Era tecnologica nella quale viviamo ci permette di fare cose fantastiche, già oggi. Vi figurate un'ipotetica storia d'amore fra 50 anni? Basterà forse un “battito di ciglia” per vedere materializzato di fronte a noi l'oggetto dei desideri, una semplice pillola per allietare con suggestioni bellissime una vacanza intergalattica su Sirio o Andromeda, o un paio di occhiali per tornare addirittura nel passato, magari al 1986. Aspettiamo con ansia quel momento. Intanto “Blade Runner” ci aveva visto lungo. Ma c'è la consapevolezza che un abbraccio reale è sempre l'unico a donare un vero e profondo scambio umano (“E se vorrai abbracciarmi mai sarà di nuovo bello stringersi”). Musicalmente il brano è un “divertissement” in cui l'arrangiamento rispecchia (attraverso contaminazioni elettroniche e dance) il mondo dei bit, il mondo virtuale ed informatico. Ma poichè in Mondobit è anche possibile scegliere di tornare indietro nel passato, c'è un forte e giocoso richiamo agli anni '80 attraverso citazioni musicali di Michael Jackson (uno dei maggiori riferimenti musicali di Amelie) e alla hit storica “Billie Jean”.
Mondobit (track 7 del disco “Il Profumo di un’Era”) è una sorta di special track del disco, distinguendosi per sound e mood da tutti gli altri pezzi dalle tonalità più scure, intime e riflessive.
Per il video di MONDOBIT Amelie ha lanciato uno spot sul web in cui ha dichiarato di voler coinvolgere i suoi fans per la realizzazione di un clip che si preannuncia molto fresco e divertente. L’idea nasce dal desiderio di abbattere le barriere virtuali e coinvolgere concretamente le persone nel proprio mondo per ridurre le distanze “tecnologiche” che ci danno oggi l’illusione di interagire umanamente. A metà luglio potremo vedere il risultato di questo divertente e creativo esperimento.
Filippo Broglia