I Buddu Boys presentano il loro 1 brano ufficiale dall’entrata in etichetta dal nome “Blazer", scarpe tra le più gettonate tra i giovani per simboleggiare la fame di rivalsa di chi ha poco o niente.
I giovani rapper "Baittu e Cespu" in anagrafe Antonino Interdonato e Gianluca Cannaò provenienti dal quartiere della III Circoscrizione di Messina “Bordonaro”, attraverso questo brano vogliono far capire agli ascoltatori e allo “Stato” richiamato nel ritornello che il quartiere Bordonaro é una zona da attenzionare.
La canzone è stata arrangiata in chiave hip hop moderna con tanti riferimenti nascosti tra figure retoriche e suoni influenzati dal passato.
Registrata presso gli studi Valvo di Catania e missata presso gli studi Borealis di Palermo.
Il brano è stato presentato in versione live nella splendida cornice di Monreale dove il Parlamento della Legalità Internazionale Venerdi scorso ha organizzato il Festival della Gioia e della Legalità in memoria del piccolo Giuseppe De Matteo sciolto brutalmente nell'acido dalla Mafia.
Monreale per questa occasione ha offerto loro una vetrina prestigiosa per mostrare il loro lavoro e la loro passione per la musica.
Gianluca, con entusiasmo, ha condiviso la sua visione: “Vogliamo portare la nostra musica a un livello internazionale, esprimendo la nostra identità e le nostre radici attraverso ogni nota.” Antonino ha aggiunto: “Ogni canzone che scriviamo è un pezzo di noi, e speriamo di toccare il cuore delle persone così come facciamo con le nostre.”
L’evento ha evidenziato non solo il loro talento, ma anche la loro ambizione di crescere e di farsi conoscere oltre i confini nazionali. La loro performance a Monreale è
stata un chiaro segnale che la nuova generazione di musicisti italiani è pronta a lasciare un’impronta significativa nel mondo della musica. Con solo 20 anni, questi giovani artisti stanno rapidamente guadagnando attenzione nel panorama musicale grazie al loro talento e alla loro dedizione.
La Pantera Nera Eventi, La Pantera Nera Eventi
I giovani rapper "Baittu e Cespu" in anagrafe Antonino Interdonato e Gianluca Cannaò provenienti dal quartiere della III Circoscrizione di Messina “Bordonaro”, attraverso questo brano vogliono far capire agli ascoltatori e allo “Stato” richiamato nel ritornello che il quartiere Bordonaro é una zona da attenzionare.
La canzone è stata arrangiata in chiave hip hop moderna con tanti riferimenti nascosti tra figure retoriche e suoni influenzati dal passato.
Registrata presso gli studi Valvo di Catania e missata presso gli studi Borealis di Palermo.
Il brano è stato presentato in versione live nella splendida cornice di Monreale dove il Parlamento della Legalità Internazionale Venerdi scorso ha organizzato il Festival della Gioia e della Legalità in memoria del piccolo Giuseppe De Matteo sciolto brutalmente nell'acido dalla Mafia.
Monreale per questa occasione ha offerto loro una vetrina prestigiosa per mostrare il loro lavoro e la loro passione per la musica.
Gianluca, con entusiasmo, ha condiviso la sua visione: “Vogliamo portare la nostra musica a un livello internazionale, esprimendo la nostra identità e le nostre radici attraverso ogni nota.” Antonino ha aggiunto: “Ogni canzone che scriviamo è un pezzo di noi, e speriamo di toccare il cuore delle persone così come facciamo con le nostre.”
L’evento ha evidenziato non solo il loro talento, ma anche la loro ambizione di crescere e di farsi conoscere oltre i confini nazionali. La loro performance a Monreale è
stata un chiaro segnale che la nuova generazione di musicisti italiani è pronta a lasciare un’impronta significativa nel mondo della musica. Con solo 20 anni, questi giovani artisti stanno rapidamente guadagnando attenzione nel panorama musicale grazie al loro talento e alla loro dedizione.
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