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ROOTS & SKIES: Composer and double bassist Victoria Kirilova builds a bridge balancing tradition and vast contemporary horizons.

Set for release on 21 March by Da Vinci Jazz, Roots & Skies is Victoria Kirilova’s debut studio album as a bandleader. Through unconventional journeys across different genres and cultures, it weaves a boundless sonic language.

Victoria Kirilova’s first studio album as a bandleader, “Roots&Skies” (DaVinci Jazz, 2025) blends jazz, Bulgarian and Middle Eastern folklore, and contemporary chamber music. Her work aims to balance the common and different, the local and global, “me” and “us”, East and West, creating a transcultural musical identity that resonates universally. Themes of peace, homesickness, and the joy of travel and encounters form a coherent mosaic.
The album’s title reflects Victoria’s vision of connecting her perception of Bulgarian traditional music to the “open space” of different musical impacts, with the aim to reframe these roots as living, dynamic forces within contemporary music.
Each piece tells a story, transporting listeners to exotic cities, vibrant landscapes, and mystical night train journeys. The compositions evoke a sense of magical realism, featuring narratives about rebellious young women, cross-cultural encounters, and the thrill of discovery.

Victoria Kirilova

 A double bass player and composer, Victoria is an active musician in the Viennese and European music scene. Her music is a mixture of various influences – from the diversity of harmonies and timbres in contemporary jazz and chamber music to the poetry and groove of traditional Bulgarian chants and odd rhythms. Inspired by themes of unity, inclusivity, and the balance between tradition and innovation, in her album “Roots&Skies” (Da Vinci Records 2025) she aims to find connections between the local and global through her compositions.

MUK Vienna, and Milan Conservatory alumna, Victoria has earned prestigious accolades including the Start-Scholarship from the Austrian Ministry of Art and Culture, the Fidelio Competion (Vienna), and the Italian National “Premio delle Arti”.

Victoria has appearances at international festivals, such as Bergamo Jazz, Firenze Jazz Festival, Lucca Jazz, Jazz en el Parque (Bogota), Medejazz (Medellin), Amman Jazz Festival, Musiqa 3al Daraj (Petra), Kultursommer(Vienna), Novara Jazz, A to Jazz Festival(Sofia), and venues such as BOZAR, Brussels, Musikverein, Konzerthaus Vienna, Wenshui Art Hall, Taipei. She has recorded for the Austrian (Ö1), Italian (RAI) and Bulgarian National Radio (BNR), and participated in Goethe Institut artistic residency project Halaqat in Brussels and Petra (Jordan), the MuFA mentoring program, as well as the European project I AM ABROAD with creative sessions in Vienna, Barcelona and Gotheburg.

ROOTS & SKIES: LA COMPOSITRICE E CONTRABBASSISTA VICTORIA KIRILOVA GETTA UN PONTE IN EQUILIBRIO TRA TRADIZIONE E AMPI ORIZZONTI CONTEMPORANEI

 In uscita per Da Vinci Jazz il 21 marzo, Roots & Skies è il primo album in studio di Victoria Kirilova come bandleader ed è un racconto che, seguendo itinerari non convenzionali tra generi e culture differenti, dà vita a un linguaggio sonoro senza confini.

 L’album d’esordio di Victoria Kirilova come bandleader, intreccia jazz contemporaneo, musica da camera, folklore bulgaro e ispirazioni mediorientali, dando vita a un’identità transculturale capace di oltrepassare ogni confine.

In Roots & Skies, attraverso la varietà di armonie e timbri del jazz e della musica classica e la poesia dei ritmi irregolari delle antiche melodie bulgare, la contrabbassista ricerca un equilibrio tra opposti: locale e globale, individuo e collettività, Oriente e Occidente.

Al centro dell’album si ritrovano temi attuali e universali come la pace, l’inclusione, la nostalgia di casa e la gioia del viaggio e dell’incontro, che compongono un mosaico sonoro emotivo e coerente, talvolta intimo. Ognuno dei sette brani originali racconta una storia, portando l’ascoltatore verso città lontane, attraverso paesaggi vibranti e in straordinari quanto misteriosi viaggi notturni in treno, la cui atmosfera di realismo magico è popolata da personaggi delle fiabe e dei canti tradizionali.

Il titolo Roots & Skies riflette la visione artistica di Victoria: «Ho voluto contestualizzare la tradizione bulgara in uno spazio aperto e in continua evoluzione, trasformando le mie radici in forze vive e dinamiche della musica contemporanea. Questo progetto è la realizzazione di un sogno che coltivo da anni».

Con lei nell’album il clarinettista Oscar Antoli, il pianista Urs Hager e il percussionista Amir Wahba.

Victoria Kirilova

Contrabbassista e compositrice, Victoria Kirilova è una presenza vivace e originale nella scena musicale viennese ed europea. La sua ricerca artistica si nutre di molteplici influenze: dalle raffinate armonie del jazz contemporaneo e della musica da camera alla poesia e ai groove irregolari dei canti tradizionali bulgari. Un dialogo costante tra tradizione e innovazione, tra radici e orizzonti, una visione che abbraccia tematiche come l’inclusione e l’unità.

Formatasi tra il Conservatorio di Milano e il MUK di Vienna, Victoria ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la Start-Scholarship del Ministero Austriaco dell’Arte e della Cultura, il Concorso Fidelio (Vienna) e il Premio Nazionale delle Arti (Italia).

Si è esibita in festival internazionali come Bergamo Jazz, Firenze Jazz Festival, Lucca Jazz, Jazz en el Parque (Bogotá), Medejazz (Medellín), Amman Jazz Festival, Musiqa 3al Daraj (Petra), Kultursommer (Vienna), Novara Jazz e A to Jazz Festival (Sofia), oltre che in teatri e sale da concerto di prestigio tra cui BOZAR (Bruxelles), Musikverein e Konzerthaus (Vienna), Wenshui Art Hall (Taipei).

Le sue collaborazioni includono progetti artistici internazionali come la residenza Halaqat del Goethe-Institut a Bruxelles e Petra (Giordania), il programma di mentoring MuFA e il progetto europeo I AM ABROAD, con sessioni creative a Vienna, Barcellona e Göteborg. Ha inoltre registrato per le radio nazionali austriaca (Ö1), italiana (RAI) e bulgara (BNR), consolidando una visione musicale che supera i confini e si nutre dell’incontro tra culture.

Da Vinci