Fuori dal 12 settembre "Libero", il nuovo singolo di Elia Turra. Sono passati diversi mesi dall'ultima pubblicazione del cantautore e poi ecco arrivare "Libero", che è esplosa senza preavviso. Un brano che nasce dal cuore, dall'esigenza di ritrovare se stesso.
"Libero" ha un sapore bucolico, come i precedenti lavori, ma con una batteria che pulsa e dà un carattere forte ed energico al pezzo. Elia Turra riesce a mantenere un fil rouge tra tutti i suoi lavori, rendendo ogni canzone originale e unica.
"Libero nasce da una sorta di crisi identitaria. Era da parecchio tempo che non scrivevo nuove canzoni, mi sentivo sospeso in un limbo, dove non riuscivo più a trovare nuovi stimoli ed interesse nello scrivere cose nuove.
Quando, come un dono nel momento più opportuno, è arrivato questo pezzo “LIBERO”.
Il motivetto del ritornello mi balenava nella testa già da parecchio tempo, ma era sempre rimasto li, dentro un cassettino della memoria.
Il brano parte dolce e diretto allo stesso tempo, il testo è un flusso di coscienza dove metto in discussione me stesso e la mia musica. “Non so più nemmeno chi sono, cosa provo e perché lo suono”
Ma tutti questi dubbi e perplessità vanno a trovare riparo e asilo nella parola chiave del brano “Libero” per l'appunto, ossia nel concetto di libertà che permea l'intera canzone, sia nel testo che nell'arrangiamento.
Infatti nonostante tutto, il bridge e il ritornello della canzone possono considerarsi una sorta di mio manifesto/promemoria personale, sia quando le cose vanno bene e girano per il verso giusto, ma soprattutto nei casi opposti.
Il brano vuole ricordare a tutti noi, che nonostante le nostre imperfezioni, le nostre insicurezze e le nostre contraddizioni (Sono libero come un gatto sul tetto, a tratti misero come un topo in un ghetto e sempre in bilico tra quel che ho fatto e ciò che ho detto) bisogna accettarsi così come siamo, perché è solo dopo aver fatto questo, che potremo davvero sentirci liberi,
liberi di essere liberi e semplicemente noi stessi", così Elia Turra descrive il proprio brano.
Biografia
Elia Turra è un musicista classe 1990 nato a Negrar, ma molto legato a Verona e ai quartieri dove è cresciuto. La passione per la musica arriva sin dalla tenera età: cresce e respira arte in varie forme grazie a una famiglia molto creativa.
I primi artisti a cui si approccia sono Pink Floyd e The Doors per poi spostarsi sui cantautori italiani e americani. Elia ha un'anima curiosa che lo porta verso nuovi orizzonti musicali.
Si appassiona alla break dance, entrando a far parte all’età di soli dieci anni nella “SM crew”, una delle realtà più promettenti e talentuose del panorama veronese dell’epoca. Scopre così il rap italiano degli anni 90 e l’hip hop americano.
Ma la sua esplorazione musicale non finisce qui perché alla soglia dei 14 anni si lascia trasportare dal punk rock e le sue sfumature.
Elia ama la musica in tutte le sue forme, ma finalmente nel 2023 prende il via la sua carriera artistica da solista. Pubblica il suo primo singolo "Giungla d'asfalto”, che ha riscosso un buon riscontro a livello di critica e pubblico. Seguono altri singoli fino all'annuncio del suo primo EP "Trilogia di quartiere". Il primo brano “LSB” viene presentato nel 2023 , mentre il secondo capitolo della trilogia esce a marzo 2024 con il titolo "Punk di quartiere". A settembre 2024 pubblica il singolo "Telecom Tower" e nel mese di dicembre "E' Natale". Nell'estate 2025 presenta il brano "In Levare" seguito da “Libero” a settembre.
Ma Elia Turra è un artista da palco e porta fin da subito le sue canzone live.
Tra le esibizioni più significative troviamo quella all'Apollo di Milano nel novembre 2023 ,dove, dopo aver conosciuto il cantautore inglese Peter Doherty (Frontman dei The Libertines & Babyshambles) è stato invitato e presentato sul palco dall'artista stesso per suonare in sua apertura.
Come poeta, nell'aprile del 2024, pubblica la sua prima raccolta di poesie “CAMPOFIORE”, disponibile nelle migliori librerie fisiche ed online. La sua scrittura e la sua musica sono uno spaccato di realtà senza filtri, priva di perbenismo, censura o retorica: un inno ad amare, vivere e morire in maniera libera.
Camilla Ortolani